24 Apr 2018

“Torino che legge”, una settimana all’insegna della lettura

Scritto da: Lorena Di Maria

Ieri, lunedì 23 aprile, si è concluso l’evento che, da una settimana a questa parte, ha coinvolto la città di Torino in diversi incontri incentrati sul tema del libro, della lettura e della scrittura, inclusi nel più ampio progetto dal nome “Torino che legge”. L’iniziativa è stata organizzata dalla Città di Torino e dal Forum del Libro ed ha avuto luogo in diversi quartieri della città, configurandosi in una molteplicità di realtà dal centro alle periferie.

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Torino - “Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito…perché la lettura è una immortalità all’indietro” scrisse Umberto Eco.

 

La città di Torino ha ospitato anche quest’anno “Torino che legge”, una settimana ricca di interessanti iniziative ed appuntamenti per celebrare il vasto mondo della lettura e della scrittura, declinate in tutte le loro forme. L’evento si colloca nell’ambito della “Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore” patrocinata dall’UNESCO e si tiene il 23 aprile di ogni anno, finalizzata alla promozione della lettura, delle attività editoriali e della tutela del copyright. Istituita nel 1996 e celebrata in più di 100 Paesi, la giornata del 23 aprile è stata scelta in riferimento al giorno della morte di tre scrittori considerati dei veri e propri pilastri della cultura universale, quali Miguel de Cervantes, William Shakespeare e Garcilaso de la Vega.

 

L’UNESCO individua nella lettura e nel suo riconoscimento, una risorsa fondamentale, in quanto “Il libro e la lettura rappresentano un mezzo di approfondimento e di conoscenza, sono strumento di informazione e di apprendimento culturale, entrambi oggi indispensabili per superare le incertezze e le precarietà legate alla paura della globalizzazione, del cambiamento e del diverso. La lettura, che consiste anche in un piacere ineguagliabile per gli appassionati, ci consente di entrare in mondi, vite e tempi diversi e ci dà la possibilità di avvicinarci a esperienze e realtà lontane dalla nostra, accrescendo così la nostra conoscenza e la consapevolezza di quanto il mondo che ci circonda sia poliedrico”.

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In concomitanza con tale evento ed in previsione dell’imminente Salone Internazionale del Libro 2018 che si terrà da giovedì 10 a lunedì 14 maggio 2018, Torino ha dato avvio alla quarta edizione dell’evento di “Torino che legge”, organizzata in collaborazione con il MIUR e col Centro UNESCO, a cui hanno contribuito anche le Circoscrizioni, la Fondazione per la Cultura Torino, Intesa Sanpaolo e la Fondazione CRT.

 

Sono diversi i soggetti pubblici e privati che hanno preso parte all’evento, quali le Biblioteche civiche torinesi, le librerie, i musei, le scuole, le circoscrizioni cittadine, l’Università degli Studi ed il Politecnico, il Salone Internazionale del Libro di Torino, insieme ad altri numerosi enti ed associazioni attive sul territorio.

 

Il mondo della lettura e della scrittura è quindi sceso nei luoghi pubblici quali le piazze, i giardini, i cinema, le case del quartiere, con iniziative aperte edaccessibili a tutti che coinvolgono diverse realtà cittadine: Il Circolo dei lettori ha portato la Giornata Mondiale del Libro in carcere, per condividere il mondo della lettura con chi lì vive e lavora, mettendo in atto un dialogo collettivo coi detenuti e la polizia penitenziaria e col fine di presentare i nuovi servizi che la città offre alle biblioteche del carcere.

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I cinema torinesi hanno contribuito con proiezioni speciali, come il film documentario di Frederick Wiseman, con un inedito sguardo dietro le quinte della New York Public Library, una delle più grandi istituzioni culturali e democratiche del mondo che rappresenta un luogo di accoglienza, di scambio culturale e promozione della conoscenza o come il documentario “DOMANI” relativo ad esempi virtuosi sul tema dell’agricoltura, energia, economia, democrazia ed istruzione. Il tram storico di Torino, in un percorso lungo le vie del centro cittadino, ha poi dato vita a letture collettive tratte dall’Antologia “Lingua Madre Duemiladiciassette. Racconti di donne straniere in Italia” a cura della Scuola ODS-Operatori Doppiaggio e Spettacolo.

 

Le tematiche affrontate hanno inoltre toccato diversi ambiti collegati all’ampio tema della scrittura: ne sono un esempio gli incontri incentrati su temi sociali quali letture itineranti sul ruolo della donna, sulla globalizzazione o sulla rottura degli stereotipi oppure percorsi sullo storytelling relativi all’arte di leggere e scrivere racconti, esperienze legate a realtà urbane torinesi, confronti e approfondimenti sulla letteratura estera e sulla narrativa a 360 gradi.

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Nel complesso “Torino che legge” vuole porsi come l’espressione di un’intensa attività destinata a proseguire nel corso dell’anno, anche attraverso momenti di lavoro congiunto finalizzati alla costruzione di politiche durature di promozione del libro e della lettura, secondo cui “la manifestazione si è posta l’obiettivo di dare vita ad una occasione preziosa per valorizzare la vivacità ed il fermento del tessuto culturale e per raccontare, attraverso le voci degli autori e le parole dei libri, non solo la geografia fisica di quartieri della città meno conosciuti ma anche nuove identità su cui scommettere il futuro, facendo della città uno dei poli all’avanguardia nel campo dell’invito alla lettura”.

 

Tratto da Piemonte che Cambia

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