In Piemonte arriva Garden Sharing, il nuovo modo di fare campeggio
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Per tutti gli amanti della natura, i camperisti, i viaggiatori, i turisti avventurosi. Avete mai sentito parlare di Garden Sharing? Chi di voi ancora non lo conoscesse, ne rimarrà affascinato.
Il Garden Sharing è la nuova alternativa al campeggio tradizionale, una pratica sostenibile e innovativa che offre la possibilità di campeggiare su spazi messi in condivisione, nonchè ospitare ed essere ospitati nel giardino di casa o in un’area verde privata.
Quante volte vi sarà capitato di fare un viaggio e non trovare il campeggio nel luogo desiderato? Quanto spesso avete sognato di mettere piede fuori dalla tenda e trovarvi di fronte al monumento che da tempo aspettavate di vedere? Quante notti avreste voluto passare in camper pur non possedendolo? Con il Garden Sharing è tutto più semplice ed i benefici di questa pratica sono innumerevoli.
Come tutte le forme di Sharing Economy, si basa proprio sul concetto di condivisione e sul contatto diretto tra il turista e il residente che metterà a disposizione il proprio spazio. Sarà in questo modo possibile campeggiare con la propria tenda, sostare con il proprio camper o prenotare una sistemazione già pronta e messa a disposizione dall’ospitante come una casetta in legno o una roulotte parcheggiata in giardino.
Per tutti i viaggiatori sarà in questo modo possibile pernottare in luoghi privi di strutture ricettive ed essere accolti dai residenti del posto, disponibili a consigliare e far conoscere il proprio territorio, le usanze e le tradizioni locali.
Ora anche la Regione Piemonte sta dando avvio a questa particolare e condivisa esperienza. E’ stato infatti recentemente approvato il nuovo disegno di Legge che favorisce il Garden Sharing come nuova forma di turismo sostenibile e responsabile.
“E’ fondamentalmente l’unica alternativa al sistema dei campeggi tradizionali in uno stato, come l’Italia, in cui è vietato il campeggio libero” spiega l’assessora al Turismo Antonella Parigi.
Questa pratica è attualmente contenuta nel disegno di legge “Disciplina dei complessi ricettivi all’aperto e del turismo itinerante” e si propone di rivedere la normativa sulle strutture ricettive all’aperto ormai risalente al 1979. “È l’ultimo tassello che completa la riforma del comparto turismo – racconta Antonella Parigi – vogliamo fare del Piemonte e della sua vocazione turistica una realtà al passo con i tempi”.
Come definito al suo interno, il disegno di Legge “concorre a regolare nuove forme di ospitalità alternativa ed integrazione dell’offerta turistica regionale” e regolamenterà i servizi di ospitalità turistica, i criteri organizzativi, l’attrezzatura minima da mettere a disposizione degli ospiti.
In particolare, si aggiunge che “è consentito da parte di soggetti privati mettere a disposizione dei turisti itineranti, provvisti o sprovvisti di mezzi propri, spazi o aree verdi ed eventuali allestimenti fissi o mobili con offerta di servizi in modalità garden sharing”.
Il disegno di legge in Piemonte nasce con la volontà di mettere in pratica il conosciuto ed apprezzato progetto della start up italiana “Garden Sharing“, la quale sta conquistando sempre più città grazie alla piattaforma che fa incontrare ogni giorno i viaggiatori e i cosiddetti gardensharer che li ospiteranno.
Online da inizio 2017, la piattaforma Garden Sharing attualmente conta più di 8.000 spazi disponibili in tutta Italia ed oltre 20.000 iscritti.
Un modo semplice ed innovativo che rappresenta un’opportunità per fare rete, riscoprire la bellezza di campeggiare e vivere all’aperto, creando una vera e propria riforma dell’ospitalità.
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