Il Festival dei Cammini sulle vie di Francesco
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Una iniziativa dedicata a escursioni, riflessioni, preghiere e cultura in un luogo che ha rappresentato storicamente – e tuttora rappresenta – il punto di incontro di importanti itinerari e cammini laici, culturali e religiosi. Giunto alla seconda edizione, il Festival dei Cammini propone anche quest’anno un ricco programma di iniziative. Momento centrale, l’arrivo sabato 7 a La Verna dei pellegrini provenienti dai diversi itinerari, per la benedizione al Santuario.
Domenica 8 ci saranno al mattino attività escursionistiche e alle 11 i lavori della tavola rotonda sui Cammini all’auditorium di Chiusi della Verna. Nel pomeriggio, con partenza intorno alle 15:30, un bus navetta offerto dal Comune di Chiusi della Verna consentirà il rientro con fermate a Pieve S. Stefano, Badia Tedalda e S. Leo.
“Solo due anni fa di questa iniziativa non esisteva niente”, ricorda il Sindaco di Chiusi della Verna Giampaolo Tellini, “Mentre oggi grazie al lavoro appassionato di amministratori e volontari, il territorio ha un’ulteriore occasione di riscoperta delle tradizioni e valorizzazione delle risorse locali, soprattutto turistiche. In questi giorni anche testate di informazione nazionale, come il Corriere della Sera, mi hanno chiamato per avere e diffondere informazioni sull’evento e sul territorio. Dunque avanti così, perché abbiamo progetti importanti per questo territorio: l’aggancio con la storia sia il pretesto per costruire intorno ai cammini infrastrutture dedicate ai pellegrini, eventi, promozione. Questo affinché la gente di montagna scelga di rimanere a vivere qui, presidiando un territorio e dando senso compiuto ai piccoli centri ed alla loro importanza fondamentale nel contesto locale e nazionale”.
Del festival fa parte anche una manifestazione non competitiva di 200 km in bici da Assisi a Chiusi della Verna, organizzata da Bikerando, fondazione Gino Bartali Onlus, Ari. “Questo perché – conclude Tellini – abbiamo abbinato due figure apparentemente così diverse, come S. Francesco e il grande ciclista, accomunate dall’essere operatori di pace e dal muoversi slow, un concetto che non è evidentemente solo una moda dei giorni nostri, e che oggi si riscopre sempre più attraverso pellegrinaggi ma anche escursioni e la realizzazione di certe infrastrutture, come le piste ciclopedonali”.
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