4 Feb 2019

“Città Creative” Unesco, continua il percorso per la candidatura di Biella

Scritto da: Luca Deias

Giovedì 31 gennaio presso il sito della Rete Museale Biellese, è andato in scena un open meeting che che ha permesso ai referenti delle realtà locali di confrontarsi con alcune delle città creative italiane già inserite nel circuito Unesco. Per l'occasione sono intervenuti anche Michelangelo Pistoletto e Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte.

Salva nei preferiti
51132339 2383218285085720 1862879328052707328 n 3 1024x476

Biella - Continua il percorso di avvicinamento di Biella alla candidatura ‘Città creativa Unesco’ (nella categoria Crafts & Folk Arts): la Città di Biella, infatti, in attesa della call prevista per la primavera di quest’anno, in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e Cittadellarte, ha organizzato un open meeting pubblico.

L’incontro, avvenuto giovedì 31 gennaio a Palazzo Gromo Losa, ha ripreso il filo dei molti progetti avviati nei mesi scorsi nel contesto dell’iniziativa, permettendo ai partecipanti locali di confrontarsi con alcune delle città creative italiane già inserite nel circuito Unesco.

“In questi mesi – ha affermato Marco Cavicchioli, sindaco di Biella – il management team sta lavorando alla predisposizione delle linee guida e dei progetti che verranno inseriti nel dossier di candidatura. L’obiettivo è quello di coinvolgere l’intero territorio, con le sue eccellenze: non solo lana dunque, ma design, ambiente, enogastronomia e arte. Biella e il suo territorio hanno molto da dire non solo nel campo del tessile e la candidatura Unesco sarà certamente un’occasione importante per far meglio conoscere il Biellese al mondo”.

Come aggiunge Carlo Piacenza, Presidente dell’Unione Industriale Biellese, “il patrimonio industriale di Biella può essere messo a disposizione dell’Unesco”.

Proprio l’arte avrà un ruolo chiave nel progetto: Cittadellarte, anche con le sue ambasciate Rebirth nel mondo, supporta ufficialmente e collabora alla candidatura della Città di Biella; il Terzo Paradiso, inoltre, ne sarà il simbolo ufficiale.

Il legame tra arte, territorio e rinascita si riflette, quindi, nella Fondazione Pistoletto: l’arte e la sua capacità di rigenerare un territorio di lunga tradizione industriale, arricchendone le prospettive di sviluppo, sarà uno dei punti di forza della collaborazione. Proprio in occasione dell’incontro, è stato presentato al pubblico il logo ufficiale della candidatura.

“Cittadellarte e Michelangelo Pistoletto – spiega il direttore Paolo Naldini – hanno aderito da subito con entusiasmo alla proposta di candidatura della Città di Biella. I nostri ambasciatori Rebirth/Terzo Paradiso hanno già sottoscritto un manifesto di sostegno e ci stiamo coordinando con il management team per selezionare i nostri progetti più attinenti e capaci di portare valore aggiunto all’operazione”.

All’incontro hanno partecipato diverse personalità tra cui Marco Ottaviani, presidente della Fondazione Carifac di Fabriano (Ancona) che ci ha raccontato come la candidatura Unesco rappresenti un’ottima opportunità per entrare in un network con quasi 200 città che hanno fatto della cultura e della creatività un motore per ridisegnare le comunità.

Come riportato in una nota stampa dell’iniziativa, oltre alla valorizzazione e alla messa in rete dei numerosi progetti che il territorio ha già espresso in molte aree di intervento (dall’ambiente al sociale, dall’arte alla conservazione della memoria tessile passando attraverso formazione, sanità e benessere), la candidatura Unesco si sta rivelando uno stimolo alla coesione territoriale.

“In poco tempo il distretto tessile ha messo in campo i propri contatti in ambito internazionale per raccogliere le lettere di sostegno necessarie alla compilazione del dossier – spiega il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella Franco Ferraris che, insieme al primo cittadino Biella, ha capitanato l’iniziativa – abbiamo avuto riscontri entusiasti e significativi dai massimi organismi che governano non solo il mondo del tessile, ma anche quello delle Fondazioni bancarie e non solo, cito ad esempio la bella lettera di sostegno del Presidente Acri e Fondazione Cariplo Giuseppe Guzzetti, la lettera di sostegno del FAI nazionale a firma del Presidente Carandini e molte altre che stanno arrivando”.

Parole di sostegno anche del Presidente del Fai Andrea Carandini: “La candidatura di Biella è tesa ad esaltare e a vivificare il settore tessile-manufatturiero a partire dalla relazione creativa con i luoghi, un percorso in totale sintonia con i nostri propositi e attività, che merita l’attenzione di Unesco”.

L’assessore regionale Antonella Parigi durante l’incontro ha presieduto il tavolo di confronto delle città creative Unesco e di vari attori del territorio coinvolti nella progettazione della candidatura di Biella. “Sarà un confronto creativo importante tra Biella e le città di Milano, Torino, Carrara, Fabriano, Alba tutte già inserite nel circuito Unesco – spiega Andrea Quaregna, Vice Segretario Generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella – grazie a loro capiremo in concreto cosa significa far parte di un circuito internazionale di questa portata e come questo si traduca poi in un vantaggio competitivo per i territori”.

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Raccontare il Medio Oriente: Al Ghalas, il nuovo romanzo del cronista sardo Luca Foschi
Raccontare il Medio Oriente: Al Ghalas, il nuovo romanzo del cronista sardo Luca Foschi

Il regista Vincenzo Caricari racconta il cinema calabrese, fra ‘ndrangheta e restanza
Il regista Vincenzo Caricari racconta il cinema calabrese, fra ‘ndrangheta e restanza

Napoli inVita: ricostruire la memoria del Rione Sanità partendo dall’identità napoletana
Napoli inVita: ricostruire la memoria del Rione Sanità partendo dall’identità napoletana

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Il boom dei fast food e la fine dell’identità – INMR Sardegna #58

|

Smartphone, pc, elettrodomestici: ripararli è possibile con “The Restart Project” – Soluscions #4

|

Terapie psichedeliche: una soluzione ancestrale ai disturbi mentali?

|

Il futuro del vino tra crisi climatica e innovazione

|

Dalla crisi ecologica alla disumanizzazione delle guerre, l’amore è la risposta

|

Lo storyteller dell’acqua Zach Weiss e il nuovo paradigma per mitigare clima, siccità e alluvioni

|

Tyrrhenian Link: “La nostra lotta continua oltre lo sgombero del presidio degli ulivi”

|

Luana Cotena e il suo concetto rivoluzionario di capo d’abbigliamento

string(8) "piemonte"