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Fabbrica Roma è un festival nato per raccontare l’Altra Roma, un luogo in cui invertire la rotta del racconto dedicato alla città. È un evento dedicato al bello e al socialmente utile, alle energie vitali, capaci e creative e alla vivacità civica, culturale, sociale e imprenditoriale che abita la nostra città e che è il momento di riconoscere e valorizzare. Un luogo dove poter affacciarsi e trovare un’operosità a disposizione della città, con generosità e coraggio.
L’idea di Roma che viene marchiata a fuoco nell’immaginario collettivo è svilente, la comunicazione mainstream e quella politicamente interessata dipinge la Capitale come una metropoli incapace. È innegabile, la nostra città è stata sede di scandali e inchieste, la sua classe dirigente non riesce a prendere il timone istituzionale per far uscire Roma dalle secche del malgoverno e del deficit. Eppure in città germogliano semi di vitalità artistica, creativa, eppure emergono nuove imprenditorialità che si mettono a disposizione di progetti di inclusione sociale, di ricreazione di nessi di comunità.
Roma, soprattutto in questi ultimi anni, è la città del risveglio dell’impegno civico, delle esperienze di comunità legate alla riscoperta del territorio, delle sue bellezze. Negli ultimi anni si sono diffuse pratiche che hanno puntato sul saper fare, sulla ricostruzione operativa della città. Progetti educativi di comunità, nuove imprese sociali, fab lab e coworking, orti urbani, turismo di prossimità, agricoltura sociale, progetti che in diversi ambiti e con molteplici competenze provano a territorializzare i luoghi, ad assegnare valore sociale in territori fisici e immateriali dove l’economia speculativa vorrebbe fare rendita e pirateria economica.
Fabbrica Roma è, quindi, anche un percorso di valorizzazione e riscoperta dei luoghi, della storia e della rinascita dei valori fondanti della città, una città capace di ingaggiare le sfide del proprio tempo promuovendo valori di inclusione, solidarietà e comunità.
Per questo l’evento si costruisce grazie alla collaborazione di molti soggetti: associazioni, realtà formali e informali attive in ambito culturale e sociale, figure del mondo della cultura e della promozione dei diritti, che hanno a cuore il tema dello sviluppo culturale e della coesione a Roma. Collaborazioni preziose per ripensare e ridisegnare insieme una identità culturale e sociale aperta e condivisa: solidarietà, equità, impegno civile e sociale, tutela e promozione dei diritti umani, della partecipazione e della condivisione dei beni comuni sono i veicoli valoriali intorno ai quali promuovere un’altra idea di città. È da qui, dal racconto delle energie sane delle grandi potenzialità e del saper fare che la città muove, che vogliamo ripartire per la riconquista dello spazio pubblico attraverso la partecipazione.
Il festival promuove laboratori, presentazioni, incontri, dibattiti ed esposizioni, tutti ad accesso libero e gratuito. Tra questi, la proposta della Rete Orti In Comune che vuole raggruppare in unico luogo e mettere in successione una serie di condivisioni gratuite rivolte ad un pubblico di ortisti o apprendisti ortisti. Si costruisce così una giornata composta da brevi presentazioni tenute dagli orti urbani che partecipano, nel modulo Ortostorie, e incontri di autoformazione su tematiche precise, con l’Ortopensiero. Una spazio di scambio, pratica e racconto che coinvolga, oltre al pubblico di Fabbrica Roma, anche i membri degli orti che sono interessati o hanno bisogno di informazioni su alcune pratiche, che in alcune realtà si fanno da tempo mentre in altre si vorrebbero sperimentare.
I prossimi appuntamenti del festival in programma:
Festival Fabbrica Roma
Sabato 29 settembre Casetta Rossa Spa
Festival Fabbrica Roma ReACT
Dal 5 al 7 ottobre Ex Cartiera Latina
Lunedì 8 ottobre al Teatro Torlonia
Articolo di Anna Pozzalli e Orti in Comune
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