App digitali, droni e sensori in agricoltura
Seguici su:
“L’innovazione tecnologica e digitale sta cambiando il volto dell’agricoltura moderna, nell’ottica di renderla sempre più produttiva e sostenibile. Gli imprenditori agricoli – soprattutto quelli anagraficamente più giovani, i millennials – già utilizzano applicazioni digitali”. Lo ha detto il presidente dei Giovani Agricoltori di Confagricoltura (Anga) Raffaele Maiorano, intervenendo al Roadshow SMAU di Milano, al convegno su Innovazione nel settore agrifood per una produzione sostenibile, green e social.
“Bisogna puntare fortemente sull’agricoltura di precisione che utilizza droni, sensori ad altissima precisione, mappe in 3D, Big Data, che permettono di acquisire ed elaborare dati esterni ed interni all’azienda, ottimizzando l’interazione con clima e condizioni del terreno e verificando lo stato di salute di vaste estensioni con un margine di errore di pochi centimetri – ha spiegato il presidente di Anga Confagricoltura.
Le nuove tecniche assicurano sensibili miglioramenti delle prestazioni ambientali, con la riduzione dell’uso di fertilizzanti, dei fitofarmaci, dell’acqua, dei combustibili fossili ed una ottimale gestione del terreno. Riducono anche i pericoli derivanti dal lavoro agricolo, sia in termini di sicurezza, sia di rispetto alla salute. Tra l’altro sono già presenti sul mercato macchine agricole di ultima generazione, destinate alla guida senza conducente”.
“C’è necessità di innovazione ma restano i gap strutturali – ha proseguito Maiorano –: se un agricoltore negli Stati Uniti può lavorare contando già ora sulla rete 5G, invece in diverse zone rurali italiane esiste un problema di digital divide“.
“Le nuove tecnologie – ha poi ricordato – permettono di migliorare le performance delle imprese contribuendo, nello stesso tempo, all’aumento dell’occupazione giovanile. Nelle aziende agricole ci sarà bisogno di nuove figure professionali, esperti nel digitale”.
Smau è l’evento di riferimento nei settori innovazione e digitale per le imprese e i professionisti italiani; è una piattaforma itinerante di cui Anga è partner per il focus sull’agroalimentare.
“L’Anga – ha concluso il suo presidente Raffaele Maiorano – è impegnata a fare innovazione di prodotto e di processo ma, soprattutto, di pensiero in agricoltura. Un modello che deve diventare abituale e naturale per l’imprenditore. La nostra attiva partecipazione a SMAU è una tappa importante proprio perché conferma e dà visibilità al nostro percorso di cambiamento culturale“.
Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento