Traino Verde: una giornata contro il consumo di suolo
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Tanti anni fa il WWF fece una campagna informativa che mirava a sensibilizzare il mondo sulla scomparsa delle foreste tropicali. I manifesti recitavano “Quest’anno ci siamo giocati …” e seguiva il nome di una nazione, intendendo che sulla Terra quell’anno era scomparsa per cause umane un’estensione di verde grande come quella nazione. Campagna giustissima e purtroppo attuale ancora oggi.
Ma dovremmo accorgerci anche molto facilmente e banalmente, della scomparsa, qui in Italia, del suolo fertile, come predicava già a suo tempo Antonio Cederna. Secondo l’ISPRA, nel già Bel Paese si è passati dal 2,7% di suolo fertile complessivamente consumato negli anni ’50 a livello nazionale, al 7,0% nel 2015. In altre parole, sono stati consumati, in media, più di 7 mq al secondo per oltre 50 anni.
In termini assoluti, in Italia sono oggi irreversibilmente persi circa 21.100 kmq, più o meno l’estensione della Toscana. Potremmo mutuare lo slogan di cui sopra “Dagli anni cinquanta a oggi ci siamo giocati la Toscana”. La giornata Traino Verde – Fra cielo, terra e mondo vegetale del 14 ottobre ha appunto lo scopo di sensibilizzare sotto vari aspetti questa problematica, che è senz’altro più sentita di qualche anno fa, ma non ancora a sufficienza. E soprattutto, non viene considerata tale dai vari esecutivi, regionali e nazionale.
Il Forum Salviamo il Paesaggio presenta in questa occasione la sua proposta di legge di iniziativa popolare dedicata allo stop al consumo di suolo e Respiro Verde Legalberi, i risultati del lavoro svolto con le amministrazioni di diverse giunte romane insieme a associazioni, ordini professionali e comitati perché sia approvato un Regolamento del Verde e del Paesaggio urbano (Roma è l’unica capitale europea a esserne sprovvista).
La giornata vuole anche essere l’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica non solo sull’importanza del suolo, ma anche di quella vita che vi prolifera sopra, di animali, soprattutto di piante. Non solo le piante che ci forniscono il cibo, ma anche quelle che molto semplicemente ci consentono di respirare e che proteggono e nutrono il suolo stesso. Senza il mondo vegetale, non ci sarebbero né aria, né terra.
Non solo quindi, tutela per gli alberi, grandi e piccoli, ma anche per quelle che sprezzantemente chiamiamo “erbacce”. Tutto questo e anche altro concentrato in una giornata che ci auguriamo rafforzi l’impegno di tutti a preservare l’ambiente e la biodiversità del nostro pianeta.
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