2 Ott 2017

La Grande Foresta del Nord distrutta per i fazzoletti di carta

Scritto da: Greenpeace

Importanti aree della Grande Foresta del Nord vengono infatti distrutte per ricavare polpa di cellulosa usata per la produzione di fazzoletti usa e getta. Greenpeace chiede ad Essity, principale produttore di questi articoli in Europa, di non acquistare cellulosa proveniente da Foreste con Alto Valore di Conservazione.

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Alberi che hanno svettato per decenni, o addirittura per secoli, vengono abbattuti per produrre fazzoletti o asciugatutto che verranno usati per qualche secondo e poi gettati via: questa è la drammatica verità dietro fazzoletti, carta igienica, asciugatutto e tovaglioli prodotti da Essity, il principale produttore di questi articoli in Europa, secondo nel settore a livello mondiale.

 

 

Importanti aree della Grande Foresta del Nord, in Svezia, Finlandia e Russia, vengono infatti distrutte per ricavare polpa di cellulosa usata per la produzione di questi articoli usa e getta, come dimostriamo nel nostro rapporto “Wiping out the boreal”. Insomma, è spesso da alberi secolari che vengono ricavati i prodotti di marchi come Tempo, Lotus, Cushelle, Colhogar ed Edet.

 

 
La Grande Foresta del Nord, ovvero l’ecosistema forestale boreale, rappresenta quasi un terzo delle foreste rimaste sulla Terra… eppure solo il 3% della sua estensione è protetto! Questa foresta è grande il doppio della Foresta Amazzonica ed è la casa di popolazioni Indigene, e di tante specie animali come cervi, ghiottoni, linci, lupi, gufi, renne e grizzly. Si estende per 16 milioni di chilometri quadrati dall’Alaska alla Russia, passando per il Canada e la Scandinavia.

 

Ben due terzi di questa foresta vengono sfruttati da aziende che operano nel settore della carta e del legno. Senza adeguati programmi di protezione, gestione e riforestazione, la foresta impiega molti anni per rigenerarsi e il suo potere di “frenare” i cambiamenti climatici diminuisce.

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Le foreste aiutano a regolare il clima della Terra assorbendo miliardi di tonnellate di anidride carbonica (uno dei principali gas a effetto serra). La deforestazione, pertanto, causa il rilascio di enormi quantità di CO2 nell’aria, peggiorando gli effetti del riscaldamento globale. Se non interveniamo subito, potremmo perdere per sempre antiche e preziose aree della Grande Foresta del Nord.

 

Chiediamo ad Essity, la multinazionale proprietaria del marchio Tempo, famoso per la produzione di fazzoletti usa e getta, di non acquistare cellulosa proveniente da Foreste con Alto Valore di Conservazione, inclusi i Paesaggi Forestali Intatti. La Foresta vale più di un fazzoletto e non possiamo permettere che foreste ad Alto Valore di Conservazione, incluse le foreste vergini, vengano rase al suolo per produrre prodotti monouso!

 

 
Quello del tissue è un mercato in espansione in Europa. In Italia, nel 2016, il consumo pro​capite complessivo di fazzoletti, carta igienica, asciugatutto e tovaglioli è stato di 9 kg all’anno. Essity è tra i leader nella produzione di tissue e deve assumere la leadership anche nella lotta per salvare la Grande Foresta del Nord. Per questo stiamo chiedendo all’azienda di eliminare dalla propria filiera i fornitori coinvolti nella distruzione di aree importanti della “corona verde” del nostro Pianeta.

 

 

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