Lucia Berdini e lo Yoga della Risata: perché ridere è una cosa seria – Meme #8
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“Siamo cresciuti con molti pregiudizi legati alla risata. Pensate ad esempio a proverbi come ‘il riso abbonda sulla bocca degli stolti’. La risata è ancora un tabù da sfatare, soprattutto il fatto che possiamo farlo spontaneamente, anche quando non c’è affatto nulla da ridere; ma a livello mondiale, riguardo al mondo della risata, stiamo recuperando una nuova straordinaria consapevolezza”.
Lucia Berdini, oltre ad essere una nostra preziosa collaboratrice, è una teacher italiana di Yoga della Risata, un metodo che permette di imparare a ridere spontaneamente ideato nel 1995 dal medico indiano Madan Kataria. Alla base del metodo vi è il presupposto che la nostra mente non riconosce la differenza tra la risata reale che facciamo tutti i giorni e quella autoindotta: “Attraverso l’interazione giocosa, lo sguardo che attiva i neuroni specchio, con lo yoga della risata ognuno di noi ritorna bambino – spiega Lucia – e da una risata che inizialmente è spintanea si arriva poi alla risata spontanea e catartica”.
Ma perché ridere senza motivo? La risposta è semplice: perché fa bene! Non solo per l’umore, ma soprattutto per la nostra salute: “I benefici della risata sono risaputi da tempo – ci spiega Lucia – ed oggi numerosi studi scientifici hanno dimostrato che la risata ci permette di produrre tutta una serie di ormoni come l’ossitocina, le beta-endorfine che hanno la funzione di antidolorifico naturale e la serotonina che è un neurotrasmettitore che regola i cicli sonno-veglia”.
La notizia più “scomoda” è che per ottenere i benefici scientificamente provati della risata bisogna ridere in maniera continuativa per almeno dieci minuti: la risata naturale, durando pochi secondi o al massimo pochi minuti, non riesce ad apportare cambiamenti fisiologici e biochimici nel corpo.
Il collegamento con lo Yoga è legato allo stretto contatto tra la risata e la respirazione: per ottenere il massimo dei benefici della risata, questa dovrebbe essere una risata di ‘pancia’, cioè proveniente dal diaframma. “La risata altro non è che un’espirazione forzata in cui strizziamo bene i polmoni e immettiamo nuovo ossigeno nel nostro organismo. Entrambi i polmoni hanno una capacità di sei litri di aria in entrata e in uscita, ma quando respiriamo superficialmente durante la giornata c’è uno scambio di aria di soli duecentocinquanta millilitri. Grazie alla risata riusciamo a fare una specie di respirazione pranayama e questo rappresenta il legame con lo yoga: la possibilità di imparare a respirare nella maniera corretta”.
Dato che spesso la risata fragorosa e diaframmatica potrebbe non essere “socialmente accettabile”, esistono dei luoghi appositi chiamati il Club della Risata: “la cellula base attraverso la quale la risata incondizionata si diffonde. È un luogo protetto dove le persone si ritrovano per ridere e dunque diventa anche un luogo dove poter fare rete sociale. È possibile anche ridere da soli, ma questo spesso avviene dopo una certa pratica: all’inizio ritrovarsi insieme nel Club è il metodo più efficace per imparare a ridere veramente attraverso il contatto oculare e la giocosità e la gioia tipiche dei bambini, e per farlo ci avvaliamo di quattro elementi: la risata, il gioco, il canto e la danza”.
Le sessioni di risata nei vari Club (ormai diffusi in tutta Italia) sono condotte e facilitate da figure professionali appositamente formate, che possono essere Leader o Teacher di Yoga della Risata. “Lo yoga della risata ha avuto un incremento pazzesco non solo in Italia, ma in tutto il mondo: dal 1995 ad oggi i Club della Risata sono migliaia in tutti e cinque i continenti. Ci sono migliaia di leader che conducono sessioni di Yoga della Risata non solo nei club, ma anche nelle carceri, nei centri per anziani, nei centri benessere, nelle aziende. È un metodo che a me personalmente ha cambiato tantissimo: oggi il Club di cui faccio parte, a Monte San Giusto nelle Marche, rappresenta la più grande realizzazione pratica del mio lavoro, perché si crea un’energia fantastica. Le persone che sono intorno a me, che in maniera disinteressata si ritrovano per ridere insieme hanno creato la mia rete sociale, che adesso si sta ulteriormente allargando in tutta Italia: sento che, se nella mia vita dovessi cadere, non mi farei del male”.
Ho Ho, Ha Ha Lucia, e grazie di cuore per il tuo prezioso lavoro.
Data la vastità del tema, la ricchezza delle esperienze e la molteplicità dei metodi, consigliamo per approfondimenti:
Gli articoli di Lucia Berdini su Italia che Cambia
Il sito dello Yoga della Risata
La pagina Facebook di Lucia Berdini
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