Food PRIDErs, fattorini in bicicletta per la giornata contro lo spreco alimentare
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Torino - Si chiamano Food PRIDErs e sono fattorini che, per mezzo di biciclette e cargo bike, recuperano cibo invenduto nei negozi di prossimità e lo distribuiscono nei punti di raccolta della città di Torino, diffondendo pratiche virtuose sul territorio.
La denominazione del progetto deriva dall’acronimo “Pride” che, all’interno di una sola parola, racconta l’intero significato dell’iniziativa: Partecipare, Recuperare, Integrare, Distribuire ed Educare.
L’iniziativa rappresenta una vera e propria azione di sensibilizzazione per ridare dignità agli scarti e per stimolare una riflessione intorno all’utilizzo consapevole della risorsa cibo.
Si tratta di enti ed associazioni torinesi che, a partire da questa giornata, si attivano per collaborare ed unire le forze per diffondere sul territorio un consumo più responsabile e consapevole, invitando chiunque sia interessato a prendere parte.
Il progetto Food Pride, in particolare, nasce con l’obiettivo di creare una rete consolidata sulla base delle già esistenti esperienze di associazionismo presenti sul territorio, che coinvolge anche il Comune di Torino e l’Asl di Torino, col sostegno della Compagnia di San Paolo.
“Obiettivo è la riduzione della povertà alimentare attraverso il recupero e la distribuzione delle eccedenze e il loro “riutilizzo sociale” in favore delle fasce deboli della popolazione – si evince dalle finalità del progetto – andando ad agire anche sul sistema valoriale per ridare al cibo-scarto il valore di risorsa riutilizzabile tramite una serie di azioni in rete che favoriscano lo sviluppo di un sistema che dal livello micro della scala di quartiere, possa essere replicabile ed estendibile su scala macro nel tessuto cittadino”.
In particolare, il progetto prevede il recupero del cibo direttamente dai mercati rionali della città: Porta Palazzo, Borgo Vittoria, corso Racconigi, corso Brunelleschi, che verrà ampliata anche ad altri mercati, oltrepassando i confini e giungendo fino ai comuni dell’area metropolitana, come nel caso di Nichelino e Grugliasco.
A partire da questa giornata, per tutto l’anno a venire, verranno attivati progetti di informazione, azione e sensibilizzazione sui temi della gestione dei rifiuti, di una corretta alimentazione e della lotta allo spreco alimentare, coinvolgendo non solo i singoli cittadini, ma anche gli enti sul territorio e le scuole, attraverso incontri con specialisti e nutrizionisti e lo svolgimento di cene sociali ed eventi nelle piazze.
In particolare, uno degli obiettivi più significativi è proprio quello di raccogliere cibo invenduto ed utilizzarlo nei laboratori di cucina antispreco, destinandolo a persone che vivono in condizione di marginalità.
L’insieme di queste azioni vuole prendere avvio proprio oggi, martedì 5 febbraio, in cui si celebra la giornata Nazionale contro lo Spreco Alimentare, ideata ed istituita nel 2014 dal Ministero dell’ambiente in collaborazione con la Campagna Spreco Zero, attiva per “promuovere e condividere le buone pratiche di prevenzione degli sprechi alimentari adottate sul territorio nazionale da soggetti pubblici e privati, valorizzando le esperienze più rilevanti e favorendone la diffusione e la replicazione sul territorio”.
Per chi fosse interessato ad aderire alle iniziative o ad avere maggiori informazioni, contattare l’apposito indirizzo email.
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