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Da venerdì 20 a domenica 22 aprile 2018, a Roma, ai Casali del Pino, all’interno del Parco di Veio, torna FloraCult, la mostra mercato di florovivaismo amatoriale ideata da Ilaria Venturini Fendi, imprenditrice agricola e designer, ed Antonella Fornai, paesaggista e curatrice della mostra che, alla nona edizione, consolida il suo valore culturale.
Lo staff di Italia che Cambia sarà presente con uno stand per tutta la durata dell’evento e vi invita, in particolare, a partecipare alla prima presentazione di “E ora si Cambia”, il libro che presenta la nostra Visione 2040, una raccolta di visioni e azioni per costruire un Paese più sostenibile, equo e felice. Curato dai nostri Andrea Degl’Innocenti e Daniel Tarozzi e scritto assieme ai cento migliori esperti di cambiamento italiani (rappresentanti di associazioni, comitati, imprese e università), il libro è un piccolo vademecum teorico-pratico per cambiare in meglio la propria vita, la propria comunità, il Paese intero. Il libro verrà presentato da Andrea Degl’Innocenti venerdì 20 aprile alle 17.30 negli spazi di Floracult.
Natura è cultura: la nona edizione di Floracult
Protagonista della mostra mercato è Il giardino in ogni suo aspetto, soprattutto l’ambiente ecosostenibile in cui nasce e deve crescere. FloraCult è l’appuntamento primaverile per chi vuole vivere la natura, un laboratorio di idee e di ispirazioni per lo sviluppo e la conoscenza del verde, un’importante occasione di incontri per il vivaismo di ricerca che ad ogni edizione propone interessanti novità botaniche.
L’aria è il tema centrale di quest’anno, argomento intorno al quale si terranno incontri, conversazioni, laboratori, eventi a cui parteciperanno personalità del mondo scientifico, della cultura e del verde. L’aria, che è l’elemento legato al fiore, rappresenta il movimento, la mutevolezza, il cambio delle stagioni, la trasmissione dei profumi, è la forza vitale che sprigiona dalla natura.
Le piante possono aiutarci a combattere l’inquinamento atmosferico. Se ne parlerà a FloraCult con i ricercatori e gli architetti di Pnat, uno spin-off dell’Università di Firenze, guidata da Stefano Mancuso, direttore del LINV. Pnat è il primo think tank nato in Italia dove si interfacciano design, scienza e biologia per studiare soluzioni creative e tecnologiche alle questioni lasciate aperte dalla sostenibilità.
Le piante, i fiori, i frutti formano un percorso di colore che mette in risalto la bellezza de I Casali del Pino. Tra le piante protagoniste ci sarà una ricca collezione di Tillandsie, epifite che si nutrono d’aria e sono in grado di assorbire le sostanze inquinanti prodotte da benzina, gasolio ed altri agenti nocivi, oltre 280 specie di piante aromatiche, officinali e medicinali insieme a frutti della “collezione medicea” quali antiche varietà di uve e di agrumi: l’Arancio amaro a frutto incannellato, una varietà coltivata in Toscana fin dal XVI secolo e la Lima dolce romana, un ibrido tra il chinotto e la limetta inoltre Lime da tutto il mondo tra cui il Lime Marrakesch, il Tahiti Lime, il Philippine Red Lime. Una novità sono le diciannove varietà di Azalea del Diavolo a fiore grande e a fioritura prolungata.
In mostra ci saranno gli arredi per gli spazi esterni, accessori e attrezzi per il giardinaggio, oggetti artigianali e degustazioni.
Ospite speciale di questa edizione sarà Li Edelkoort, famosa trend forecaster e iconico personaggio della moda e del design, con una forte passione per i fiori e il giardino.
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