Tra agricoltura e sostenibilità, Let Eat Bi presenta “a tu x tu”
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Biella - Sette esperti, sette minuti e sette sedie vuote che potranno essere occupate dai partecipanti per confrontarsi con i relatori: sarà questa la struttura di “A tu x tu“, nuovo appuntamento a ingresso libero e gratuito organizzato da Let Eat Bi. L’evento, che si terrà nelle Sale Auliche di Cittadellarte giovedì 8 novembre dalle 18.30 alle 20, vedrà la presenza di sette specialisti che saranno a disposizione per condividere informazioni sui loro ambiti di riferimento.
Scopriamo quindi tutti gli ospiti presenti e gli argomenti che potranno essere approfondite con ciascuno di loro:
1 – Gigi Manenti (l’omonimo metodo per un’agricoltura ecocompatibile)
L’Azienda di Cristina e Gigi Manenti nasce nel 1981 con il preciso obiettivo di studiare la possibilità di produrre per il mercato senza l’utilizzo di prodotti chimici. Scelgono da subito la certificazione biologica per i loro prodotti, ma nel corso degli anni non si accontentano delle tecniche e degli approcci teorici comunemente adottati. Cercano, quindi, di approfondire le tematiche riguardanti la naturale fertilità dei suoli, i processi di interazione tra mondo vegetale e microorganismi del terreno e le teorie recenti sulla microbiologia dei suoli.
2 – Fabio Porta (silvoterapia e agricoltura naturale ed erbe spontanee)
Esperto in tecniche di agricoltura naturale e gestione del territorio e della flora spontanea (riconoscimento e impiego ad uso alimentare e medicinale). Segue alcune coltivazioni e trasformazioni di piante medicinali e alimentari per la Cooperativa del Mulino ONLUS, presso la Trappa di Sordevolo. Collabora a progetti dedicati all’ortoterapia e alla silvoterapia e lavora con le scuole su temi agro-ambientali. Esegue consulenze a tema (ambienti domestici, lavorativi ed esterni) dedicate alla protezione della salute.
3 – Andrea Polidori (alberi ornamentali)
Si occupa della valorizzazione e della riqualificazione del paesaggio seguendo le indicazioni della Convenzione Europea del Paesaggio. È un esperto di sviluppo locale ed è un conoscitore appassionato di piante ornamentali. Ha elaborato diversi progetti di architettura del paesaggio ed effettua valutazioni di stabilità strumentali di alberi ornamentali.
4 – Gianni Moggio (viticoltura biologica)
Dal punto di vista agronomico, Gianni Moggio attua una conduzione biologica dei vigneti con sperimentazione di prodotti e modalità di intervento meno impattanti possibile, valorizzando anche la coltivazione di antiche varietà locali di vitigno. Ogni anno organizza un corso di potatura e coltivazione della vite e momenti di approfondimento tecnico con diverse aziende della zona. Il Vino del Sorriso dell’Associazione “Ti Aiuto io onlus” di Candelo è un progetto – che segue da anni – di integrazione e sensibilizzazione verso il mondo della disabilità. Quest’ultimo è nato nel 2007 dall’opera di recupero di un vecchio vigneto ad uso famigliare e vede coinvolte persone con disabilità e volontari, in un progetto di agricoltura sociale dove la valorizzazione delle abilità della persona è in primo piano.
5 – Alfredo Sunder (orto sul balcone)
Da più di trent’anni si occupa di assistenza tecnica rivolta alle aziende orticole e di frutti di bosco di piccole e grandi dimensioni, fornendo consulenze sia professionali sia amatoriali riguardanti la coltivazione e la vendita dei prodotti. In particolare, la sua attenzione è rivolta verso l’agricoltura naturale, biologica e a basso impatto ambientale. Non trascura, tuttavia, l’applicazione di tutte quelle innovazioni tecnologiche che si stanno sviluppando in campo orticolo. Si occupa anche di formazione professionale nell’ambito agricolo, del giardinaggio e dell’ortoflorovivaismo. È socio fondatore dell’Associazione Biellese del Castagno che da anni s’impegna per rilanciare la castanicoltura biellese.
6 – Francesca Favaro (Terre AbbanDonate)
Si è occupata, con Let Eat Bi, del progetto Terre AbbanDonate, una piattaforma online in cui si favorisce l’incontro tra coloro che possiedono terre, di cui non possono o non vogliono più occuparsi, e gli aspiranti coltivatori, che vorrebbero prendersi cura di un terreno ma non lo hanno a disposizione. “Se hai un terreno che vuoi dare in affidamento – scrive Francesca – o se sei in cerca di una terra abbandonata di cui prenderti cura, questo è il progetto che fa per te! E se hai domande o proposte a riguardo, questa è la serata giusta per farle!”
7- Marco Maffeo (varietà locali di frutta e potature nel rispetto delle piante)
Si occupa principalmente di alberi da frutto e della loro potatura. ”L’albero – afferma Maffeo – non è nato per essere potato dall’uomo, ma questi ha sempre cercato di addomesticarlo. Per fare un buon lavoro, bisogna riuscire ad essere in sintonia con lui, comprendere e saper ascoltare il suo linguaggio: è lui stesso che ti dirà cosa, dove e quanto tagliare”.
Per ulteriori info è possibile scrivere una mail all’indirizzo leteatbi@cittadellarte.it.
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