30 Apr 2018

Passione e resilienza: così è nato DreamsInDress

Scritto da: Paolo Cignini

Carla Demartini è una giovane biellese che ha fatto tesoro del concetto di resilienza: laureata con il massimo dei voti, in difficoltà dopo aver perso il lavoro durante la maternità, non si è abbattuta e ha avuto l’audacia e il coraggio di reinventarsi come artigiana, riscoprendo la passione che aveva da bambina: il cucito. La storia del progetto Dreamsindress e del coraggio di una donna nel realizzare il proprio sogno.

Salva nei preferiti

Biella - La Resilienza è oggi un termine che descrive questi anni tumultuosi e intrisi di grandi trasformazioni: si tratta, in psicologia, della capacità di un individuo di affrontare e superare un evento traumatico o un periodo di difficoltà. Descrive bene la storia di Carla Demartini e del suo neonato progetto DreamsInDress.

dreamsindress-cambiamento-vita-carla-demartini

Carla è una giovane mamma biellese, laureata in Economia e Management delle imprese cooperative e non profit. Da sempre appassionata di terzo settore e di economia allo stesso tempo, riesce a coniugare le due passioni lavorando prima nel dipartimento marketing e fundraising di Action Aid, poi a Torino nella Cooperativa Sociale Orfeo e infine a Biella, nell’ufficio amministrativo e fundraising di una fondazione.

Dopo anni di soddisfazioni e crescita, arriva il temporale dopo una giornata splendente: dopo l’ulteriore splendida notizia della imminente maternità, non le viene rinnovato il contratto a tempo determinato e perde il lavoro, trovandosi disoccupata. È qui che comincia un percorso che alla fine spazzerà via le nubi e la porterà su nuovi lidi, magicamente legati ad una sua passione dell’infanzia: il cucito.

La nascita di DreamsInDress

“Io ho sempre avuto la passione per il cucito, sin da quando ero bambina. Quando è nato il mio bimbo ho ripreso in mano questa passione, ed ho cominciato a creare il corredo, alcuni giochi e libri di stoffa per il mio bambino”. Carla non sembra affatto una donna che si abbatta o si demorda più del dovuto, ma non sa ancora che si sta aprendo la strada nel crearsi un proprio inaspettato futuro lavorativo e professionale.
“Le mie amiche, vedendo le mie prime creazioni, iniziarono a suggerirmi di provare a vendere qualcosa delle mie realizzazioni. Ho cominciato ad iscrivermi ai gruppi Facebook dedicati alle neo-mamme appassionate di metodi naturali e maternità dolce. Lì ho scoperto un mondo, molto aperto e fantasioso, di mamme creative che sono state escluse dal mondo del lavoro dopo la maternità e che hanno cominciato a creare vari oggetti di sartoria, ho cominciato a prendere spunti e a creare le condizioni per vendere le mie prime realizzazioni”.

dreamsindress-cambiamento-vita-carla-demartini-1521012374

È trascorso un anno nella quale Carla, dopo essersi dedicata a tempo pieno nel fare la mamma, capisce che ha bisogno di un cambiamento per ricrearsi un proprio futuro. Dopo aver ripreso in mano i ferri ed essersi iscritta ai gruppi Facebook, decide di seguire il consiglio delle sue amiche e creare quasi per gioco una pagina Facebook personale e presentare accessori per altri bambini oltre il suo: si inventa piccoli peluche in stoffa di cotone fatti con i ritagli (gli scrap) di fasce porta bebè. Sceglie la forma dell’elefantino, simbolo della maternità protettiva e della sua rinascita come donna.

“Ho iniziato a partecipare ai primi mercatini di prodotti naturali e legati all’infanzia, fino ad arrivare alla Fiera del bambino naturale di Chieri, dove ho fatto il boom ed ho capito davvero che questa passione poteva diventare l’occasione per avviare un’attività autonoma.” Carla comincia così a creare capi di abbigliamento personalizzati da donna, oltre che a nuovi accessori per bambini e mamme. I prodotti piacciono per la loro artigianalità, la creatività e la passione che esprimono, aspetti che si uniscono all’utilizzo di materiali naturali e a chilometro zero: la lana, il lino e il cotone, materiali di qualità ricavati da aziende e distretti tessili con sede intorno a Biella. Perché la particolarità dei prodotti di Carla sta proprio nell’utilizzo di materiale completamente italiano per le sue creazioni: “La mia passione era soprattutto per i prodotti naturali: essendo originaria di Biella, utilizzo molto la lana biellese che è di una qualità molto pregiata, insieme a cotone e lino. Ho proseguito con i mercatini, arrivando fino a Bastia Umbria, Ferrara e Cervia, riscontrando un successo sempre più grande. Ho conosciuto sempre più persone e ho capito che ero pronta per il grande salto: quello di aprire una vera e propria partita IVA e di trasformare la mia attività in un lavoro”.

Il 12 gennaio 2018, con l’apertura della partita IVA, Carla ha dato la luce al suo progetto chiamato DreamsInDress, dove realizza artigianalmente e su ordinazione capi di abbigliamento, accessori e giochi per bimbi, mamme e papà. Il sogno di realizzare il grande passo si è materializzato grazie all’incontro con due realtà: la Confederazione Nazionale dell’Artigianato di Biella e il programma Mettersi in Proprio della Regione Piemonte, che accompagna gli aspiranti imprenditori nel percorso di accompagnamento alla creazione di impresa e al lavoro autonomo.

dreamsindress-cambiamento-vita-carla-demartini-1521012394

“Nel luglio 2017, durante uno dei miei mercatini a Biella, ho conosciuto Annalisa Zegna, la Presidente del Gruppo Impresa Donna di CNA Biella, anche lei artigiana e che si è subito molto appassionata alle mie realizzazioni. Grazie a lei e al personale del CNA ho poi scoperto la possibilità di partecipare al programma MIP, che mi ha permesso di concretizzare il mio sogno lavorativo”. Grazie al MIP, Carla ha potuto redigere un business plan accurato della sua attività, che gli ha permesso poi di partire nel gennaio 2018.

Oggi Carla lavora da casa dove ha un campionario base composto da vestiti, accessori e giochi di stoffa per bambini; capi di abbigliamento per donne, zainetti e scaldacollo per uomini e accessori per le mamme. A Biella, insieme ad altre artigiane della città, a partire da questo mese condividerà uno spazio espositivo e di vendita in città presso il negozio CNA, dove oltre agli spazi le varie artigiane condivideranno anche i propri saperi e le proprie passioni per la creazione di nuovi oggetti.

“In questa nuova situazione lavorativa, l’aspetto più bello oltre alla realizzazione di un sogno è che ora riesco a conciliare il tempo che dedico al lavoro a quello che devo, e voglio, dedicare al mio bimbo e alla famiglia. La cosa importante da considerare, prima di lanciarsi in un’attività del genere aprendo la partita IVA, è quella di essere ben consci e conscie del passaggio che si va ad affrontare. Bisogna studiare per bene i costi e ricavi, informarsi bene riguardo imposte e burocrazia perché fare i dovuti calcoli a tempo debito aiuta tanto”.

Per approfondimenti e ulteriori informazioni puoi leggere qui l’articolo dal Blog del CNA Biella.

Articolo tratto da Piemonte che Cambia

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Vienna Cammarota, la donna che cammina per il mondo attraverso storie e avventure
Vienna Cammarota, la donna che cammina per il mondo attraverso storie e avventure

Oltre il mito della longevità, la Blue Zone è un modello da preservare
Oltre il mito della longevità, la Blue Zone è un modello da preservare

Back to The Roots: la nuova edizione di Smart Walking è un viaggio a ritroso
Back to The Roots: la nuova edizione di Smart Walking è un viaggio a ritroso

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Il mandato d’arresto internazionale per Netanyahu e Gallant e gli effetti che avrà – #1025

|

Eolico, fotovoltaico, pompe di calore: quanta e quale energia produrremo in futuro? – Io non mi rassegno + #23

|

Rinascita verde a Gragnano: il nuovo Parco del Vernotico tra storia e innovazione

|

Agricoltura di precisione: quali sono i vantaggi delle tecnologie al servizio dei produttori?

|

È arrivata l’era della cura: finisce l’antropocene, inizia il curiamo-cene

|

La biblioteca su due ruote KORABike regala storie in giro per le strade

|

Educare al biologico: serve più consapevolezza verso salute e ambiente

|

Promemoria Auschwitz, perché davvero non accada mai più

string(8) "piemonte"