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Home for Creativity, il progetto che vi abbiamo presentato qualche mese fa, raddoppia: nata nel 2015 a Montalto Uffugo, caratteristico borgo della Valle del Crati, in provincia di Cosenza, inaugura il 14 luglio prossimo una nuova residenza in Puglia, nel centro storico di Lequile, a pochi chilometri da Lecce. Si tratta di un progetto di “coliving diffuso” che si propone di riconvertire case private e strutture ricettive tradizionali in residenze condivise destinate a una nuova ospitalità: viaggiatori ispirati, nomadi digitali e remote worker.
“La particolarità di questo franchising – spiega Roberta Caruso, imprenditrice filosofica e fondatrice di Home for Creativity insieme ad altri tre giovani calabresi (Francesco Biacca, Gianluca Miceli e Maria Scalese) – è quella di concentrarsi nelle aree fuori dalle grandi città, per fare del coliving una motivazione di viaggio, un motore di sviluppo locale e stimolo alla progettualità nei borghi, nelle zone rurali e nelle aree interne”. È una specificità del modello Home for Creativity e un primato internazionale.
Nella sede di Montalto Uffugo sono nati progetti di ospitalità innovativa e di promozione territoriale, autoimprenditorialità e narrazione dei luoghi. Tutte iniziative che, attraverso l’incontro tra gli abitanti temporanei del coliving, provenienti da tutto il mondo, e la comunità locale che quotidianamente frequenta la casa come spazio di coworking, hanno impresso ai progetti un carattere umanistico.
“Ogni coliving ha un suo cuore tematico – spiega ancora Roberta Caruso – basato sugli interessi e le passioni dell’Homer, ovvero l’abitante ‘numero zero’ che gestisce la struttura e crea occasioni di incontro tra gli ospiti”. Se il coliving calabrese trasporta il viaggiatore in un labirinto di stanze ispirate alle figure femminili del Pensiero come Antigone, Didone, Ipazia e Frida Khalo, esempi di conoscenza e coraggio, la nuova Home for Creativity pugliese è incentrata sui grandi temi della cinematografia, selezionati con passione dal ventiseienne Vincenzo Caraccio, Homer della struttura.
Cinque ettari di parco con uliveto, 7 camere che richiamano i cult della cinematografia di tutti i tempi, uno spazio di coworking dedicato a “La grande bellezza”, luogo privilegiato per gli eventi formativi, il patio e il NoN Restaurant per il social eating, la piscina sotto il sole del Salento. Ad accogliere gli ospiti un libro sul cuscino, segno di benvenuto delle Home for Creativity. E infine possibilità di scambio nella logica della sharing economy: dal work exchange alla residenza artistica, la casa condivisa si apre al talento e al genio creativo.
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