Abbandono scolastico: c'è un'alternativa per i ragazzi in difficoltà
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Roma, Lazio - Il progetto “Today, Tomorrow, To Nino” è promosso dall’associazione FOCUS-Casa dei Diritti Sociali che ha sede a Roma e da anni combatte il fenomeno della dispersione scolastica, sostenendo ragazzi in difficoltà e in condizioni di fragilità socio-economica.
“Quando stavo per mollare tutto, sono venuto in contatto con Casa dei Diritti Sociali. Avevo toccato il fondo, ma grazie a loro sono andato avanti e ho ripreso a studiare”. A parlare è Yassin, un ragazzo italiano di origine marocchina di ventun anni. Oggi Yassin è un volontario del Servizio Civile presso l’associazione stessa, ma per tanto tempo è stato un “Nino”. E cioè un ragazzo in difficoltà e a rischio di abbandono scolastico preso in carico dai volontari del progetto “Today, Tomorrow, To Nino”.
«Frequentavo il secondo anno del liceo scientifico e avevo molte difficoltà, sia dal punto di vista familiare che economico, infatti già allora lavoravo; non avevo superato il secondo anno scolastico e avevo abbandonato la scuola, quando poi ho incontrato i volontari del progetto “Today, Tomorrow, To Nino”». Da questo momento in poi, è iniziato un nuovo percorso per Yassin, che è stato supportato economicamente (con borse di studio che gli permettessero l’iscrizione a scuola e i viaggi di istruzione), socialmente (grazie ai laboratori didattici e alle uscite) e umanamente. I volontari del progetto, infatti, sono diventati prima di tutto un punto di riferimento per lui, grazie al rapporto di fiducia instauratosi nel tempo.
La storia di Yassin è una fra le tante. Come lui, in Italia ci sono tanti altri (potenziali) Nino, che rappresentano «simbolicamente un ragazzo che, pur partendo da una condizione di difficoltà, può intraprendere un percorso educativo e di formazione che gli consentirà di investire nel proprio futuro». Negli ultimi cinque anni, infatti, 151.555 studenti hanno abbandonato la scuola, con il rischio di finire dentro circuiti di marginalità sociale e devianza. Il progetto “Today, Tomorrow, To Nino”, promosso da FOCUS-Casa dei Diritti Sociali dal 2010, vuole combattere proprio questo fenomeno.
E come? Prima di tutto offrendo a questi ragazzi un supporto individuale, un punto di riferimento: ogni “Nino” viene seguito individualmente dai volontari dell’associazione nelle materie in cui ha più difficoltà. Ci si ritrova due volte a settimane per studiare insieme e prepararsi allo studio: a volte si tratta di acquisire un metodo, altre di problemi linguistici. Molti Nino, infatti, oggi sono figli di migranti o ragazzi non nati in Italia che spesso hanno problemi a capire testi tecnici o più complessi per via della lingua. A tutto questo si aggiunge la necessità di motivare chi si sta lentamente allontanando dalla scuola senza che questa riesca a recuperarlo.
Ogni ragazzo preso in carico, inoltre, si trova in una situazione fragile dal punto di vista socio-economico. Ed è per questo che il sostegno che viene offerto è anche su questi due versanti: ogni Nino ha una borsa di studio, che gli permette di pagare l’iscrizione a scuola, i viaggi di istruzione e altre attività extrascolastiche che lo aiutino ad inserirsi e a sentirsi parte della comunità in cui vive. Yassin ci racconta, ad esempio, che partecipava «ad attività extrascolastiche, visite a mostre, uscite e approfondimenti sull’informatica, che mi venivano offerti perché ero molto propenso a studiare quella materia».
Accanto al tutoraggio individuale, il progetto “Today, Tomorrow, To Nino” si rivolge anche alle scuole: qui si svolgono interventi di potenziamento didattico e linguistico e laboratori interculturali, durante i quali i volontari propongono attività che coinvolgono gli studenti delle classi creando uno spirito di confronto e scambio.
A partire dal 2015, Costa Crociere Foundation ha finanziato il progetto, permettendo di ampliare in modo significativo il numero di interventi. E proprio in questi mesi FOCUS-Casa dei Diritti Sociali sta promuovendo un crowdfunding per finanziare dieci borse di studio, per «raccogliere almeno 5.000 euro per poter dare ad altri 10 ragazzi una borsa di studio che finanzierà l’acquisto di libri, tasse scolastiche, abbonamenti dei trasporti pubblici, corsi pomeridiani, attività estive e ogni altra eventuale iniziativa utile al rafforzamento del personale percorso formativo». L’obiettivo è far sì che ci siano sempre meno Nino in futuro e sempre più Yassin.
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