Torna Pievi e Castelli in Musica con tre date in novembre
Seguici su:
“Come già sperimentato con successo nelle ultime edizioni – dice Eleonora Ducci, Sindaco di Talla e titolare della delega alla cultura presso l’Unione dei Comuni Montani del Casentino – il festival viene proposto in un momento in cui gli eventi in Casentino sono pochi, e punta su qualità e originalità delle proposte per attirare un pubblico giovane e competente anche confermando la gratuità dei concerti, valorizzare le proposte locali per stimolare il tessuto culturale del Casentino, e al tempo stesso aprirsi agli artisti stranieri, cercando di portare nella vallata protagonisti di sicuro livello”.
Vediamo dunque il programma delle tre serate organizzate dall’Unione e dai Comuni del Casentino con la collaborazione della Regione Toscana.
Sabato 10 novembre alle 21 alla Pieve di S. Maria Assunta di Stia, “Terre in vista” di e con Massimo Giuntini, un lavoro realizzato a quattro mani con Raffaello Simeoni, cantante e polistrumentista reatino. Questo album allarga il fronte sonoro di Massimo Giuntini grazie alla presenza di strumenti di carattere prettamente mediterraneo e soprattutto alla voce di Siemeoni, che nel suo dialetto nativo canta in sette brani dei dieci presenti nell’album. Un caleidoscopio di immagini sonore riferite a luoghi, colori, anime diversissime tra loro, un autentico periplo dello spirito, sempre con lo sguardo rivolto verso la prossima terra in vista.
A una settimana di distanza, il 17 novembre all’Auditorium Berrettarossa di Soci, si esibisce Greg Cohen, contrabbassista americano di fama mondiale che vanta incontri importanti, da Lou Reed a Woody Allen, da Tom Waits a Elvis Costello a David Byrne oltre ad arrangiamenti musicali per il cinema. Cohen si esibirà in compagnia della chitarrista Eleonora Strino e del batterista Massimo Del Pezzo.
Infine il 24 novembre, al Castello di Poppi, concerto del Trio Pau Brazil. Il progetto prende nome dall’albero simbolo della terra brasiliana e del suo sfruttamento coloniale. Attraverso un’attenta ed originale rilettura di alcune pagine della bossanova ed in generale della Música Popular Brasileira, il quartetto conduce il pubblico in un inedito viaggio nella cultura e nella storia del Brasile, aprendo scenari sonori molto suggestivi. Con Marta Agnelli, voce, Fabio Roveri, chitarra classica, Raffaello Pareti, contrabbasso, Francesco Giustini, tromba, flicorno e piccole percussioni.
Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento