Dall’Italia alla Toscana che Cambia… passando per il Casentino
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Toscana - Il 25 maggio del 2015 una folla di curiosi e rappresentanti delle realtà virtuose della piccola valle del Casentino, in provincia di Arezzo, festeggiava l’inaugurazione del primo portale territoriale di Italia che Cambia: Casentino che Cambia. Il Casentino, il luogo dove sono nata e cresciuta, diventava, per un intreccio sincronico di eventi, il territorio-laboratorio di un esperimento, di un sogno: declinare nel piccolo il lavoro che Italia che Cambia fa a livello nazionale, creare un portale che come lente di ingrandimento rendesse visibile quello che sarebbe difficile incontrare e raccontare altrimenti. Un luogo virtuale che facilitasse anche l’incontro reale perché il cambiamento non si fa “on line” ma attraverso il confronto e lo scambio, e in questo modo sostenere il circolo virtuoso che porta alla realizzazione di progetti, di sogni.
Il Casentino ha insegnato tanto, limiti e potenzialità, è stato ed è una avventura che ci ha dato la possibilità di testare un’idea, di conoscerla nel concreto, creando la possibilità di migliorare e di sviluppare nuovi strumenti di azione. Il frutto di questo lavoro, a livello nazionale, ha permesso la messa a punto di un modello che ha portato alla progettazione dei portali regionali. Nel febbraio del 2017 è così nato il primo, Piemonte che Cambia.
In questo percorso emozionante che ha visto crescere sempre più l’interesse verso l’Italia che Cambia si aggiunge adesso una nuova tappa, una tappa dove di nuovo la sincronicità sembra indicare che la strada è quella giusta, quella dove il vento ti sostiene soffiando alle spalle.
Che la naturale evoluzione di Casentino che Cambia fosse quella di sostenere la realizzazione e confluire come territorio in evidenza in Toscana che Cambia, era qualcosa che in qualche modo ci era chiaro sin dall’inizio. E per un po’ abbiamo vegliato e cullato questo sogno, nutrendolo di ciò che era necessario: affetto, cura, pensiero ed azione.
Ci siamo mossi piano, un po’ nell’ombra, condividendo questo desiderio con i nostri partner, con le bellissime realtà già incontrate in Toscana e presenti nella nostra mappa, con gli Agenti del Cambiamento del territorio, con i casentinesi. Per poi pian piano iniziare ad aprirci e a incontrare nuove realtà e sostenitori. Come la primavera ci insegna, tutto sembra poi accelerare e sbocciare quasi all’improvviso. E siamo già qui. Pronti di nuovo a salire in camper per un nuovo viaggio, alla scoperta della Toscana che Cambia. Come nel primo viaggio che nel 2012 dette poi l’impulso per la nascita di Italia che Cambia, saliranno sul camper Daniel Tarozzi e Paolo Cignini, insieme a me, che ho avuto l’onore di portare a battesimo il Casentino prima e il Piemonte poi.
In dieci giorni, dal 1 al 10 giugno faremo tappa in piazze e luoghi simbolici della Toscana per condividere la gioia e l’entusiasmo per questo nuovo progetto, con il desiderio di incontrarvi numerosi, di cogliere l’occasione per guardarci negli occhi, per conoscerci e iniziare a immaginare insieme.
Per il portale Toscana che Cambia ci siamo immaginati un nuovo modello in cui chiunque possa contribuire!
Dalla pagina dedicata è possibile fare una donazione ma anche proporsi per realizzare insieme un evento, noi continueremo ad incontrare realtà in linea con la nostra missione interessate a sostenere il progetto. Già, perché il contatore della prima fase che ci permetterà di mettere a disposizione di tutti una versione del portale con la mappa delle realtà e il lancio della nuova piattaforma dedicata alla community dove ognuno può partecipare interagendo con altre persone e realtà, collaborando alla costruzione della mappatura delle iniziative di cambiamento nella propria regione e con un calendario condiviso in cui ogni progetto può segnalare i propri eventi, è già al 40% dell’obiettivo!
Se ci stai leggendo condividerai con noi l’importanza di ricostruire un immaginario del nostro Paese e comprenderai quanto sia importante partire dai singoli territori, dal piccolo e dal basso, per realizzare quel cambiamento grande che auspichiamo. Stiamo camminando lungo la stessa strada, verso la stessa direzione e in sinergia possiamo sostenerci a vicenda, come compagni di viaggio, ognuno con i propri talenti e competenze. Quello che desideriamo è mettere le nostre, di giornalisti ed attivisti, al servizio di chi condivide il sogno più grande del cambiamento, offrendo la possibilità di rendere visibile ciò che va già in una nuova direzione, più etica e sostenibile, esempi da cui trarre ispirazione e le informazioni e gli strumenti individuali e collettivi per realizzarlo.
Da Tertulia al Festival dei Cammini di Francesco a Sansepolcro, dal senese al grossettano con gli amici del Gat di Scansano, da Viareggio a Firenze e al Casentino dove di nuovo per sintonia sta nascendo la nuova sede de La Grande Via e dove presenteremo il comune progetto de La Guida Nomade, ci aspettiamo di incontrarti lungo le tappe del viaggio. L’incontro è per noi la tappa fondamentale, la base di ciò che facciamo, invita i tuoi amici a partecipare alle presentazioni e agli eventi!
Alcuni dettagli degli eventi sono ancora provvisori ma potrai trovarli aggiornati nella pagina di Toscana che Cambia e se vuoi, fare nuove proposte.
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