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Con l’arrivo dell’autunno arriva una nuova esplosione di frutti: melagrana, mele, cachi. In particolare quest’ultimo penso sia il vero emblema della stagione: con la sua buccia aranciata e la polpa rossa, ricorda i colori delle foglie cadute in terra.
Il caco è il frutto dell’albero di Diospyros kaki, una pianta di origini asiatiche che fa dei frutti grossi e dolcissimi che maturano in autunno. Questa pianta porta con sé moltissime leggende: il nome deriva dal greco διόσπυρος che significa “grano di zeus” annoverandolo così tra i frutti riservati alle divinità. Si dice inoltre che, in Giappone, alcuni alberi di cachi siano sopravvissuti al disastro di Nagasaki e viene quindi indicato come “albero della pace”.
Come dare torto a questi nomi poetici se andiamo a vedere la composizione del caco? Ricco di zuccheri, beta-carotene, potassio e vitamina C risulta un ottimo alleato per sportivi, bambini e per le donne in allattamento, come fosse un vero e proprio ricostituente. Quando maturo è inoltre utile per risolvere problemi di stitichezza (grazie agli zuccheri presenti), mentre se acerbo, grazie all’elevato contenuto in tannini (che ben conosce chi ha avuto il “piacere” di assaggiare un cachi non perfettamente maturo), risulta avere un effetto astringente. La quantità di potassio inoltre riveste il cachi di un effetto diuretico abbastanza marcato.
È ingiustamente considerato un frutto molto calorico, quando invece, con le sue 70 kcal per 100 gr, risulta più “light” di una banana e con meno zuccheri. Attenzione però: il caco contiene moltissimi FODMAP. Questi sono quella classe di zuccheri che, non essendo assimilati, vengono fermentati nel nostro intestino e, in soggetti sensibili, possono dare spiacevoli gonfiori addominali e dolori.
Molto spesso però, per quanto dolce e succoso possa apparire ai miei occhi il caco, incontro pazienti che proprio non riescono a consumarlo. In genere non amo forzare i gusti delle persone (sempre che questi non siano davvero limitati!), ma qualche tempo fa, mi è stata passata una ricetta davvero gustosa e, incredibile ma vero, adatta anche a chi segue un regime dietetico dimagrante.
In questa ricetta ho scelto di usare un altro cibo considerato uno di quelli da riservare alle divinità: il cacao (che come nome scientifico vanta un bellissimo Theobroma, ossia “cibo degli dei”). In questo modo abbiamo il dessert perfetto: degno di un Dio!
Ingredienti
un caco maturo
un cucchiaio di cacao amaro magro in polvere
3 nocciole
Preparazione
Prendete un caco molto maturo (il rischio è che abbia ancora troppi tannini, che gli conferirebbero un gusto astringente davvero spiacevole) togliete il picciolo e lavatelo per bene. Usando un frullatore ad immersione, frullate il caco aggiungendo durante l’operazione la polvere di cacao. A parte tritate le nocciole e usatele per guarnire questa mousse velocissima e davvero golosa!
Un’ottima idea per una colazione diversa dal solito o come piccola coccola in un periodo di dimagrimento.
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