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150 progetti, 28 giurati e 30 aziende che amano Roma: torna il Premio dedicato a tutti coloro che ogni giorno si rimboccano le maniche per cambiarla. Sabato 21 aprile, in occasione del 2771° Natale di Roma, saranno assegnati i riconoscimenti ai vincitori della seconda edizione del “Roma Best Practices Award – Mamma Roma e i suoi figli migliori”, il premio che riconosce e mette in rete le buone pratiche esistenti a Roma.
Oltre 150 tra associazioni, comitati e singoli cittadini per un coinvolgimento totale di oltre 8000 persone che hanno inviato la loro candidatura attraverso l’elaborazione di progetti originali sulla Capitale da realizzare nel 2018. Concorrenti che parteciperanno all’evento finale in programma sabato prossimo, alle 10.30, nell’Aula Magna della Facoltà di Architettura del’Università degli Studi Roma Tre. Cerimonia che sarà presentata da Maria Concetta Mattei, giornalista Rai che con il suo TG2 Storie racconta ogni settimana le persone che vivono il nostro Paese.
I 150 progetti arrivati nei mesi scorsi agli ideatori del premio, sono stati votati da un Comitato scientifico che ha preso in esame i criteri di originalità, ricaduta sulla comunità e capacità di coinvolgimento. Ai vincitori saranno assegnati premi in beni, servizi o finanziamenti messi a disposizione dai partner, per consentir loro così di realizzare i progetti presentati.
Un concorso unico nel suo genere, in quanto mette al centro i cittadini romani che amano questa città e con le loro idee vogliono contribuire a migliorarne l’immagine e la socialità.
Sono 7 le aree tematiche del concorso: “Roma cresce bene”, le buone pratiche scuola-territorio; “Roma Tvb”, le buone pratiche che migliorano i beni comuni della città; “Roma accoglie bene”, le buone pratiche per l’integrazione e la solidarietà; “Roma parla bene”, le campagne di comunicazione che fanno bene alla città; “Roma innova bene”, le soluzioni che migliorano la qualità della vita in città; “Roma si muove bene“, le attività sportive e culturali che fanno integrazione; “Roma coltiva bene” per i tanti progetti legati agli orti urbani ed alla condivisione ambientale.
“Il Premio nasce proprio dalla necessità di riconoscere chi non si ferma in finestra a guardare quello che succede, ma scende in strada e si rimbocca le maniche per migliorare questa meravigliosa città e la società che le ruota intorno. Una grande, umile, sana e spesso silenziosa comunità formata da associazioni, scuole, imprenditoria illuminata, fondazioni, singoli cittadini che, in forma del tutto gratuita e volontaria, aiutano Roma ad essere migliore.
Il grande numero di progetti e di offerte di collaborazione che sono arrivati anche quest’anno, in poco più di un mese, sono la conferma che questa società può essere migliorata se si prova a fare il meglio, ognuno dalla propria postazione. Il Roma Best Practice Award vuole fare proprio questo: riconoscere, supportare, sostenere, mettere in rete e premiare la parte migliore di Roma – dichiara Paolo Masini, Presidente Roma Best Practices Award.
Il comitato scientifico è composto da Daniel Tarozzi (Italia che cambia); Rebecca Spitzmiller (Retake); Lorenzo Tagliavanti (presidente Camera di Commercio di Roma); Gildo De Angelis (direttore Ufficio scolastico regionale Miur); Rossella Santilli (giornalista Tg3 Lazio); Alvaro Moretti (vice direttore Il Messaggero); Erminia Manfredi; Andrea Rivera (attore); Mohamed Tailmou (Portavoce rete G2); Luisa Arezzo (Scuole di Roma); Massimo Vallati (Radio Impegno); Alberto Versace (Agenzia per la Coesione Territoriale Presidenza del Consiglio); Valerio Piccioni (giornalista La Gazzetta dello Sport); Beppe Roma (Touring Club Italiano); Gregorio Arena (Presidente Labsus); Laura Tassinari (Presidente Bic Lazio); Claudio Bocci (Presidente Federculture); Francesca Danese (Presidente Forum Terzo settore) Erino Colombi (Presidente Cna Lazio); Roberto Orsi (Direttore Osservatorio Socialis); Giulia Flor Beraschi (I ragazzi del Cinema America); Daniele Grassucci (direttore Skuola.net); Emanuele Emmanuele (Fondazione Terzo Pilastro) Sabrina Florio (Presidente Anima per il Sociale nei valori d’impresa); Luigi De Salvia (Presidente Religions for Peace Italia); Erica Cornaglia (Ashoka Italia) Dante Mortet (Mano Artigiana); Diego Galli (Community organizing onlus).
Per conoscere l’elenco completo dei progetti clicca qui
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