19 Ott 2017

Al Duse vanno in scena le storie di chi ha cambiato vita

Scritto da: Francesco Bevilacqua

Un evento teatrale unico per raccontare lo "stile di vita ispirazionale". Lo organizza Destinazione Umana, che al Teatro Duse porta in scena persone comuni che hanno rivoluzionato la loro vita per seguire passioni e sogni. Pubblico e protagonisti si accomoderanno tutti insieme sul palco, mischiati. Il messaggio infatti è: la loro storia può diventare la vostra!

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Martedì 31 ottobre il Duse, uno dei teatri più celebri di Bologna, ospiterà un evento unico nel suo genere. Destinazione Umana porterà in scena persone normali: viaggiatrici, sarte, cuoche che racconteranno come hanno cambiato la loro vita per seguire le proprie passioni.

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Federica e Silvia di Destinazione Umana


Fuori dal comune non sarà solo il tema della serata, ma anche le modalità con le quali si svolgerà. Per creare un senso di commistione e per costruire un ponte immaginario fra chi ha già cambiato vita e chi desidera farlo, i protagonisti e il pubblico saranno tutti sul palco, con la platea del Duse a fare da scenografia. Gli spazi si invertiranno, le consuetudini verranno ridiscusse… è il primo passo verso il cambiamento!

 

L’obiettivo Silvia e Federica – rispettivamente cofondatrice e responsabile comunicazione di Destinazione Umana, le due conduttrici della serata – è trasmettere l’idea che uno stile di vita ispirazionale è possibile se si trova il coraggio di cambiare.

 

A testimoniarlo, ci saranno Francesca e Ilenia, le fondatrici di Gruccialterna, il primo atelier di slow fashion di Bologna. Ilenia aveva la passione per la sartoria fin da piccola, così in un momento di crisi hanno deciso di seguire l’ispirazione e hanno aperto il loro laboratorio-negozio, in cui al centro di tutto – oltre a tessuto, ago e filo – ci sono i rapporti umani. Fornitori made in Italy scelti da loro, produzioni piccole e artigianali, ritmi lenti… perché confezionare un capo richiede il suo tempo, proprio come crescere un ortaggio!

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A proposito di ortaggi, un’altra ospite della serata sarà Federica Frattini, proprietaria del Podere San Giuliano e ideatrice del progetto Orto dello Chef. Federica cucina solo prodotti di stagione coltivati secondo i ritmi, i tempi e i modi della natura nell’orto appena fuori casa. I frutti della terra non sono solo destinati all’autoconsumo, ma vengono consegnati anche ai cuochi della zona che ne fanno richiesta e che partecipano attivamente al progetto.

 

Per parlare di viaggi ci sarà invece Monica Liverani, una travel blogger molto particolare. Stanca del solito turismo inquinante, energivoro e socialmente impattante, Monica ha deciso di puntare sul viaggio semplice, slow, ecologico e ispirato. Il salto è impegnativo – racconta –: affrontare un turismo di questo tipo vuol dire mettersi in gioco, mettersi in discussione, mettersi alla prova, parlare a se stessi senza raccontarsi bugie».

 

Non poteva mancare Cristiano Bottone del movimento della Transition Towns. Cristiano è di Monteveglio – la prima città in transizione d’Italia – che fa parte dell’innovativo e fertile territorio della Valsamoggia, casa anche di Destinazione Umana.

 

Non si può infatti parlare di cambiamento – non solo della nostra vita di singoli, ma anche della comunità, del modello economico, dell’approccio culturale – senza fare riferimento alla transizione, di cui Cristiano è uno dei più illustri rappresentanti. Ce ne parlerà diffusamente sul palco del Duse, raccontandoci come intraprendere questo percorso.

 

La serata sarà animata da Patrizia Porricelli e Giulia Feggi, disegnatrici e attrici, che trasporranno le idee e le suggestioni che emergeranno dalle parole dei protagonisti su tela e nei movimenti del corpo, attraverso l’improvvisazione. Nel contempo, faranno capolino fra le esperienze degli ospiti i docufilm dei viaggi ispirazionali di Destinazione Umana.

Interni teatro

«È la prima volta che un tour operator esce dai canali di promozione classici, per mettersi in gioco di fronte ai suoi viaggiatori in una location fuori dal comune», racconta Silvia. «Vogliamo metterci la faccia, desideriamo guardarvi negli occhi mentre vi parliamo, stringervi la mano e magari iniziare un nuovo viaggio insieme a voi! Salite sul palcoscenico insieme a noi?».

 

Per informazioni sulla serata e prenotazioni cliccate qui.

 

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