La Rete Museale Biellese cerca operatori per la nuova stagione
Seguici su:
Biella - Accoglienza ai visitatori, conduzione di visite guidate e gestione dei patrimoni nel proprio sito di competenza: la Rete Museale Biellese cerca figure che possano adempiere a questi compiti. Per la ricerca di queste professionalità, la RMB ha emesso un bando dove sono spiegate tutte le specifiche tecniche sulla selezione.
I requisiti? I candidati devono essere maggiorenni e saranno considerati requisiti preferenziali la pertinenza del curriculum formativo rispetto alle caratteristiche dell’incarico, l’esperienza in analoghe attività di accoglienza al pubblico, la conoscenza delle lingue, la residenza in provincia di Biella e l’età non superiore ai 40 anni. Saranno le realtà dell’Ecomuseo Valle Elvo e Serra e dell’Ecomuseo del Biellese a coordinare la scelta dei profili che saranno impiegati come operatori museali presso 36 siti ubicati in provincia di Biella. Si tratta di ecomusei, musei, castelli, palazzi, aree naturalistiche e altri siti d’interesse situati in 26 comuni biellesi (in questa edizione, anche Cittadellarte farà parte dei siti della Rete).
La RMB, infatti, favorendo la condivisione di risorse e finalità tra molti attori pubblici e privati, è un progetto che valorizza i patrimoni messi in rete con il coinvolgimento di operatori museali, appositamente selezionati, formati e remunerati, che affiancano i gestori dei siti garantendone un’apertura costante e coordinata tutte le domeniche di apertura della nuova stagione.
Nel bando sono illustrati i dettagli inerenti alla valutazione dei candidati e alle caratteristiche dell’incarico: “La selezione dei candidati – si legge nel documento – sarà condotta da un’apposita commissione. I selezionati potranno essere invitati a un colloquio individuale e tutti i candidati saranno informati sull’esito della domanda. I profili scelti dovranno seguire un programma di formazione durante 9 incontri che si terranno il venerdì pomeriggio e il sabato tra l’inizio di maggio e la metà di giugno, attraverso i quali approfondiranno la conoscenza diretta di tutti i siti museali della Rete (è richiesta la partecipazione ad almeno due terzi delle attività formative)”.
L’incarico, nello specifico, prevede che gli opzionati lavorino nelle 20 domeniche comprese tra il 3 giugno e il 14 ottobre, oltre alla festività del 15 agosto. Per ogni sito verranno selezionati 2 operatori, ognuno dei quali sarà impegnato mediamente per 10/11 giorni con orario 14.30-18.30 (la suddivisione delle presenze verrà concordata dai 2 soggetti in base alle proprie disponibilità). Ogni operatore verrà remunerato con un compenso medio di circa 400/440 euro netti – importo corrispondente alla decina di giorni lavorative per 40/44 ore complessive da definire in base alle reali presenze – tramite un contratto a tempo determinato in somministrazione o con fatturazione per gli operatori dotati di partita IVA pertinente con l’incarico.
Le domande di partecipazione dovranno essere compilate utilizzando il modulo di ammissione e accompagnate da una copia del documento d’identità e dal curriculum vitae del candidato. Tutti i documenti dovranno essere inviati esclusivamente per posta elettronica all’Ecomuseo Valle Elvo e Serra all’indirizzo coordinatore@ecomuseo.it entro domenica 15 aprile 2018.
Tutti i 36 siti della Rete Museale Biellese 2018: Antonio Bertola ingegnere militare; Atelier dello scultore Massimino Perino; Casa Menabrea; Casa Museo dell’Alta Valle del Cervo; Casa natale di Pietro Micca; Casa Zegna; Castello Vialardi di Verrone; Centro di Documentazione sulla Lavorazione del Ferro; Centro di Documentazione sull’Emigrazione; Cittadellarte – Fondazione Pistoletto; Ecomuseo del Cossatese e delle Baragge; Ecomuseo della Civiltà Montanara; Ecomuseo della Lavorazione del Ferro; Ecomuseo della Terracotta; Ecomuseo della Tradizione Costruttiva; Ecomuseo della Vitivinicoltura; Ex Mulino Susta; Fabbrica della Ruota;FAI – Collezione Enrico; Lanificio Botto e villaggio operaio; Monastero Cluniacense di Castelletto Cervo; Museo del Bramaterra; Museo della Passione; Museo degli Acquasantini; Museo delle Migrazioni; Museo dell’Infanzia; Museo dell’Oro e della Bessa; Museo del Territorio Biellese; Museo didattico delle Palafitte di Viverone; Museo Laboratorio dell’Oro e della Pietra; Oasi WWF Giardino Botanico di Oropa; Palazzo Ferrero; Palazzo Gromo Losa; Palazzo La Marmora; Riserva Naturale Parco Burcina “Felice Piacenza”; Santuario di San Giovanni d’Andorno.
Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento