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Qualche giorno fa, per la quarta volta nel 2017, Italia che Cambia ha riunito in un ecovillaggio della RIVE esperti provenienti dal mondo dell’innovazione sociale. Lo abbiamo fatto per continuare a divulgare alcune fra le materie chiave del mondo che verrà e per dare la possibilità a chi sta pensando di cambiare la propria vita di incontrare dei compagni di viaggio.
Questa volta abbiamo chiamato cinque relatori per sei strumenti in grado di migliorare non soltanto il rapporto con noi stessi, ma anche la connessione con il nostro ambiente di vita e con gli altri esseri umani che lo abitano. Le materie in questione sono l’Ascolto profondo, la Comunicazione ecologica, l’Ecopsicologia, la Facilitazione, la Gestione del conflitto e la Sociocrazia.
Alla parte formativa abbiamo unito momenti di intrattenimento, laboratori di autoproduzione ed escursioni attorno all’ecovillaggio Torri Superiore, in Liguria, che ospitava l’incontro. Il risultato è stato un altro meraviglioso melting pot di energie umane. Circa 35 persone provenienti da diverse regioni d’Italia hanno partecipato e condiviso con noi – dal cerchio iniziale del venerdì a quello finale della domenica – un’altra intensa ed emozionante esperienza.
Lo testimoniano i volti, i sorrisi e le parole dei partecipanti che in questo breve video ci hanno aiutato a darvi una panoramica di quanto possa essere proficuo il lavoro su se stessi per avvicinarsi ai propri sogni e agli altri che ne possono diventare i coprotagonisti.
L’incontro era una replica del secondo modulo, dedicato appunto agli Strumenti del Cambiamento, del nostro percorso di weekend formativi in ecovillaggio dal titolo “Progettare il Cambiamento”. La replica del primo modulo, dedicato al “Pensiero del Cambiamento”, si era invece tenuta ad ottobre presso l’ecovillaggio Panta Rei, e aveva avuto per protagonisti relatori del calibro di Cristiano Bottone, referente per l’Italia del Movimento delle Transition Town; Maurizio Pallante, saggista e fondatore di MDF-Movimento per la Decrescita Felice; Fabio Pinzi, agronomo e membro dell’Accademia Italiana di Permacultura; e Daniel Tarozzi, scrittore, giornalista e fondatore di Italia che Cambia.
La prima edizione del terzo modulo del percorso, dedicato alle Azioni del Cambiamento, avrà luogo nel mese di marzo 2018 (le date precise sono ancora in fase di definizione) e sarà una novità assoluta nel panorama dell’offerta formativa italiana focalizzata sul cambio di paradigma. Parleremo infatti di cambiamento nell’abitare simulando la progettazione di un ecovillaggio (o co-housing) in permacultura e la costituzione di un gruppo di fondatori.
Il luogo che ospiterà questa innovativa full immersion esperienziale è ancora in via di definizione, ma in ogni caso resterà segreto fino a pochi giorni prima del corso (diremo ai partecipanti solo la città più vicina che dovranno raggiungere). Per il momento vi diciamo solo che siamo in trattativa con un luogo che ha le caratteristiche per diventare un ecovillaggio ma sul quale non è ancora partito nessun progetto per realizzarlo. A gennaio divulgheremo tutti i dettagli riguardanti i relatori e i costi.
Dal momento che i posti disponibili saranno come sempre limitati, e che anche stavolta ci aspettiamo di esaurirli in poco tempo, se siete interessati ai nostri weekend formativi vi consigliamo di iscrivervi alla newsletter di Italia che Cambia o di inviare una mail a corsi@italiachecambia.org specificando a quale dei seguenti moduli siete interessati:
Vi ricordiamo che ogni modulo di “Progettare il Cambiamento” è indipendente dagli altri: chiunque sarà pertanto libero di frequentare quello/i che riterrà più utile/i per sé.
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