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1 Ott 2018

Fare impresa in montagna? Ecco come!

Scritto da: Francesco Bevilacqua

Abbiamo intervistato alcuni protagonisti del laboratorio di creazione e sviluppo d'impresa, il modulo del programma ReStartAlp che ha l'obiettivo di fornire concretezza alle idee imprenditoriali dei giovani partecipanti.

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Andare a vivere in montagna e creare un’impresa legata a questo territorio è il sogno di tutti i ragazzi e le ragazze che partecipano al campus di ReStartAlp. Ma i sogni devono avere delle basi concrete e i loro progetti imprenditoriali devono essere validati e dimostrare di essere affascinanti ma anche solidi ed efficaci.

 

È proprio questo l’obiettivo del laboratorio di creazione e sviluppo d’impresa, un percorso finalizzato a sviluppare l’idea di partenza dei partecipanti per renderlo un progetto di impresa vero e proprio.

 

 

Durante questo modulo, i docenti tendono a mettere alla prova i ragazzi, confrontando la loro idea e le loro competenze con quelle che sono le dinamiche del mercato in cui andranno a operare. Il tutto, insistendo sia sugli aspetti più strategici come la mission e la vision, che sono le fondamenta del progetto, sia sulle strategie di marketing e sugli aspetti legali, burocratici e giuridici, così come su quelli economico-finanziari. In questo modo, i ragazzi hanno la possibilità di definire le caratteristiche e i contorni dei rispettivi mercati di riferimento, concentrandosi sui propri punti di forza, per farli diventare vere e proprie leve di business.

 

Ma cosa ne pensano i protagonisti? Alcuni, come Andrea Vasino e Giovanni Trapani, hanno apprezzato particolarmente la formazione su marketing e comunicazione, mentre per Luisa Lodrino è stato fondamentale il taglio prettamente economico delle lezioni, che l’ha aiutata a focalizzarsi sui dati, sulle evidenze numeriche e sui risultati delle analisi di mercato.

 

«Il valore del laboratorio di creazione d’impresa è una parte fondamentale del campus – spiega Enrico Ferrero, business coach di ReStartAlp – ma aggiungo che da solo non otterrebbe il risultato che invece riusciamo a conseguire con il mix di altre attività». Gli aspetti più tecnici, infatti, sono sapientemente uniti a quelli motivazionali, con l’obiettivo di formare dei giovani aspiranti imprenditori che siano entusiasti e al tempo stesso preparati per affrontare questa sfida.

 

Quella offerta da Fondazione Edoardo Garrone e Fondazione Cariplo è una grande occasione non solo per questi ragazzi, ma per l’intero tessuto economico, sociale e culturale della montagna italiana. «Abbiamo cercato di intercettare una domanda crescente da parte dei giovani sia in tema di imprenditorialità sia rispetto alla ricerca di stili di vita più vicini al benessere», conclude Ferrero. «L’impulso che possono dare i giovani ai territori in cui si insediano è il fattore prevalente che può dare un valore aggiunto a questa esperienza».

 

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