Tour in Toscana che Cambia #4 – Finisce il viaggio, inizia una nuova avventura!
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11 giorni in camper, dalla campagna fiorentina alla costa tirrenica, dalle valli dell’aretino alla campagna senese. Dal 1 al 10 giugno abbiamo attraversato la Toscana per incontrare chi realizza il cambiamento, associazioni, aziende, gruppi informali e reti. Abbiamo incontrato vecchi amici e colto il nuovo fermento, progetti nati decenni fa e aneliti ancora in cerca di una direzione concreta. Un viaggio non lineare, a zig zag per la regione, accogliendo inviti e proposte.
C’è bisogno di tempo e spazio per poter raccontare. Il viaggio è stato intenso, ricco, e la riflessione necessita di una giusta distanza.
Siamo partiti un po’ stanchi, di corsa, quasi stupiti, nonostante non sia certo il nostro primo viaggio, di quanta energia comporti la fase di organizzazione e quanto siano inevitabili gli imprevisti. Ci ha accompagnato una giostra di emozioni, a volte commozione, a volte frustrazione, piccole delusioni. Quello che colpisce sempre è la forza dell’incontro, degli sguardi che si intrecciano, dell’entusiasmo di chi risponde alla chiamata. E di persone ne abbiamo incontrate davvero tantissime!
Mentre scrivo cerco di ritrovare i volti dietro i bigliettini da visita e i volantini dei progetti che straripano dallo zaino ancora da sistemare, dietro le centinaia di mail raccolte negli incontri pubblici che sono altrettante storie in attesa di essere raccontate.
C’è interesse verso la realizzazione di un portale regionale in Toscana? Questa è la prima domanda con cui siamo saliti a bordo del mitico camper. C’è bisogno di entrare capillarmente nei territori per raccontare, mappare mettere in rete i progetti, le persone, i processi di cambiamento già in atto in Toscana?
La ricerca della risposta a questa domanda fa emergere immagini. La folla richiamata dall’agente del cambiamento Irene Genovese che ci attendeva al Gazebo della Terrazza Mascagni a Livorno. Cittadini che si sono uniti per agire insieme e ritrovare comunità reale attraverso la rete dei Quartieri Uniti Eco-Solidali e la rete dei Centri Olistici che con la cooperazione non competitiva, è riuscita a proporre percorsi in centinaia di classi delle scuole livornesi.
L’accoglienza al Festival dei Cammini di Francesco a Sansepolcro e il desiderio di abbattere anche i costruiti confini regionali per andare verso una Valtiberina che Cambia, interregionale e fondata sull’identità di chi abita questa valle.
L’incontro festoso di Firenze, con la cura degli amici di Funghi Espresso e Urban Farmers Italia che ci hanno accolto con cibo e buona musica. L’entusiasmo di Serena e Michela de Lo Spaccio di Viareggio, l’emozione nell’ascoltare come il nostro primo passaggio abbia inciso nelle loro vite e creato incontri e sinergie nutrienti e quella dell’evento serale in cui si è delineato l’intreccio singolare di una moltitudine inarrestabile di persone che stanno cambiando questo territorio.
E poi il Casentino da cui è partito il sogno dei portali territoriali di Italia che Cambia, di nuovo una sala gremita come nel 2014 quando Daniel mise piede per la prima volta in queste terre, circondati dai produttori del Biodistretto del Casentino e al fianco del Dott. Berrino per entrare nel vivo delle attività della nuova sede de La Grande Via e presentare il progetto condiviso de La Guida Nomade.
La spinta a condividere ogni incontro è difficile da frenare ma necessaria. Ognuno meriterebbe molto più che poche righe e così sarà. Il lavoro dei prossimi mesi sarà anche quello di pubblicare le interviste e i video che abbiamo realizzato in questo viaggio.
Accanto a questo continueremo a muoverci raccogliendo le segnalazioni che arriveranno, ad organizzare eventi per presentare più ampiamente il progetto Toscana che Cambia e per raccogliere fondi per realizzarlo. Sono già tante le persone che abbiamo incontrato desiderose di organizzare con noi aperitivi, cene e feste per sostenerci. Ognuno di noi può contribuire con una piccola donazione o attivandosi in prima persona nel proprio territorio per aiutarci a raggiungere i nostri primi obiettivi.
Un grazie speciale va a chi ha reso possibile il tour nella Toscana che Cambia, non sponsor ma alleati e compagni di viaggio, realtà che avevamo già incontrato e raccontato e che hanno deciso di credere al nostro sogno toscano: Aboca, Flora, Gat Scansano e la Scuola di Sviluppo Transpersonale. E la Fondazione Giuseppe e Adele Baracchi che ha fatto partire il nostro contatore già al 40% dell’obiettivo finale!
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