18 febbraio 2017: un anno fa l’inizio del viaggio di lancio di Piemonte che Cambia!
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Un anno fa eravamo in camper per le strade del Piemonte, alle spalle la prima di tappa di Cuneo di fronte a noi il Lago d’Orta.
Avevamo scelto di celebrare l’avvio del primo portale regionale di Italia che Cambia con un viaggio in camper, nove tappe in altrettante città, eventi ed incontri per raccogliere nuove storie e spunti dalle esperienze virtuose piemontesi, far conoscere questo nuovo progetto e sopratutto coinvolgere quante più persone nel realizzare il sogno di “entrare nei territori”, di poter fare a livello regionale quello che già facevamo a livello nazionale e nel Sogno “grande” di costruire davvero quel cambiamento che vogliamo vedere nel mondo.
Partire dall’incontro era fondamentale, è qui che si crea l’entusiasmo, la base per condividere il percorso, che si creano relazioni e si innesca lo scambio di idee, sogni, progetti, azioni.
Da Alto ad Omegna passando per Cuneo, da Biella alla Val di Susa e al novarese, e poi Alessandria, Asti, Venaria fino ad arrivare otto giorni dopo a Torino e concludere il viaggio con un bike tour nel centro della città insieme agli amici del Movimento della Decrescita Felice e di Bike Pride e con l’evento finale di presentazione del portale presso la Casa del Quartiere di Via Morgari con SlowFood, Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, GAS di Torino, Piemex, cooperative e aziende biologiche del territorio, la rete di Etinomia della Val di Susa e tante bellissime persone.
Quello che già conoscevamo e ciò che abbiamo incontrato in quel viaggio oggi possiamo dire che era solo una piccolissima parte del grande fermento di questa regione. Ogni giorno arrivano segnalazioni, scopriamo nuove realtà ed esperienze, dal micro al macro l’anelito di un mondo più equo, giusto, attento e consapevole sta entrando capillarmente nelle azioni e decisioni di molte persone. Una “moltitudine inarrestabile” che con l’esempio e il proprio agire crea un impatto nella vita di tutti e tutte.
Se si guarda da vicino a volte si fa fatica a leggere un quadro così ricco, quello che cerchiamo di fare è renderlo visibile dando l’opportunità di “navigare” in questa prosperosa complessità. Informare, raccontare, per contribuire a dare un’immagine reale di questa ricchezza in atto e in potenza, per trarre ispirazione da chi ci offre il proprio esempio, far conoscere ciò che ci sta vicino e che potremmo decidere di sostenere nelle nostre scelte quotidiane.
Abbiamo definito più volte il progetto dei portali regionali come un progetto dal virtuale al reale, l’invito è ad uscire e ad andare ad incontrare le realtà, le persone, che raccontiamo o che si raccontano iscrivendosi a Piemonte che Cambia. Ad arricchire la propria vita con l’incontro di altre persone in cambiamento.
Questo è il mio augurio per questo primo anno…
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