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Torino - Torino dà il via alla seconda edizione di “Collateral102”, la rassegna cinematografica di film indipendenti che da ogni angolo del mondo arrivano nella nostra città, per raccontarci storie nuove, autentiche, anticonformiste. L’iniziativa, organizzata dall’associazione ArtInMovimento e SystemOut ed è pensata come evento anticipatorio del sempre più atteso ed animato Torino Underground Cinefest, il festival torinese di cinema indie che da sei edizioni rappresenta un appuntamento imperdibile per gli appassionati di cinema. L’evento porterà sul grande schermo diciassette cortometraggi e due lungometraggi, come ci racconta Annunziato Gentiluomo, Presidente dell’Associazione ArtInMovimento.
In cosa consiste la rassegna di Collateral102?
“Collateral102 è una rassegna cinematografica, un momento di riflessione sul cinema indie che cerca di dare visibilità ai registi che difficilmente raggiungerebbero il grande schermo e soprattutto l’Italia. Per mezzo di questo festival vogliamo offrire la possibilità ai registi emergenti di ottenere una maggior visibilità, superando i limiti dovuti alla presenza di una consistente produzione in questo campo e la difficoltà ad accedere ai diversi festival. Scopo dell’iniziativa è inoltre quello di sensibilizzare il nostro pubblico al genere del cinema indipendente, il quale sta crescendo sempre più, garantendosi una fetta di mercato importante”.
Com’è strutturata la rassegna?
“La rassegna si svolgerà in un giorno e avrà luogo al Cinema Lux di Torino. Si tratta di un’intera giornata di proiezioni, una vera e propria maratona cinematografica in cui verrà proiettato un film dopo l’altro e che rappresenta, insieme al Filmmaker Day, un evento satellite autonomo pensato per traghettare il nostro pubblico verso l’evento più importante che è proprio l’Underground Cinefest”.
SystemOut e ArtInMovimento rappresentano le associazioni organizzatrici dell’evento. Di cosa si occupano?
“SystemOut è un’associazione culturale che sviluppa una riflessione sulle arti figurative e il cinema attraverso la produzione di film, di video, eventi cinematografici, contribuendo alla divulgazione dell’arte nel mondo. Nasce successivamente ad ArtInMovimento, la quale ha invece una mission sociale più ampia perché, oltre ad occuparsi di valorizzazione delle arti figurative e visive, si occupa di benessere, tematiche sociali e formazione nel campo dell’olismo. Quest’ultima ha anche una rivista online dal nome di “ArtInMovimento Magazine”, una testata giornalistica di libero pensiero che si occupa dell’uomo in connessione a molteplici aspetti quali l’arte, considerata come mezzo di espressione del sé, la trasformazione dell’individuo, la salute e il benessere, l’ambiente, le relazioni con il prossimo. E’ inoltre il più importante Cinema Partner dell’evento, attraverso il quale diamo una consistente visibilità alla rassegna”.
Quali sono le tematiche che vengono solitamente affrontate all’interno della rassegna?
“Normalmente il cinema indie si occupa di realtà metropolitane e temi sociali. Rappresenta un macro genere all’interno del quale, come attraverso una lente, si possono rileggere i vari generi cinematografici che noi conosciamo quali ad esempio il dramma, la commedia, il thriller, il thriller psicologico. Nel complesso è caratterizzato da una maggior libertà rispetto agli schemi fissi del grande cinema e si pone la finalità di creare nuovi linguaggi ed un nuovo gusto. La programmazione è inoltre di grande qualità e ciò è testimoniato dal fatto che molti film giungono da altri importanti festival organizzati all’estero”.
Qual è la tipologia di pubblico che coinvolgete?
“Il pubblico interessato alla rassegna è ben selezionato e trasversale. L’anno scorso abbiamo contato 250-300 passaggi ed ha partecipato ai nostri eventi un alto numero di giovanissimi under 30. Il nostro canale informativo è Eventbrite, una piattaforma che permette di registrarsi all’evento. Nel complesso il trend delle iscrizioni è in crescita e ha recentemente visto un aumento del 10%, così come è sempre più diversificata la provenienza dei partecipanti. Ciò è visibile dalla programmazione che prevede, accanto ai film italiani, prodotti dalla Svizzera, dalla Francia, dall’Austria, dalla Germania, dall’Iran, dalla Grecia, da Israele, dagli USA, dalla Cina e dalla Nuova Zelanda”.
In che modo la rassegna Collateral102 si relaziona al Torino Underground Cinefest?
“Il Collateral102 ed il Filmmaker Day rappresentano delle kermesse autonome ma preparatorie al più ampio e conosciuto Torino Underground Festival. Sono quindi pensate per garantire una continuità di eventi per il nostro pubblico, che viene in questo modo accompagnato nel corso dell’anno attraverso più appuntamenti cinematografici”.
Che propositi avete per il futuro?
“Ci auguriamo di assistere ad una sempre maggiore crescita del Torino Underground Festival e siamo soddisfatti dei risultati, proprio come testimoniato dall’edizione di marzo 2019 che avrà una durata maggiore, passando da tre giorni di proiezione a cinque. I propositi per il futuro sono quindi finalizzati ad una evoluzione progressiva dell’evento, la quale favorisce una maggior sensibilizzazione e valorizzazione del cinema indie, sempre più al centro della nostra speculazione culturale”.
La programmazione avrà luogo presso il Cinema Lux di Torino dalle ore 16.00 alle ore 23.45.
L’ingresso alla kermesse è gratuito ed è possibile prenotarsi su Eventbrite tramite l’apposito sito
Articolo tratto da Piemonte che Cambia
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