Io faccio così #197 – Un albergo ecologico sulla riviera romagnola
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Rimini - “Desidero che la mia vita sia dedicata a fare qualcosa di buono, anche nel mio lavoro quotidiano: già che ho avuto l’occasione di essere qui e possedere questa attività, la mia missione è quella di trasmettere determinati saperi e consapevolezze tramite il mio lavoro”.
L’Hotel Villa Claudia è un hotel a gestione familiare che sorge a Bellaria, sulla costa adriatica romagnola in provincia di Rimini. Il suo titolare si chiama Pietro Gradara ed ha rilevato l’hotel nel 2006. L’hotel è stato fondato dai suoi genitori dal 1978 ed è stato da loro gestito fino ai primi anni del Duemila. Quando Pietro l’ha rilevato, ha scoperto l’aspetto della sua vita che apre questo pezzo: tramite questa attività poteva mettere in pratica ciò che desiderava essere, poteva dare forma concreta alle sue passioni e agli aspetti che gli facevano battere il cuore.
Da allora si è impegnato ed è riuscito a trasformare la sua struttura in un vero e proprio “albergo ecologico”, sia a livello strutturale che culinario, che per le tante iniziative organizzate al suo interno ha lo scopo dichiarato di “offrire una vacanza serena ed anche consapevole”. “L’innovazione di questo albergo dunque è anche questa: una vacanza serena ed un’occasione per conoscere pratiche che ci possono far star meglio”.
L’albergo, l’alimentazione e le iniziative
“Ho creato un albergo sensibile ai temi ambientalisti che può essere definito un albergo ecologico, per le tante iniziative intraprese al suo interno che servono a tutelare l’ambiente come struttura sia come risparmio energetico che sui temi legati alla consapevolezza ambientale e alimentare”, ci racconta Pietro. Inizialmente le iniziative si concentrano appunto sulla struttura: regolatori di flusso dell’acqua nei locali, pannelli fotovoltaici e solari, bidoni della raccolta differenziata posti su ogni piano dell’hotel. Poi l’Hotel Gradara aderisce alla rete degli hotel dei Guardiamondo, dove l’animazione per bambini diventa l’occasione per fare in modo che i più piccoli apprendano l’utilità del riciclo, oltre a quella del riutilizzo dei materiali per essere utilizzati come giochi.
Oltre alla struttura, una parte fondamentale delle innovazioni inserite da Pietro Gradara nella struttura riguarda il tema dell’alimentazione: un ristorante vegano che affianca la cucina “tradizionale” e gli eventi legati all’alimentazione. “Inizialmente era un albergo ecologico solo come struttura, poi ci siamo concentrati molto sull’alimentazione: abbiamo incominciato ad inserire delle materie prime biologiche, per poi porre l’attenzione sui piatti vegani e vegetariani.
Quest’attenzione alla cucina ha un diretto legame con l’ambiente: come sappiamo, la produzione industriale della carne ha un impatto in termini di emissioni di gas serra molto elevato, ed è inoltre tra le principali cause di deforestazione, erosione del suolo, inquinamento dell’aria e dell’acqua con la conseguente perdita di biodiversità. L’inserimento di questi piatti è stato un grande successo ed è molto apprezzato dalle persone sensibili a questo tipo di alimentazione, anche perché qui possono finalmente mangiare trovando piatti coerenti con la propria scelta.
Oltre ad offrire dei piatti alternativi alla cucina tradizionale, all’interno dell’albergo diamo la possibilità di partecipare a delle serate divulgative legate al tema dell’alimentazione: non sono una lezione ma un momento per stare insieme, condividere le proprie esperienze. Le serate sono tenute dalla nostra collaboratrice Paola di Giambattista, e danno l’opportunità ai nostri ospiti di arricchirsi riguardo il tema dell’alimentazione, scoprendo delle alternative alimentari che probabilmente non erano note. Ai nostri eventi partecipano anche persone esterne all’albergo, normalmente siamo circa una ventina/venticinquina di persone partecipanti. Ognuno condivide la propria esperienza: Paola spiega ogni risvolto legato al tema dell’alimentazione in modo completo, ma ognuno esprime la propria posizione,descrivendo quello che vive e come cucina”.
Il bilancio dell’Hotel e la scelta di Pietro
Da quando Pietro Gradara ha preso in gestione il suo hotel nel 2007, introducendo i cambiamenti di cui vi abbiamo parlato sopra, l’hotel ha visto incrementare il proprio fatturato, permettendo a Pietro di poter investire per rinnovare le camere ed efficientare tecnologicamente l’albergo. Per quanto riguarda gli ospiti, Pietro nel corso degli anni ha potuto osservare “un aumento di consapevolezza da parte delle persone, soprattutto perché in tanti hanno problemi di salute legati all’alimentazione e dunque un passo importante è proprio quello di curarla. Diciamo che la maggior parte delle persone, mentre prima mangiava qualsiasi cosa, ora si informa sulla provenienza del cibo, anche coloro che hanno un’alimentazione onnivora. C’è una specifica ricerca della qualità delle materie prime, oggi secondo me in aumento”.
Fuori è una giornata di pioggia, facciamo un giro con Pietro dentro la sua struttura, in attesa dell’arrivo della stagione primaverile ed estiva (l’hotel riaprirà il 28 marzo 2018): “rispetto ai temi legati alla sensibilità ambientale e umana io sono sempre stato una persona sensibile e accorta: una consapevolezza che è aumentata nel corso degli anni. Io non riesco a gestire l’albergo in maniera differente: quello che amo e le mie sensibilità sono diventate parte integrante del mio lavoro. Io credo fermamente che ognuno di noi, in questa vita, debba lasciare qualcosa di buono dietro di sé. Quello che a me è stato donato è questo hotel, quindi io attraverso questa struttura cerco di fare altrettanto, perché penso che il mondo si cambi partendo da se stessi, assumendosi la responsabilità della propria esistenza, lavorando e pensando positivo. Questi sono gli ingredienti che credo siano indispensabili per una vita serena: cercare sempre di fare del proprio meglio”.
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