20 Set 2018

Il VI Torino Underground Cinefest continua a crescere

In partnership con la tedesca Realeyz.de di Andreas Wildfang e con la società di distribuzione italiana Premiere Film, il TUC, che a marzo 2019 realizzerà la VI edizione, espande i suoi iscritti.

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Torino - Dopo il successo della scorsa edizione con 2490 film arrivati, 41 selezionati e circa 2000 spettatori in tre giorni, il Torino Underground Cinefest, per la sua sesta edizione, alla fine di marzo 2019, si articolerà in cinque giorni e prevedrà, come sempre, la sezione cortometraggi e quella lungometraggi.

torino underground cinefest continua a crescere

Oltre il premio in denaro per il miglior corto (300$) e per il miglior lungometraggio (700$), saranno premiati per ogni sezione il miglior attore, la migliore attrice, la miglior regia e la miglior fotografia. Si attribuirà inoltre il premio come Miglior Sound Design.

Il TUC, proposto dalle associazioni SystemOut e ArtInMovimento, ha anche siglato due importanti partnership: la prima con la piattaforma on demand tedesca Realeyz.de di Andreas Wildfang e la seconda con Premiere Film, una società di distribuzione festivaliera sul mercato da pochi anni, ma con uno storico già degno di nota.

Dalla fine di aprile 2018, quando sono state aperte le iscrizioni su diverse piattaforme (Filmfreeway, Withoutabox, Festhome, Movibeta, Filmfestivallife), sono pervenuti 1502 film, con una grande presenza americana e una buona parte europea (in particolare Francia, Spagna, Italia, Inghilterra e Germania). Ci sono presenze anche dal Giappone, Cina, Israele, Iran, Sudafrica, e per la prima volta dal Qatar, Iraq, Kurdistan e Marocco.

La deadline per iscrivere un film al festival è fissata per inizio febbraio 2019.

“Ormai quattro anni fa, ebbi una visione: un festival indie nella mia città, Torino. Col mio team, Matteo Valier e Annunziato Gentiluomo, sto realizzando quel sogno e di anno in anno vedo crescere il Torino Underground Cinefest in termini di numeri di partecipazioni e di pubblico, e di visibilità mediatica. Sono soddisfatto!”, afferma Mauro Russo Rouge, il direttore artistico dell’evento.

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