MiMoto: a Torino lo scooter elettrico in condivisione
Seguici su:
Torino - Uscire dal portone e trovarlo parcheggiato sotto casa, girare l’angolo e scorgerlo a fianco di un marciapiede, alzare lo sguardo e vederlo sfrecciare per le vie del centro: è lo scooter “MiMoto”, il motorino elettrico a flusso libero che, col suo inconfondibile color giallo, è arrivato a Torino per arricchire la sempre più crescente offerta di sharing mobility.
Giunto nel capoluogo piemontese nel mese di settembre e dopo la precedente e positiva esperienza di Milano, rappresenta il risultato del lavoro e dell’ambizione di una giovane start up milanese composta dagli amici e soci Alessandro Vincenti, Gianluca Iorio e Vittorio Muratore, in partnership con “IrenGo“, realtà del Gruppo “Iren” dedicata alla mobilità eco-sostenibile.
L’idea nasce dalla volontà di offrire un servizio di mobilità Made in Italy che sia comodo, pratico e che favorisca il diffondersi di un maggior rispetto per l’ambiente e l’attenzione verso comportamenti sostenibili e condivisi.
Lo scooter “MiMoto”, maneggevole e leggerissimo, vuole essere uno strumento alternativo capace di entrare nelle abitudini e consuetudini dei cittadini, offrendo, proprio come nel caso delle biciclette “free floating” già in uso in città, nuove modalità di spostamento e favorendo una cultura green.
Attualmente la città di Torino dispone di ben 150 scooter omologati per due ed accessoriati di casco per ciascun passeggero. Trattandosi di mezzi a flusso libero non presuppongono il vincolo di stazioni di ricarica poiché un team apposito si occuperà di garantire il mezzo sempre carico e disponibile per la corsa ed inoltre non necessitano di chiavi per l’accensione, rendendo il loro l’utilizzo ancora più semplice.
I cittadini possono usufruire del servizio in totale autonomia, grazie al supporto di un’applicazione geolocalizzata sul proprio telefono che permette di individuare lo scooter più vicino e riducendo di conseguenza i tempi di spostamento iniziali. Gli scooter possono inoltre muoversi ed essere parcheggiati all’interno dell’area coperta dal servizio, proprio come avviene con le già note tipologie di car sharing quali “Enjoy” o “Car2go“.
I costi del noleggio equivalgono a 23 centesimi al minuto e 9 centesimi per la sosta. Esistono però diversi pacchetti che offrono appositi prezzi sulla base delle diverse necessità come la tariffa oraria, la tariffa giornaliera e le convenzioni speciali per gli studenti universitari.
Al momento MiMoto è presente a Torino e Milano ma si prospetta una sua diffusione anche in altre città. Vi è un forte interesse da parte dei cittadini ad usufruire di tale servizio, che ci si augura sia destinato a crescere grazie alla progressiva ottimizzazione delle tecnologie di funzionamento e all’incremento del numero degli scooter utilizzabili.
I passaggi necessari che permettono di accedere al servizio e di muoversi in totale libertà per raggiungere la propria destinazione sono pochi e semplici. Basterà infatti:
1. Iscriversi e scaricare l’App MiMoto che verrà utilizzata ogni volta che si desidera usufruire del servizio;
2. Individuare lo scooter più vicino sulla mappa e prenotarlo, avendo a disposizione 20 minuti per raggiungerlo;
3. Una volta giunti allo scooter, inserire il PIN sull’App che permetterà di sbloccare il bauletto per indossare casco e sottocasco;
4. Avviare il mezzo e raggiungere il punto di interesse all’interno dell’area operativa della propria città, parcheggiando lo scooter liberamente e nel rispetto del codice della strada.
Secondo l’“Osservatorio Nazionale sulla Sharing Mobility”, le nuove politiche di mobilità condivisa che si stanno pian piano diffondendo nelle nostre città tendono a formare un unico “ecosistema” la cui caratteristica principale è la volontà di offrire un servizio di mobilità condiviso tra più utenti. E’ proprio nelle nostre abitudini quotidiane che l’utilizzo di mezzi pratici, sostenibili e condivisi dà vita al vero cambiamento, originando piccole azioni personali che hanno una grande risonanza nel modo e nel mondo in cui viviamo.
L’innovativa tecnologia dello scooter sharing, in particolare, si sta progressivamente diffondendo negli ambiti urbani, apportando benefici su più fronti.
Per quanto riguarda il rispetto per l’ambiente, gli scooter MiMoto sono totalmente elettrici e perciò ad emissioni zero. Ciò comporta un funzionamento più semplice, silenzioso e pulito rispetto ai tradizionali veicoli a combustione con effetti sulla riduzione complessiva delle emissioni di CO2 nelle nostre città, dell’inquinamento acustico e del traffico urbano.
Agiscono inoltre a favore della rapidità e praticità in quanto, trattandosi di mezzi elettrici, possono circolare in aree urbane a traffico limitato come l’Area C di Milano o la Ztl di Torino, aggirando le zone più congestionate della città ed abbattendo quindi i tempi di percorrenza.
A livello di condivisione e buone pratiche, il principio alla base dello scooter sharing, così come quello del car sharing e bike sharing, rappresenta un valore aggiunto sul sistema di trasporti cittadino. Si fonda sull’idea di mobilità integrata e multimodale, di un sistema in cui la condivisione di un servizio può generare una progressiva trasformazione delle abitudini delle persone e l’acquisizione di un maggior senso di responsabilità civile.
Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento