Giovani e lavoro: da dove partire per progettare il futuro?
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Il tema del lavoro giovanile è al centro del progetto di animazione territoriale “AvviAnaunia” promosso dal Comune di Ville d’Anaunia, in provincia di Trento, e sostenuto dal Piano Giovani di zona “Fuori dal comune”. L’obiettivo principale è fornire ai giovani del territorio informazioni e strumenti innovativi per l’ingresso nel mondo del lavoro. Grande attenzione, poi, viene rivolta alle famiglie, che sono il primo “incubatore”, cioè il punto di partenza per sostenere nel modo migliore le ambizioni e le passioni dei ragazzi che in questo periodo delicato trovano già molti ostacoli alla propria realizzazione.
In cosa consiste il progetto? Laboratori, dibattiti, tavoli di lavoro, incontri con ospiti locali e nazionali di spicco, uscite per osservare il mondo “là fuori” e testimonianze di iniziative di successo in vari contesti locali e esterni che possano essere fonte d’ispirazione. Sette sono gli appuntamenti organizzati sul territorio comunale di Ville D’Anaunia (il primo si è tenuto il 27 ottobre).
L’iniziativa è nata dal confronto tra il consigliere delegato alle politiche giovanili del Comune di Ville d’Anaunia Graziano Tolve, l’esperto di formazione lavoro Marco Parolini di Motylab (divenuto referente del progetto) e il responsabile tecnico del Piano Giovani di zona Lorenzo Paoli.
Fondamentale è stato e sarà anche il contributo del gruppo di lavoro formato attualmente dai giovani imprenditori Arianna Leonardi e Samuel Valentini (quest’ultimo è anche consigliere di minoranza comunale) e dai rappresentanti dei Giovani soci delle Casse rurali di Tassullo-Nanno e Tuenno Claudio Dallago e Giuseppe Gentil.
Gli spunti, dunque, sono arrivati da chi vive il territorio e si è impegnato per mettersi in proprio, per esplorare nuovi orizzonti o sta vivendo un periodo di difficoltà. “Si tratta di un progetto nato dal basso, che vuole puntare i fari su opportunità, regole e ostacoli del mercato del lavoro. Perché avere coraggio non è sufficiente – osserva il sindaco Francesco Facinelli –. L’auspicio è che in tanti possano cogliere l’opportunità di affrontare questo percorso pensato direttamente dai giovani per i giovani”.
Secondo gli ultimi dati, riferiti a fine 2016, in Trentino il 24,2% dei giovani (di età compresa tra i 15 e i 24 anni) non lavora e non studia. “Un fenomeno preoccupante – osserva Tolve – perché mina sul nascere l’energia, l’entusiasmo e lo sviluppo di nuove idee che sono alla base dell’avvio di un nuovo ciclo economico e sociale coerente coi recenti e continui cambiamenti”. Per quanto riguarda la Val di Non in particolare, si assiste a un saldo negativo dei talenti, dato che molti giovani si formano fuori valle ma sono disincentivati a farvi ritorno a causa di un contesto economico scarsamente diversificato. Per rendere il bilancio positivo sarà quindi doveroso incidere sullo spirito imprenditoriale dei nostri giovani e facilitarli a restare sul nostro territorio.
Il progetto prevede incontri tematici di animazione, aperti a tutta la comunità, ai quali seguiranno i laboratori specifici dedicati proprio ai protagonisti dell’iniziativa (l’orientamento per i ragazzi e le attività pratiche dedicate alle famiglie). I workshop serali vedranno la presenza di relatori che porteranno la propria testimonianza: saranno dunque proposte alcune idee per mettersi in proprio trasformando passioni e idee in un lavoro, si affronteranno molti temi come personal branding, sharing economy, cittadinanza attiva e molto altro ancora. Il progetto terminerà a marzo 2018, auguriamoci comunque che le iniziative proseguano ancora molto a lungo!
Tra gli appuntamenti in programma utili per portare esperienze di vero cambiamento, vi è anche lo spettacolo teatrale “La realtà è più avanti – Viaggio nell’Italia che cambia”, che andrà in scena il 22 dicembre sempre nella frazione di Tuenno – Ville D’Anaunia (Trento).
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