Seguici su:
Alessandria - Siamo a Castellazzo Bormida, un paese, di circa 5.000 abitanti, a sud di Alessandria, per incontrare l’associazione “Noi per Voi”, un’associazione nata nel 2010 e attiva dal 2011.
Ci attendono Loredana Corrado, segretaria, e Adriano Dolo, presidente. L’associazione è nata per colmare una mancanza di servizi per le persone che avevano esigenza di recarsi ad Alessandria presso ambulatori per visite mediche, o somministrazione di terapie, e difficoltà a muoversi in autonomia.
Come precedentemente anticipato, Castellazzo Bormida è un piccolo paese nella provincia alessandrina, molti dei servizi sanitari si trovano nella città e spesso gli anziani hanno difficoltà a raggiungere i centri di cura, anche semplicemente per il fatto che i mezzi di trasporto di linea non hanno fermate nelle vicinanze dell’ospedale.
Su questi presupposti, alcune associazioni del paese hanno deciso di unirsi e sponsorizzare la nascita di un servizio che potesse essere di concreto apporto per la popolazione più anziana. Così è nata “Noi per Voi”. Inizialmente, è stato elargito un contributo di 500 € da: Associazione Culturale Camelot, il Gruppo degli Alpini di Castellazzo Bormida, la Società Operaia di Mutuo Soccorso e l’Ascomat, l’associazione dei commercianti. Con la cifra ottenuta è stato acquistato il primo mezzo. Ora i mezzi a disposizione sono tre, tutti acquistati con le donazioni dei castellazzezi che hanno apprezzato e riconosciuto l’importanza del servizio offerto.
“Effettivamente”, conferma Loredana Corrado, “ci siamo resi conto di quanto siano le persone sole che non hanno nessuno a cui rivolgersi”. Loredana lavora in una delle due farmacie del paese e, quotidianamente, viene a conoscenza di realtà individuali per le quali non si fa mai abbastanza. Prima della nascita di “Noi per Voi”, gli anziani del paese non sapevano a chi rivolgersi per la somministrazione delle terapie o anche per una banale visita di controllo. Il servizio, non ha dato solo una possibilità di maggior cura personale, ma soprattutto ha colmato un’esigenza offrendo un servizio gratuito.
“Le attività ospedaliere non sono vicine”, specifica Adriano Dolo, “abbiamo capito che c’era l’esigenza di avere un servizio di trasporto che fosse anche accessibile a quelle persone che non hanno una rete familiare. Per questo non abbiamo applicato nessuna tariffa”. A fronte di un contributo di 10 € l’anno, per la copertura assicurativa, tutti i soci possono usufruire del servizio gratuitamente e senza vincoli.
Solo nel 2016 sono stati effettuati quasi 1.000 trasporti, con 7 volontari che quotidianamente si sono offerti come autisti. Ma chi sono questi volontari che mettono a disposizione così tante ore del loro tempo? I neo pensionati.
Un servizio che ha saputo cogliere più di una esigenza del territorio. Infatti, da un lato offre un sostegno alle persone sole, dall’altro permette ai neo pensionati di mettersi a disposizione della comunità. Evitando così anche lo sconforto che spesso colpisce le persone a fine carriera lavorativa.
Veramente un grande sostegno per il paese e un esempio da replicare. Come afferma Adriano Dolo: “Solo collaborando si può costruire una comunità”.
Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento