Camminare per ritrovarsi: la Via degli Dei con una counselor
Seguici su:
Bologna, Emilia-Romagna - La Via degli Dei è uno dei cammini che negli ultimi anni stanno avendo più successo: 130 chilometri che collegano Bologna e Firenze immersi nella Natura dell’appennino tosco-emiliano. Un viaggio a piedi non troppo lungo, alla portata di chiunque abbia una buona condizione fisica e capace di regalare emozioni indimenticabili.
Le ragazze di Destinazione Umana hanno già organizzato diverse volte questo trekking con guide professionali, chilometraggi giornalieri e un’organizzazione precisa e puntuale. Tuttavia, riflettendo sul reale significato del cammino, Silvia – co-fondatrice del tour operator bolognese – ha pensato di proporre una formula che recuperasse il vero significato del “camminare”, ovvero ritrovare sé stessi, staccare dalla frenesia della vita quotidiana, rallentare i ritmi e ritrovare il contatto con la Natura.
«Viaggiare – spiega – consente di uscire dalla cosiddetta “zona di comfort”, di vivere esperienze fuori dalla quotidianità ed è per questo che si può trasformare in uno strumento ideale per realizzare se stessi. Il viaggio stimola a mutare punto di vista, ad attivare il cambiamento necessario se siamo in una fase di crisi della nostra vita. Durante il viaggio, infatti, il cervello subisce dei veri e propri cambiamenti fisici, che ne migliorano la neuroplasticità, come confermato da uno studio condotto da Adam Galinsky della Columbia Business School».
Ecco dunque l’idea: una psicologa esperta di counseling assisterà i partecipanti, con l’obiettivo di raggiungere Firenze svuotando completamente la mente dal risultato intermedio giornaliero, con guide d’eccezione che faranno ritrovare ispirazione e motivazione ai pellegrini in partenza.
Sarà quindi una Via degli Dei “motivazionale”, senza obiettivi, senza una tabella di marcia fissa e senza quell’ansia da prestazione che a volte può subentrare quando si affronta un’esperienza di questo tipo.
Ci saranno due momenti di consulenza, uno prima della partenza e uno al rientro. Due colloqui con Andrea Zacchi, psicologa e counselor collaboratrice di Destinazione Umana; il primo con l’intenzione di conoscersi e immaginare insieme al viaggiatore a quali aspetti questi potrebbe porre maggiore attenzione durante il viaggio, il secondo per dare una forma al cammino, per unire qualche puntino e vedere che figura ne esce.
La partenza per questo viaggio è prevista per il 22 settembre, ma Silvia e Andrea si rivolgono a chiunque abbia la voglia o la necessità di partire per qualunque tipo di viaggio, invitandolo a sperimentare questo servizio di consulenza: «Spesso siamo così vicini e coinvolti da quello che viviamo da correre il rischio di non riuscire a coglierlo – spiega Silvia – ed è per questo che crediamo sia utile un confronto con un professionista per comprendere meglio noi stessi e i nostri desideri più veri».
La psicologa ambientale Toby Israel sostiene che viaggiare aiuta a reinventare noi stessi. «Viaggiare – conclude Andrea – ci aiuta a guardare la nostra vita da una certa distanza, sia fisicamente che metaforicamente. E quando lo si fa, si è in grado di vedere molto più chiaramente».
Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento