Artiviamoci: ad Alessandria il festival delle arti recluse
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Alessandria - “L’arte rende liberi? No. Sono lì a testimoniarlo le sbarre, le porte blindate, il filo spinato.
Eppure è l’arte che dà voce all’uomo e lo risolleva dalla sua condizione più misera. L’uomo capisce d’avere in sé una scintilla d’infinito”.
È così che si presenta, sul sito dedicato, Artiviamoci, non un progetto, ma tanti progetti integrati di artigianato d’arte e arti visive all’interno delle due carceri alessandrine: la Casa Circondariale di Piazza don Soria e la Casa di Reclusione di San Michele, oggi riunite nell’unico Istituto di Reclusione “Cantiello e Gaeta”, che ospita circa seicento persone.
Laboratori dentro le mura della prigione, ma il loro è uno spazio non detentivo. È spazio di creatività e di cambiamento, potenza liberatrice. È scoperta di se stessi, d’una imprevista identità espressiva. Un’arte che non solo ridà dignità di uomo, ma che libera e distrugge la cella-prigione anche attraverso la condivisione all’esterno delle opere e dei percorsi che qui si svolgono.
Proprio come avviene dal 7 al 16 dicembre attraverso il festival “Artiviamoci: le mani e le arti“ che presenta alla città tutti i progetti realizzati nei laboratori all’interno delle carceri; la bottega di pittura, l’arte contemporanea, la fotografia, la xilografia e la stampa, il cinema, la letteratura, la ceramica, il teatro espongono le loro opere e offrono momenti d’incontro dentro e fuori le mura del carcere. I luoghi del Festival saranno: la Casa di Reclusione Cantiello e Gaeta, San Michele e piazza Don Soria, l’Istituto Superiore Saluzzo Plana, il Comune di Alessandria, il Palazzo del Monferrato e la Sala Affreschi e Chiostro di Santa Maria di Castello.
“Il festival – ricorda Pietro Sacchi, coordinatore del festival e Presidente di “ICS Onlus“, associazione presente in maniera continuativa con varie progettualità all’interno delle due carceri dal 2009- ha come protagonisti i carcerati e le tante attività che si svolgono al suo interno si finalizzano in questo festival”. Non solo laboratori d’arte, le persone ospitate nelle strutture di questo istituto di detenzione, svolgono molte attività anche al di là del muro (panetteria, falegnameria, produzione agricola, progetti di pubblica utilità) e hanno anche la possibilità di partecipare a momenti di riflessione culturale e vero e proprio studio e formazione professionale. Perché un positivo esito del percorso di reinserimento all’interno della società passa anche per una più sicura appropriazione del ruolo di cittadino, mediante un ampliamento degli orizzonti culturali attraverso l’innesco di esperienze di “pensiero libero”.
“Il festival – prosegue Pietro Sacchi dai microfoni di Radio PNR – da l’opportunità di vedere, in luoghi distinti della città, questi aspetti. Ad esempio ci sarà una giornata di studio con il CESP (Centro studi scuola pubblica) e Rete nazionale delle Scuole Ristrette e un importante incontro presso la sede dell’Associazione Cultura e Sviluppo, dove con il provveditore si cercherà di arrivare alla formazione di una nuova scuola, con un proprio dirigente e un organico, all’interno del carcere per riprendere il discorso sulle formazione professionale”.
CALENDARIO DEGLI EVENTI
Esposizioni sala affreschi e chiostro di Santa Maria di Castello da lunedi’ 10 a domenica 16 dicembre 2018.
- Venerdì 7 dicembre, ore 11 – Presentazione pubblica del programma del Festival Artiviamoci presso la Sala Consiliare del Comune di Alessandria.
- Lunedì 10 dicembre, ore 10.30 – Vernissage dell’esposizione delle opere presso la sala Affreschi e il Chiostro di Santa Maria di Castello. Rinfresco.
- Lunedì10 dicembre, ore 17.30 – Inaugurazione della mostra fotografica “43 risvegli nell’ombra” presso Casa Circondariale di piazza Don Soria.
Segue conferenza e dibattito presso la sala del teatro.
Intervengono: il Garante regionale dei detenuti Bruno Mellano il Docente Universitario Davide Petrini il magistrato Elvio Fassone, la Direttrice degli Istituti di reclusione di Alessandria Elena Lombardi Vallauri.
– Martedì 11 dicembre, ore 9.30 – Performance “Face to face” presso l’Istituto Superiore Saluzzo Plana, via Faà di Bruno, 85. Esposizione delle tele e lettura dei racconti da parte di detenuti e studenti.
– Mercoledì 12 dicembre, ore 9.30 – “La scrittura in carcere”, esperienze, testimonianze e progetti editoriali, presso l’Istituto Superiore Saluzzo Plana, via Faà di Bruno, 85. Laura Raiteri presenta “Il gatto nel Pallone”, di Giovanni Tassone; Piero Spotti parla del progetto di scrittura dei collaboratori; Nunzio Pisano del Comune di Brescia illustra “Marino, l’ultimo vero punk” una storia a confronto con il mito di Filottete.
- Giovedì 13 dicembre, ore 18 – Fotografia e Cinema in carcere, presso la Sala Affreschi di Santa Maria di Castello. L’associazione Passodopopasso presenta i primi ingrandimenti fotografici del progetto ”La divina Commedia, l’Inferno”. L’Associazione Paper Street 2.0 presenta il progetto legato al documentario “Voci di dentro”, realizzato con i detenuti del carcere di San Michele e il backstage fotografico.
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Venerdì 14 dicembre. Seminario CESP interregionale di aggiornamento “scuola e arte in carcere: laboratori formativi interattivi”.
Mattina, ore 9 – 12 Registrazione partecipanti presso Casa Reclusione San Michele Alessandria Introduzione Direttrice Elena Lombardi Vallauri .
Ore 10 Anna Grazia Stammati “La rete nazionale delle scuole ristrette”. Inizio attività laboratoriali con partecipanti e detenuti: Luisa Marquardt “La biblioteca in carcere”; Laboratorio letterario e di scrittura; Pietro Sacchi “Arte e cultura in carcere”.
Pomeriggio, ore 15 – 18 Sala Convegni Associazione Cultura e sviluppo, Piazza De Andrè 76 Alessandria Ripresa lavori: Direttrice Elena Lombardi Vallauri e Provveditore agli Studi Leonardo Filippone. Bruno Mellano Garante regionale dei detenuti, “Fare scuola all’interno del carcere di Alessandria”
Ore 17 Miriam Lopo,attrice, lettura drammaturgica del testo ispirato dal racconto “la Serpe” del Pentamerone di Giambattista Basile
Ore 17.30 conclusioni di Maria Grazia Stammati.
Ore 18 Sala conferenze Cultura e Sviluppo, spettacolo teatrale “Visti da dentro” dall’omonimo libro di Paolo Bellotti allestimento della Compagnia Teatro Insieme, il festival Artiviamoci e i maestri de presepi di San Gregorio Armeno.
Grazie alla Confcommercio torneranno in Alessandria gli artigiani di San Gregorio Armeno. Nei locali di Palazzo Monferrato assieme ai prestigiosi presepi sarà allestita l’esposizione dei “Tarocchi reclusi”. Inoltre, i maestri artigiani faranno visita ai detenuti per parlare del presepe napoletano e portare loro un prezioso dono.
Il progetto Artiviamoci è sostenuto dalla Compagnia di San Paolo nell’ambito di Progetto Libero 2016 che si concluderà a fine dicembre 2018. Il Festival è quindi una tappa importante che rinnoverà la prosecuzione dell’impegno a favore delle arti recluse.
Foto copertina
Didascalia: Attività artistiche
Autore: Pagina ufficiale di “Artiviamoci”
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