Alessandria Pride: un ponte tra le identità
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Alessandria - Il 28 giugno 1969 è simbolicamente considerata la data di nascita del moderno movimento mondiale di liberazione gay. Sono passati dunque 50 anni dai moti di Stonewall, dagli scontri tra la comunità omosessuale newyorkese e la polizia in seguito all’irruzione, il 27 giugno 1969, allo Stonewall Inn, noto bar gay del Greenwich Village, ma il cammino dei diritti civili non si è ancora concluso.
Questa storica ricorrenza sarà onorata quest’anno dall’Onda Pride che colorerà, come di consueto, molte città italiane e piemontesi. E in Piemonte, oltre al Pride di Torino, Alba e Novara, si aggiungerà quest’anno il Pride di Alessandria che si terrà il 1 giugno.
Una festa inclusiva che vuole portare attenzione verso ogni forma di emarginazione e alla quale Tessere le Identità, associazione promotrice dell’evento, si sta già preparando, pensando anche ad una serie di iniziative ed eventi in vista della parata conclusiva, in sinergia con altre associazioni e realtà locali, per cogliere ancor di più l’opportunità di sensibilizzazione, in/formazione ed educazione sulle tematiche LGBTQI e non solo.
Il tema sarà infatti l’intersezionalità, e si parlerà anche di altre forme di discriminazione: dalla disabilità all’etnia, includendo anche quella che interessa le persone anziane. Lo si farà attraverso conferenze, presentazioni di libri, mostre, concerti, spettacoli.
Lo scopo è quello di costruire una società più accogliente e meno discriminante, superare stereotipi e pregiudizi. Un ideale ben rappresentato dal logo della manifestazione che riporta l’immagine del ponte Meier di Alessandria. Un ponte che rimanda simbolicamente alla costruzione di legami, alla ricerca di modalità di comunicazione e comprensione, all’apertura verso l’altro.
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