SanaTerra: tre giorni di economia solidale
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Torino - Dal 2004 si tiene a Ivrea con cadenza biennale, Sanaterra, Fiera dell’economia solidale e sostenibile, che porta all’attenzione temi ineludibili per la nostra società: il consumo critico, la riduzione dei rifiuti, la produzione sostenibile di beni e di energia, un lavoro “equo” che rispetti l’uomo e l’ambiente. Questa ottava edizione è dedicata al tema “Nutrire la città: luoghi e persone per una nuova politica del cibo”, tre giorni di eventi diffusi per richiamare l’attenzione sugli attori locali della filiera del cibo, produttori, commercianti, ristoratori e consumatori, per avviare in modo partecipato e condiviso politiche del cibo attente al territorio, sostenibili e solidali.
L’evento di quest’anno, come riporta Ecoredia, il gruppo di acquisto solidale della zona di Ivrea, tra gli organizzatori insieme a ZAC! Zone Attive di Cittadinanza, “in vent’anni di attività, i Gruppi di Acquisto Solidale hanno contribuito a cambiare gli stili di consumo della popolazione italiana. Insieme a movimenti più famosi, come Slow Food, hanno saputo dar vita ad appuntamenti di grande risonanza mediatica, come il Salone del Gusto e Terra Madre a Torino, il Sana a Bologna, Fà la cosa giusta a Milano, e, nel suo piccolo, SanaTerra. Grazie a loro, parole come biologico, km 0, sostenibilità, sono entrati nel lessico quotidiano e l’idea che il mondo si possa cambiare cambiando il modo di acquistare e di nutrirsi, viene utilizzata persino dalla pubblicità dei grandi marchi”.
La domanda che è sorta agli organizzatori di SanaTerra è se tutto quest sia davvero l’inizio di un reale cambiamento o solo una strategia per soddisfare i nuovi gusti dei consumatori e nascondere il vecchio modo di produrre, che depreda l’ambiente e sfrutta le persone.
“Per scoprirlo-proseguono- bisogna andare in profondità, cercare i segni di resistenza e di speranza nei piccoli gesti concreti di chi ha cominciato a cambiare il mondo dal basso, nel quotidiano, con pazienza e tenacia. Anche SanaTerra vuole ampliare lo sguardo, visitando a Ivrea i tanti luoghi del cibo e incontrando le persone che ogni giorno nutrono la città. Non più solo i produttori biologici, che domenica 14 ottobre popoleranno Piazza Ottinetti portando i colori, i profumi e i sapori del loro paziente lavoro sulla terra e con la terra, ma anche quelli che settimanalmente contribuiscono a rendere più vivo e vero il mercato cittadino, anche i cuochi e i ristoratori che credono nel territorio e nei suoi prodotti e si impegnano per valorizzarli nella propria cucina. Ognuno di loro avrà un ruolo nei tre giorni di SanaTerra, per portare concretamente l’economia solidale in ogni angolo della città e diffonderla sul territorio, ma anche per stimolare cittadini e amministratori a “vedere” e scegliere le buone pratiche già esistenti, e a partecipare così alla costruzione condivisa di nuove politiche del cibo, più sostenibili e solidali”.
Il programma dei tre giorni si apre venerdì 12 ottobre, alle 11,30, con un’iniziativa al mercato di Ivrea, nell’area riservata ai produttori; prosegue alle 18 allo ZAC! con la presentazione del libro “La terra non è mai sporca” e, alla sera, con le Cene di SanaTerra nei diversi ristoranti di Ivrea a dintorni che hanno aderito all’iniziativa: cene per tutti i gusti e tutte le tasche, all’insegna della stagionalità e della freschezza, della provenienza locale e biologica o del recupero degli scarti.
Sabato 13 ottobre, alle 15, SanaTerra esce sul territorio per un convegno dal titolo “Coltiviamo il nostro futuro: dall’agricoltura eroica allo sviluppo di un territorio”, organizzato a Settimo Vittone dal G.A.S. Dora Baltea e seguito da un rinfresco a cura dei produttori locali. Durante il convegno l’Associazione Ecoredia sarà premiata con la Bandiera Verde di Legambiente per il suo lavoro a sostegno delle aziende nella cura dei terreni più fragili e marginali.
Infine domenica 14 ottobre, arriva la grande Fiera in Piazza Ottinetti, dalle 10 alle 18, con tutto il colorato mondo dell’economia solidale (cibo biologico, abbigliamento e artigianato sostenibile, energie e edilizia a impatto zero, tecnologia etica, informazione critica), della cooperazione e del volontariato. Al mattino si parla del futuro dei G.A.S. con un confronto tra le realtà piemontesi; a pranzo, spazio alla convivialità con il buon cibo a km 0; durante la giornata laboratori e giochi per bambini e ragazzini, e nel pomeriggio, alle 16, chiusura in bellezza con lo spettacolo teatrale “Fatti di cibo”.
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