AstroRadio: la vecchia roulotte che rinasce come stazione radio
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Emilia-Romagna - Una vecchia roulotte un po’ scassata è tornata a nuova vita, diventando nientemeno che una stazione radio itinerante! È il bellissimo progetto di AstroRadio, che lo studio di architettura Biostile ha ideato per i ragazzi di RadioImmaginaria, un ottimo esempio di come un oggetto vecchio e apparentemente non solo non più utilizzabile, ma addirittura difficile da smaltire, possa avere una seconda vita. Ne abbiamo parlato con Roberto Ghisellini, fondatore di Biostile.
Da chi è nata l’idea di riconvertire una vecchia roulotte e qual è lo scopo di questo progetto?
Da tempo i ragazzi di RadioImmaginaria, emittente web gestita esclusivamente da adolescenti dagli 11 ai 17 anni, ci chiedevano una “stazione” radio che fosse agevolmente trasportabile. Inizialmente abbiamo proposto lo StartKube, facile da muovere, ma poi, grazie a una proposta di Michele Ferrari (fondatore di RadioImmaginaria) è arrivata AstroRadio, la roulotte innovativa e sostenibile. In questa occasione invece di recuperare una “baracca di cantiere” abbiamo recuperato una roulotte. Lo scopo del progetto è sociale: costruisce reti professionali e ha una ricaduta positiva per l’ambiente, visto che molti materiali usati sono compatibili con la natura, senza dimenticare la struttura portante antisismica realizzata da INCI srl.
Com’è andata l’avventura a Sanremo? Quali saranno le prossime iniziative?
AstroRadio guidata dagli speaker di RadioImmaginaria ha debuttato nel mese di febbraio a Sanremo, in occasione del Festival della canzone italiana. Ha stazionato alcuni giorni nella centrale piazza cittadina per fare dirette radio e intervistare i big ma anche le giovani proposte. Le prossime tappe in Italia sono ancora top secret, ma l’idea è di percorrere gradualmente la nostra penisola da nord a sud, grazie alla tenacia, alla preparazione e alla creatività del team di RadioImmaginaria e al supporto di alcuni imprenditori che di fronte a queste sfide di rigenerazione urbana non si tirano mai indietro.
Ci puoi dire due parole su INCI srl e RadioImmaginaria, gli altri attori di questo progetto?
INCI srl e RadioImmaginaria sono due eccellenze del territorio emiliano romagnolo con cui diventa possibile convertire un’idea in un progetto. L’ispirazione è il futuro, ma partiamo dalla tradizione artigianale, dalla passione e dalla storia che rendono questo paese unico al mondo. BioStile è specializzata nella progettazione di arredi urbani design, eco compatibili. Ripensa agli spazi esterni riprogettandoli con funzionalità ed estetica. INCI srl azienda in continua evoluzione, opera nel settore della carpenteria metallica medio pesante, in particolare nella progettazione, costruzione e installazione di strutture metalliche ad uso civile e industriale. A mettere insieme queste due diverse anime imprenditoriali è il network di speaker adolescenti, l’unico in Europa e nel mondo: RadioImmaginaria. Da tempo lavoriamo insieme, progettando strumenti su misura e condividendo opportunità. Crediamo che il futuro sia nelle mani e nella mente dei giovani, target che rimane fondamentale per il riscatto di questo Paese.
Secondo te queste iniziative di recupero e riconversione di vecchi oggetti possono essere un valore aggiunto per costruire un nuovo modello sostenibile e resiliente?
In queste iniziative ci occupiamo di riuso e riciclo, ripristino e riqualificazione di materiali. Ciò significa anche rimettere in circolazione oggetti come un vecchio container, nel caso di StartKube, o mezzi nel caso della roulotte trasformata in AstroRadio. Il messaggio è quello di dare una seconda chance agli oggetti che pensiamo siano da buttar via. Ciò vuole dire risparmio, eliminare gli sprechi. Attraverso funzionalità e configurazioni nuove, come quelle applicate in AstroRadio si riesce a utilizzare e sfruttare in modo intelligente un qualsiasi spazio. Questi progetti si accompagnano al valore educativo, a nuove emulazioni e ad un generale circolo di azioni positive nei giovani.
Vedi molti esempi di questo tipo in giro o abbiamo ancora tanta strada da fare?
Per fortuna in Italia aumentano buoni esempi e buone pratiche legate alla ecosostenibilità, riuso e riciclo. La scommessa è che i processi di riqualificazione e di valorizzazione degli oggetti, ma anche delle aree dismesse, possano rappresentare una grande opportunità per il sistema (locale), come motore di sviluppo dell’economia e della creatività, per accelerare le trasformazioni del tessuto produttivo ed elevare il livello della qualità architettonica e funzionale degli spazi urbano territoriali.
Da qui lanciamo la nostra idea, con un appello alle istituzioni e agli imprenditori della città di Bologna, di riconvertire un’area dismessa o abbandonata in zona di sviluppo e ripartenza per micro imprese. La possiamo immaginare come un percorso di “container/Startkube” nei settori più disparati: falegnameria, meccanica, elettronica, robotica, artigianato, alimentare. L’idea è offrire un’opportunità al territorio e a chi lo vive, un supporto operativo ad enti o privati che intendono ripristinare con nuove funzioni aree abbandonate. Le nostre unità produttive, qualunque esse siano, sono nate per assumere molteplici configurazioni e dare piccoli segnali di ripresa all’economia di questo Paese. Al momento esistono e sono già installati due Startkube Radio: uno a Ravenna e l’altro a Sarnano in provincia di Macerata. Siamo pronti a nuove sfide, convinti che la creatività generi imprenditorialità e viceversa.
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