12 Set 2017

Talent Garden, il Sud Italia riparte dai suoi talenti

Scritto da: Elisa Elia

Riunire i talenti, creare nuove opportunità, dimostrare che anche al Sud è possibile tornare e lavorare. Il Talent Garden di Cosenza, fondato nel 2014, è l’unico spazio di coworking dedicato al digitale presente in Sud Italia. Obiettivo: condividere e creare lavoro con l’aiuto della tecnologia.

Salva nei preferiti

Uno spazio di coworking dedicato al digitale, all’innovazione e alle imprese: questo è un Talent Garden, che tradotto in italiano significa “Giardino dei talenti”. Di Talent Garden in Italia ce ne sono sedici, ma nel Meridione ce n’è solo uno. Si trova a Cosenza ed è stato fondato nel 2014 da cinque giovani professionisti calabresi: Anna Laura Orrico, Antonio Guerrieri, Francesco Vadicamo, Lucia Moretti e Raffaele Gravina. “Decidiamo di creare questo spazio, perché crediamo che attraverso il digitale si possano abbattere una serie di ostacoli che fanno credere che in Calabria non ci possa essere lavoro”, spiega Anna Laura Orrico quando racconta della fondazione del Talent Garden.
16265282_165333083956079_1068383163527700981_n
I cinque fondatori si sono accorti di un tessuto sensibile al cambiamento nella regione e hanno deciso di investire sul territorio. I primi mesi sono stati dedicati alla creazione della community e al farsi conoscere: eventi, workshop, incontri hanno fatto capire in cosa consiste un Talent Garden e come può essere utile ai professionisti. Nel giro di poco tempo, il Talent Garden è diventato una realtà importante nella città calabrese, tanto che, riconosciuto come “un importante animatore sociale del territorio”, dalla zona industriale di Cosenza ha poi potuto spostare la sua sede nel Campus universitario dell’Unical (Università della Calabria).

 
La Calabria, infatti, ha un ruolo fondamentale nella nascita e nello sviluppo di questo progetto ambizioso: l’obiettivo è anche quello di far rinascere una regione che anno dopo anno vede molti giovani partire e abbandonare il territorio, convinti di non avere opportunità. Quello che il Talent Garden di Cosenza si propone, invece, è riunirne i talenti, creare nuove opportunità, dimostrando infine che anche al Sud è possibile tornare e lavorare. “Il lavoro si può creare”, spiega ancora la co-fondatrice Anna Laura, “Io ho sempre avuto un obiettivo da quando sono tornata: costruire qualcosa per dare opportunità al territorio e alle nuove generazioni, con la consapevolezza che in Calabria si può lavorare”. Per fare tutto questo, bisogna prima di tutto abbattere gli ostacoli, che sono più che altro culturali: l’individualismo, la non-disposizione a condividere saperi e conoscenze, lo scoraggiamento nel tentare una nuova impresa. 16266073_165335523955835_1334108421566341788_n
È la storia stessa di Anna Laura a dirci che il cambiamento può esserci, basta volerlo. Laureata in Scienze politiche e dopo vari soggiorni fuori dalla regione, torna in Calabria con l’obiettivo di restarci. Diventa presidente dell’associazione “Io resto in Calabria” e comincia a collaborare con aziende locali. Infine, nel 2014 il Talent Garden e l’ideazione del progetto “Giovani&FuturoComune” che si occupa proprio di stimolare i più giovani a fare impresa, a creare: “Vogliamo stimolare i giovani a vedere sé stessi e il territorio in maniera diversa, in modo che arrivino a trent’anni consapevoli di ciò che vogliono essere e con un senso di appartenenza al territorio”.
 
Dopo tre anni di vita, l’esperienza del Talent Garden di Cosenza può dirsi riuscita con successo: ventotto sono le postazioni disponibili e sono tutte occupate. “La cosa più importante, però”, ci tiene a specificare Anna Laura, “è che tra tutte le persone che ci sono c’è un meccanismo di condivisione che fa nascere e vivere nuovi progetti”. E già questo è un grande successo.

 

 

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Intelligenza artificiale in azienda: ci sostituirà o ci renderà il lavoro più facile?
Intelligenza artificiale in azienda: ci sostituirà o ci renderà il lavoro più facile?

Dietro le linee dei call center: tra testimonianze, lotte e consapevolezze collettive
Dietro le linee dei call center: tra testimonianze, lotte e consapevolezze collettive

Open Campus, imprenditoria femminile e innovazione tecnologica dalla Sardegna
Open Campus, imprenditoria femminile e innovazione tecnologica dalla Sardegna

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Cosa dice il nuovo codice della strada e che ricadute avrà sulla mobilità sostenibile – #1024

|

La biblioteca su due ruote KORABike regala storie in giro per le strade

|

Educare al biologico: serve più consapevolezza verso salute e ambiente

|

Promemoria Auschwitz, perché davvero non accada mai più

|

Cammini e sentieri: ecco come custodire e valorizzare un tesoro lungo 150mila chilometri

|

La Robbia, il laboratorio sardo di tintura naturale che cuce tradizione e sostenibilità, dalla terra al tessuto

|

Nuove case: come devono essere per stare al passo con un mondo che cambia?

|

CereAMO: per mangiar bene dobbiamo “tornare indietro” di 80 anni

string(9) "nazionale"