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Tra luglio e settembre 2017 Italia che Cambia e la Federazione italiana dell’Economia del Bene Comune hanno avviato insieme una collaborazione allo scopo di approfondire, attraverso dei mini-documentari con articoli di approfondimento, le esperienze più significative e caratterizzanti a livello imprenditoriale ed educativo che hanno deciso in Italia di far propri i principi e le linee guida suggeriti dalla matrice dell’Economia del Bene Comune.
Della storia della Federazione internazionale vi avevamo parlato su Italia che Cambia con un’apposita storia: nata nel 2011, l’Economia del Bene Comune nasce dalla spinta dell’economista, divulgatore e scrittore austriaco Christian Felber e si tratta di una vera e propria proposta di un sistema economico alternativo fondato su valori che promuovono il bene comune, ponendosi l’obiettivo di conciliare l’ambizione al profitto delle aziende con una condotta che contribuisca al bene della collettività.
La Federazione italiana dell’Economia del Bene Comune è nata nel 2013, grazie alla spinta di alcune persone accomunate dal desiderio di diffondere, mettere in pratica e ispirare processi di cambiamento imprenditoriale. Dopo il nostro primo incontro nel 2016, abbiamo deciso insieme alla Federazione Italiana dell’Economia del Bene Comune di intraprendere un viaggio che racconti le esperienze più interessanti in Italia sul tema: imprenditori, consulenti, scuole e professionisti che hanno deciso, nonostante le difficoltà, di mettere in pratica ciò in cui credono. Ve lo racconteremo a partire da oggi, con questa prima presentazione, per altri dodici appuntamenti settimanali: una storia a settimana, con un video approfondito e un articolo come da nostro stile narrativo.
Dopo questo primo “ripasso” di oggi sull’Economia del Bene Comune, la prossima settimana entreremo nel cuore dello strumento principale di applicazione dei principi dell’Economia del Bene Comune: il Bilancio e la matrice dal quale si ricava. Bernhard Oberrauch, attuale presidente della Federazione italiana dell’Economia del bene comune, e Stella Catto, Segretaria della Federazione, ci spiegheranno dettagliatamente come è strutturato il Bilancio e quali sono le modalità di realizzarlo per un’azienda.
Ci dedicheremo poi per alcune puntate a scoprire le storie e le valutazioni di alcuni degli imprenditori che hanno realizzato il Bilancio dell’Economia del Bene Comune: Almacabio, Pur SüdTirol, Engl Hanns costruzioni, Euroform, Triade Bio e Sinergas. Scopriremo l’esperienza della Scuola superiore WFO Kafka di Merano e di come vengono insegnati i principi dell’Economia del Bene Comune tra i ragazzi. Incontreremo rappresentanti territoriali della Federazione italia come Lidia di Vece (che è anche la vice-presidente della Federazione italiana dell’Economia del Bene Comune ndr), Sara Didoni e alcuni dei consulenti come Francesco Badalini e Sandri Vittori, fino ai sostenitori come Margareta Maria Pabon Molina.
Nella speranza di poter approfondire in futuro altre storie del variegato e sempre più ricco mondo di esperienze dell’Economia del Bene Comune in Italia, auguriamo ai nostri lettori un buon viaggio nei nostri racconti e ringraziamo tutti coloro, sostenitori e intervistati, che hanno reso possibile questa bella e arricchente collaborazione. Buona lettura e buona visione!
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