11 Feb 2019

#Greenporn, l'Italia che Cambia arriva in Tv in chiave pop

Scritto da: Andrea Degl'Innocenti

Le storie dall'Italia che Cambia, i principi della permacultura, tante notizie quotidiane sull'ambiente e su quello che possiamo fare per preservarlo. Parliamo di #Greenporn, il nuovo programma in onda dal lunedì al venerdì su Nsl Radio Tv. Abbiamo fatto qualche domanda a Valentina Correani, che l'ha ideato e lo conduce assieme ad Eloisa Dal Piai.

Salva nei preferiti

Si può sensibilizzare e fare informazione su tematiche ambientali in chiave “pop”, accessibile a tutti, ma non per questo approssimativa e superficiale? E’ la scommessa di #Greenporn, un programma “spudoratamente verde” in onda dal lunedì al venerdì, dalle 11 alle 13 su Nsl Radio Tv (canale 74 del digitale terrestre nel Lazio, 194 in Lombardia, 816 di Sky, in FM Radio 90.00). A condurlo Valentina Correani – che ne è anche l’ideatrice – assieme ad Eloisa Dal Piai. Ci sarò anche io, a raccontare ogni giorno storie dall’Italia che Cambia e molto altro. Abbiamo fatto qualche domanda a Valentina. 

 

PicsArt_02-09-07.46.22

 

#GreenPorn, come mai questo nome?

 

Tu sai come è fatto uno specchietto per le allodole?

 

Non esattamente. A dire il vero pensavo fosse solo un modo di dire…

 

No, esiste davvero! È uno strumento che serviva per attirare e cacciare le allodole. Funziona così: c’è un perno attorno al quale girano due piccole pale rivestite di specchietti. È un oggetto molto particolare, eccentrico,bello. Il titolo é una provocazione ma #GreenPorn vuole essere un po’ questo: uno strumento dinamico e  luccicante, che però ha una funzione ben specifica, che non è quella di cacciare le allodole ma di portare più gente possibile a far riflettere sull’impatto che abbiamo come esseri umani sul Pianeta e sull’ambiente in cui viviamo.

 

Di cosa parla?

 

Parla di cambiamento, racconta sia le problematiche ambientali che le esperienze positive disseminate per il pianeta.Insieme ad Eloisa dal Piai, mia compagna di viaggio in questa nuova avventura,  affrontiamo temi che riguardano la sostenibilità ambientale, i rifiuti, le energie rinnovabili, le esperienze creative, e lo facciamo seguendo sottotraccia i principi della permacultura. Ogni giorno, cerchiamo di focalizzarci su uno dei principi e di costruire la puntata a partire da quello: il lunedì è “raccogli e conserva l’energia”, il martedì è “ assicurati un raccolto” e così via. Insomma affrontiamo un tema molto impegnativo come quello del cambiamento con una veste e un linguaggio pop, per arrivare a tutti, anche a chi di permacultura non ha mai sentito parlare. Vogliamo essere spudoratamente verdi, anche in questo il titolo #greenporn è significativo.

 

PicsArt_02-09-07.41.00

 

Un programma nuovo in una rete nuova. Cosa mi dici di NSL Radio tv?

 

NSL è il primo esperimento in Italia di canale ibrido: nasce come un omnichannel trasmesso su diverse piattaforme, Sky, il digitale terrestre, la radio in Fm e il live streaming tramite app. Il perno centrale di questo nuovo network è proprio la difesa dell’ambiente, dei diritti umani, delle arti e dell’informazione non filtrata. Oltre ai programmi in visual radio nel palinsesto della rete ci sono serie tv in esclusiva incentrate su queste tematiche. Come ad esempio “Ocean Warriors” che racconta il lavoro degli attivisti di Greenpeace, o “Ross Kemp”, il giornalista investigativo che gira il mondo per documentare le situazioni di guerra, i viaggi dei migranti..

 

Qual è la tua storia? Come sei arrivata a ideare #Greenporn?

 

#Greenporn è la nuova tappa di un percorso che è iniziato qualche anno fa. Sono un’attrice, una conduttrice tv, 4 anni da vj su MTV, speaker in radio… In sostanza nella vita posso dire di aver comunicato attraverso vari strumenti. ma c’é sempre stata una vocina dentro di me che diceva “Qual è il senso più profondo di tutto questo? Cosa é veramente importante e necessario raccontare?” Nel 2015 ho frequentato un corso di Permacultura, dove ho appreso che in questo momento di crisi globale le soluzioni possiamo trovarle osservando la Natura, imparando da essa. Ho scoperto che c’é un sacco di gente che giá lo sta facendo e mi sono appassionata sempre di più a questo nuovo modo di guardare le cose. Ho cominciato a studiare le piante e soprattutto a praticare l’orticoltura urbana. Mi piace definirmi una ragazza di campagna cresciuta in città. In questo le mie origini di Pantelleria sono fondamentali: là ci sono le mie radici, il mio imprinting, ed é lì che ho imparato il rispetto per i luoghi e per le risorse che l’ambiente ci mette a disposizione. Le isole in questo sono maestre, essendo ben delimitate ti educano ad una cultura del limite. Così mi sono messa alla ricerca della mia piccola isola anche in città, e alla fine l’ho trovata in un orto…

 

PicsArt_04-16-02.46.58

 

Parli del celebre Orto 17, l’orto urbano che coltivi, giusto?

 

Sì, un pezzettino di terra di quaranta metri quadri che ho iniziato a coltivare spinta dalla voglia di produrre con le mie mani del cibo sano per me e per mio figlio. Anche tu ci sei stato, a piantare i broccoli..

 

Già! Si tratta di un orto urbano un po’ speciale, più famoso degli altri…

 

Mi piaceva l’idea di portare le persone là dentro, che fossero familiari, amici o artisti… a sperimentare quanto è bello prendersi una pausa dalla cittá, rallentare i ritmi, mettere le mani nella terra. Ci sono passati in tanti, da Max Gazzé a Piotta (che fra parentesi ci ha anche regalato, assieme agli Africa, Bambaataa la sigla di #Greenporn, “Rise Up”). E soprattutto mi piace portarci i bambini, sono loro i veri artisti, il nostro futuro. Sulla pagina fb L’Esortista- tira fuori l’orto che è in te trovate una piccola traccia di quello che è successo in questi due anni.

 

Bel nome l’Esortista!

 

Mi sembrava riassumesse perfettamente quello che volevo comunicare: l’esorcista è colui che tira fuori, in senso più o meno metaforico, il male dalle persone. L’Esortista invece vuole tirare fuori l’orto.. inteso come qualcosa di buono, il luogo ideale dove l’essere umano e la natura devono necessariamente collaborare. Coltivarlo in prima persona, mi ha permesso di dimostrare che questa cosa la possiamo fare tutti.

 

PicsArt_09-27-03.34.54

 

Come ti è venuto in mente di coinvolgere me e Italia che cambia in tutto questo?

 

Perché vi seguo da anni e credo che facciate un lavoro importantissimo e prezioso. Le vostre storie, grandi o piccole che siano, dimostrano che ognuno di noi può fare qualcosa per migliorare . Mi sembrava una bella sinergia, visti gli obiettivi comuni. E ho pensato che Nsl potesse essere lo spazio giusto dove piantare questi semi di cambiamento.

 

Progetti futuri?

 

Il mio obiettivo, è portare la televisione  direttamente nell’orto. Vediamo se a Nsl questa idea troverà un terreno fertile.

 

Cosa diresti a una persona per convincerla a guardare #GreenPorn?

 

Direi che è quella dose quotidiana di fiducia  che chiunque può venire a prendersi sintonizzandosi sul mezzo che più gli fa comodo, la tv, la radio, lo smartphone tramite l’app gratuita. Come vedi c’é biodiversitá  anche nel multiforme strumento di diffusione. Noi ce la metteremo tutta per farvi sorridere e allo stesso tempo farvi riflettere con l’atteggiamento positivo di chi vive in città ma sogna scenari più naturali.

 

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Silvia Calcavecchia: “È sbagliato definire una persona in base alla sua disabilità”
Silvia Calcavecchia: “È sbagliato definire una persona in base alla sua disabilità”

Un blog dal mondo del lavoro per fare informazione libera, indipendente e copyleft
Un blog dal mondo del lavoro per fare informazione libera, indipendente e copyleft

A Reggio Calabria arriva S-Info, il progetto europeo per l’informazione sostenibile
A Reggio Calabria arriva S-Info, il progetto europeo per l’informazione sostenibile

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Cosa dice il nuovo codice della strada e che ricadute avrà sulla mobilità sostenibile – #1024

|

La biblioteca su due ruote KORABike regala storie in giro per le strade

|

Educare al biologico: serve più consapevolezza verso salute e ambiente

|

Promemoria Auschwitz, perché davvero non accada mai più

|

Cammini e sentieri: ecco come custodire e valorizzare un tesoro lungo 150mila chilometri

|

La Robbia, il laboratorio sardo di tintura naturale che cuce tradizione e sostenibilità, dalla terra al tessuto

|

Nuove case: come devono essere per stare al passo con un mondo che cambia?

|

CereAMO: per mangiar bene dobbiamo “tornare indietro” di 80 anni

string(9) "nazionale"