28 Feb 2018

Lo Yoga della Risata, una vera filosofia di vita

Scritto da: Lucia Berdini

Ritornare a ridere come quando eravamo bambini privi di giudizio. È quanto ci aiuta a fare lo Yoga della risata, disciplina che comporta molteplici benefici a livello neurobiologico e psicologico relazionale. Ce ne parla Lucia Berdini, che da tre anni conduce nel suo paese un Club della Risata e tiene corsi in tutta Italia.

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“Non ridiamo perché siamo felici, siamo felici perché ridiamo”

William James

 

Lo Yoga della Risata è una disciplina nata in India nel 1995 grazie al medico Madan Kataria e si basa sull’idea unica che ognuno di noi è capace di ridere incondizionatamente, ovvero senza un motivo, senza l’uso di comicità o barzellette. Si fonda sulla scoperta incredibile che il nostro corpo non riconosce la differenza tra una risata “indotta” e una “spontanea” e ci fornisce comunque gli stessi benefici.

 

Probabilmente, se non lo avete mai sperimentato, avrete dipinta in volto un’espressione scettica. Sì, perché per la mente adulta questo è un concetto difficile da digerire. Pensate ad un bambino di qualche mese che – pur non comprendendo linguisticamente una battuta – ride di gusto quando vede qualcuno ridere. Come ci riesce? I modelli della risata nell’adulto e nel bambino (specialmente quando non padroneggia ancora il linguaggio) sono molto differenti. Quando l’adulto ride lo fa sempre per un motivo, o rischia di essere considerato pazzo. Il bambino invece ride quasi sempre per motivi legati alla percezione e ai sensi. Lo Yoga della Risata ci aiuta a fare questo: ritornare a ridere come quando eravamo bambini privi di giudizio.

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Perché dovrei praticarlo?

 

Perché i benefici, a livello fisico, mentale ed emotivo sono innumerevoli ma soprattutto perché, se aspetti un buon motivo per ridere potresti aspettare anche tutta la vita.

 

Per avere accesso ai benefici della risata, è necessario ridere per almeno dieci minuti e in maniera diaframmatica. Ti sembra impossibile vero? In realtà, nei club della risata, i partecipanti sbloccano la risata con molta facilità, perché grazie all’interazione giocosa con il gruppo e all’attivazione dei neuroni specchio – attraverso il contatto visivo – si riesce per un po’ a mandare in tilt il nostro emisfero destro.

 

Dopo 10 minuti di risate diaframmatiche (no, ridacchiare non funziona), il corpo comincia a liberare un cocktail di ormoni della felicità e a migliorare moltissime funzioni fisiche e psichiche.

 

Ricontattare la propria risata, quella che parte dal corpo e non è indotta da scherzi o battute, non è sempre immediato. Dipende infatti da quanto la nostra sovrastruttura adulta, negli anni, si è ispessita. Tuttavia, presto o tardi, chiunque può ritrovarla, con la possibilità di andare a sciogliere emozioni bloccate da tempo. Non è inusuale infatti, specialmente durante gli intensivi di due giorni, che anche il pianto venga a galla.

 

Spesso si pensa che, poiché ridiamo, vogliamo nascondere a noi stessi le brutture della vita, che vogliamo essere felici a tutti i costi. È vero esattamente il contrario. Ridendo – e quindi riattivando potentemente il diaframma – ci rimettiamo in contatto con il calderone delle emozioni (tutte!) e ricominciamo a sentirci, e a vivere.

 

La combinazione delle tecniche di respirazione prese in prestito dallo Yoga (Pranayama), della giocosità tipica dei bambini e degli esercizi di risata, ci permette di ottenere di un lungo elenco di benefici neuro-biologici che la PNEI ha confermato grazie a numerose ricerche scientifiche.

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I benefici neuro-biologici

 

  • Aumento dell’efficienza delle capacità respiratorie grazie al miglioramento della ventilazione polmonare
    – Aumento dell’efficienza del sistema cardiocircolatorio
    – Miglioramento delle funzionalità dell’endotelio
    – Regolazione della pressione arteriosa
    – Riduzione dei livelli di glucosio nel sangue
    – Sensibile riduzione della produzione di cortisolo e regolazione dei livelli di adrenalina (ormoni dello stress)
    – Attivazione dell’apparato linfatico
    – Incremento della produzione endogena di: betaedorfine (antidolorifici naturali), serotonina (neurotrasmettitore che regola i cicli sonno veglie e antidepressivo naturale), ossitocina (ormone dell’amore), encefaline (rinforzano il sistema immunitario aumentando la produzione di immunoglobuline IgA e IgG)
    – Aumento dell’attività interferomonica e delle cellule NK (Natural Killer) antitumorali.
    – Stabilizzazione del ciclo della dopamina (regolatrice dei processi dell’apprendimento, della ricompensa, della motivazione e del benessere).

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I benefici psicologico relazionali

 

  • Riduce in modo drastico lo stress (mentale ed emotivo, oltre che fisico)
    – Favorisce un aumento dell’autostima e della sicurezza in sé
    – Aumenta le capacità di attenzione e concentrazione
    – Migliora le capacità di ascolto e di assertività
    – Potenzia le doti di leadership
    – Motiva alla responsabilità
    – Promuove lo spirito di condivisione e di cooperazione
    – Aiuta il superamento di idee e pregiudizi limitanti
    – Stimola le capacità creative e di problem solving
    – Genera le risorse fisiche e neuro-biologiche necessarie a superare momenti difficili nella vita personale, familiare, sociale e lavorativa.

 
Ridere incondizionatamente, oltre a essere divertente e gratuito, ci permette di diventare più resilienti, di creare una forte rete sociale (la prima necessità per una vita felice), di liberarci dal giudizio. Solo quando decidi di sorridere – e ridere – alla vita, anche la vita comincerà a sorriderti.

 

Fonti e studi rilevanti sui benefici dello Yoga della Risata

 

Foto dal Club della Risata condotto da Lucia Berdini

 

La pagina Facebook di Lucia Berdini

 

 

 

 

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