Carta di Malaga: nasce la nuova economia etica ed ecologica
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Dal lavoro di decine di economisti, imprenditori e ricercatori chiamati a raccolta dal Nesi Forum è nata la Carta di Malaga, un documento che definisce un nuovo modello economico, al tempo stesso innovativo, tecnologico ma rispettoso degli esseri umani e del Pianeta.
Il documento è nato dal lavoro congiunto dei rappresentanti di diversi movimenti della Nuova Economia in giro per il mondo. La Carta di Malaga rappresenta un faro, ma anche una dichiarazione di impegno per chi intende lavorare per il benessere sostenibile del pianeta, specie umana inclusa.
Il percorso da cui è nata parte dalla constatazione del fatto che sta emergendo un nuovo paradigma. In tutto il mondo stiamo assistendo a una nuova coscienza che inizia a costruire una nuova economia. Un’economia che non si concentra solo sul “mercato”, ma si basa su un sistema sociale ed ecologico.
Il presupposto è fondamentale: l’economia deve essere uno strumento al servizio dell’uomo e del Pianeta, non un’arma di sopraffazione. La concezione liberal-capitalista, basata sullo sfruttamento indiscriminato delle risorse, su una distribuzione iniqua della ricchezza e sul consumo come fonte di guadagno, sta mostrando evidenti limiti.
Sempre più persone si stanno rendendo conto che molti dei problemi della nostra epoca sono generati da questo modello economico insensato e chiedono a gran voce un’alternativa che ridefinisca il concetto stesso di economia. Proprio per questo la Carta di Malaga ha individuato una serie di valori e obiettivi che chi ha aderito all’appello del Nesi Forum si impegna a co-creare.
Preservare l’armonia tra le persone e il pianeta, garantire una giusta ridistribuzione delle risorse esistenti, offrire lavoro dignitoso e accesso equo al tempo libero, consentire alle persone di prosperare. Questi sono i capisaldi da cui si parte.
Ma chi saranno i protagonisti di questi percorso? La buona notizia è che per ogni ambito d’intervento le alternative esistono già! Ci sono realtà che perseguono lo scopo sociale, come le Imprese Sociali, l’Economia per il Bene Comune, l’Economia Sociale e Solidale, le B-Corps o Banca con Valori; ci sono teoria che garantiscono la sostenibilità ambientale, come Agro-Ecologia, Economia Verde, Circolare o Blu; ci sono modelli economici capaci di assicurare collaborazione aperta e giustizia, come l’Economia Collaborativa o Civile. Infine, ci sono movimenti che mettono al centro la Ri-localizzazione, quando necessario, come le Città in Transizione e altri modelli che cercano di trovare un giusto equilibrio tra locale e globale.
Italia che Cambia, già media partner italiano dell’evento di Malaga dello scorso anno, sottoscrive la Carta e si impegna a favorire la nascita e la diffusione di questo modello economico, invitando chiunque abbia a cuore la prosperità della Terra e dei suoi abitanti a fare lo stesso!
Qui trovate il documento da scaricare e condividere.
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