Dopo il terremoto: cronache di ordinaria incompetenza e straordinaria resilienza
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Umbria - 15 mesi dopo
Un anno dopo la pubblicazione di un paio di articoli che scrissi dopo i terremoti che colpirono il centro Italia mi pare doveroso scrivere alcune note su quello che (non) è accaduto nelle aree interessate dagli eventi sismici e segnalare tre interessanti documentari che sono stati prodotti a documentare storie personali di questi ultimi mesi.
Sullo sfondo
Straordinariamente quasi nulla è cambiato negli ultimi 15 mesi. Nei paesi più colpiti dal sisma la maggioranza delle famiglie ancora vive in condizioni precarie, molti in campers e roulottes, senza sapere se e quando le casette provvisorie saranno consegnate, per non parlare di soluzioni più a lunga scadenza.
Ufficialmente le soluzioni abitative d’emergenza (SAE) più urgenti avrebbero dovuto essere pronte prima di Natale 2016, le altre per la primavera 2017. Attualmente solo una minima percentuale delle SAE richieste dalle amministrazioni locali è stata consegnata nelle varie zone interessate in Umbria, Marche, Abruzzo e Lazio. Di queste molte hanno perso il tetto in occasione di una giornata di vento a novembre, altre sono state allagate nel corso di un temporale nello stesso periodo. Nelle scorse settimane, con la prima neve e l’abbassamento delle temperature, molte delle tubature si sono congelate e diverse sono danneggiate.
Molti dei cantieri che avrebbero dovuto completare le SAE un anno fa, e che attualmente erano ancora alle fasi iniziali del lavoro, sono stati chiusi dalla magistratura in seguito ad un’indagine, partita dalla discrepanza tra i preventivi originali, che prevedevano un costo medio di 1100€ per metro quadro, e le fatture presentate da varie imprese appaltatrici che si aggiravano intorno ai 6250 € per metro quadrato. Nel corso dell’indagine la magistratura ha rilevato che non solo i lavori non erano stati eseguiti nei termini e al livello qualitativo preventivato, e ad un costo enormemente superiore, ma che gli operai impiegati da alcune delle imprese non erano qualificati, non erano assicurati, ricevevano un compenso inferiore al minimo sindacale, non avevano contratti in regola, erano malnutriti e lavoravano in condizioni pericolose e illegali.
Ciononostante i vari paesi distrutti dal terremoto hanno nei mesi scorsi ricevuto visite ricorrenti di vari esponenti del governo i quali, indipendentemente dal partito politico di appartenenza, si sono prodigati nell’elogiare la prontezza ed efficienza degli interventi, sottolineando la tempestività delle operazioni, distribuendo elogi e riconoscimenti (io stesso ho ricevuto un attestato di benemerenza in pergamena istoriata!) che rasentano l’assurdo in quanto completamente rimossi dalla realtà delle cose.
Ma intanto
A dispetto della abissale incompetenza dimostrata da molte delle amministrazioni locali ma, ancor più, da quella del governo centrale, la vita e le attività non si sono spente nelle zone colpite dal sisma. Episodi esemplari di resistenza e iniziativa, sia individuale che collettiva, si sono sviluppati a dimostrazione che la capacità e resilienza delle persone può ottenere risultati anche in situazioni drammatiche come quella che stiamo vivendo da più di un anno.
Vorrei quindi qui segnalare due documentari e una serie di video realizzati nei mesi scorsi che raccontano alcune di queste storie di resilienza e iniziativa. Sono testimonianze preziose e meritano di essere viste per avvicinarsi a comprendere il lato umano di una situazione di vita che interessa decine di migliaia di persone.
Io prometto – quattro storie di resistenza quotidiana documentario di Cecilia Fasciani
https://www.facebook.com/ioprometto.ipromise/
http://www.ioprometto.com/
https://www.produzionidalbasso.com/project/io-prometto-i-promise/
La botta grossa: storie da dentro il terremoto documentario di Sandro Baldoni
https://www.ivid.it/trailer/film/2017/la-botta-grossa-storie-da-dentro-il-terremoto/trailer-italiano-22733.html
https://www.youtube.com/watch?v=hVnOsPyj0Nc
http://www.cinecitta.com/IT/it-it/news/45/8679/la-botta-grossa-storie-da-dentro-il-terremoto-in-sala.aspx
Walk with Peter: La lunga marcia di Peter, 400 km per sostenere i terremotati, di Francesco d’Amore
https://www.facebook.com/WalkWithPeterItaly/
http://www.repubblica.it/sport/running/storie/2017/10/19/news/camminata_peter_lerner-178755235/
Puntate di walk with Peter (l’ottava e ultima è ancora in fase di montaggio)
1
https://video.repubblica.it/sport/la-lunga-marcia-di-peter-ha-preso-il-via-da-ostia/287754/288369
2
https://video.repubblica.it/dossier/running/la-lunga-marcia-di-peter-seconda-tappa/288008/288622?video
3
https://video.repubblica.it/sport/la-lunga-marcia-di-peter-terza-tappa-destinazione-terminillo/288376/288985
4
https://video.repubblica.it/dossier/running/la-lunga-marcia-di-peter-quarta-tappa-una-casa-per-la-piccola-aurora/288669/289275
5
https://video.repubblica.it/dossier/running/la-lunga-marcia-di-peter-quinta-tappa-verso-castelluccio/289164/289773
6
https://video.repubblica.it/dossier/running/la-lunga-marcia-di-peter-l-arrivo-ad-accumoli/289663/290282
7
https://video.repubblica.it/dossier/running/la-lunga-marcia-di-peter-settima-tappa-macerie-e-rinascita/290328/290940
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