13 Ott 2017

Un weekend di (stra)ordinario cambiamento

Scritto da: Ezio Maisto

Ancora un successo di “Progettare il Cambiamento”, il percorso formativo negli ecovillaggi per comprendere il presente e orientare il proprio futuro. Dopo la replica dell’incontro sul “Pensiero”, a breve la replica del modulo dedicato agli “Strumenti”.

Salva nei preferiti

Lo scorso weekend (6-8 ottobre) Italia che Cambia ha riunito per la seconda volta alcuni tra i nomi più prestigiosi in Italia nel campo dell’innovazione sociale: Cristiano Bottone, referente per l’Italia del Movimento delle Transition Town; Maurizio Pallante, saggista e fondatore di MDF-Movimento per la Decrescita Felice; Fabio Pinzi, agronomo e membro dell’Accademia Italiana di Permacultura; e Daniel Tarozzi, scrittore, giornalista e fondatore di Italia che Cambia.

IMG_20171007_115843

Lo abbiamo fatto da un lato per continuare a divulgare il Pensiero del Cambiamento  (titolo di questo incontro), e dall’altro per presentare di nuovo integrate la Decrescita, il Downshifting, la Permcultura e la Transizione, ossia le materie alla base del mondo che verrà. Soprattutto, lo abbiamo fatto per dare la possibilità a chi sta pensando di cambiare la propria vita di incontrare dei compagni di viaggio.

 

Alla parte formativa abbiamo unito momenti di intrattenimento, quali proiezioni, movimento corporeo e visite guidate all’ecovillaggio Panta Rei, in Umbria, che ospitava l’incontro. Il risultato è stato un altro meraviglioso melting pot di energie umane. Circa 30 persone provenienti da diverse regioni d’Italia hanno partecipato e condiviso con noi – dal cerchio iniziale del venerdì a quello finale della domenica – un’altra intensa ed emozionante esperienza.

Gruppo Panta Rei ottobre 2017 (1)

L’incontro era una replica del primo modulo del nostro percorso di weekend formativi in ecovillaggio dal titolo “Progettare il Cambiamento”, per comprendere il presente e orientare il proprio futuro.

 

Il secondo modulo del percorso, dedicato agli Strumenti del Cambiamento, avrà luogo entro fine anno presso un ecovillaggio del Nord Italia (data e luogo preciso sono ancora in fase di definizione). Parleremo di Facilitazione, Eco-psicologia, Comunicazione Ecologica e Sociocrazia con alcuni tra i massimi esperti italiani di queste materie. A breve i dettagli riguardanti i docenti e i costi.

IMG_20171008_104035

Ricordiamo che ogni modulo di “Progettare il Cambiamento” è indipendente dagli altri: chiunque sarà pertanto libero di frequentare quello/i che riterrà più utile/i per sé. Ciascun appuntamento conterrà inoltre moduli di materie ogni volta differenti e una serie di attività sociali.

 

Presto ci saranno inoltre novità sul terzo modulo, dedicato alle Azioni del Cambiamento, che si svolgerà all’inizio del 2018 in una località del Centro Italia che manterremo segreta fino a pochi giorni prima dell’incontro. Restate sintonizzati.

 

 

 

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Biblioteca dell’Assunzione, il luogo dove si creare comunità facendo cultura
Biblioteca dell’Assunzione, il luogo dove si creare comunità facendo cultura

Perché si parla di indipendentismo in Sardegna?
Perché si parla di indipendentismo in Sardegna?

Villa Clara: le voci dal manicomio e la storia che non deve essere dimenticata
Villa Clara: le voci dal manicomio e la storia che non deve essere dimenticata

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Il boom dei fast food e la fine dell’identità – INMR Sardegna #58

|

Smartphone, pc, elettrodomestici: ripararli è possibile con “The Restart Project” – Soluscions #4

|

Terapie psichedeliche: una soluzione ancestrale ai disturbi mentali?

|

Il futuro del vino tra crisi climatica e innovazione

|

Dalla crisi ecologica alla disumanizzazione delle guerre, l’amore è la risposta

|

Lo storyteller dell’acqua Zach Weiss e il nuovo paradigma per mitigare clima, siccità e alluvioni

|

Tyrrhenian Link: “La nostra lotta continua oltre lo sgombero del presidio degli ulivi”

|

Luana Cotena e il suo concetto rivoluzionario di capo d’abbigliamento

string(9) "nazionale"