Dopo gli incendi, che fare?
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Le Associazioni L’uomo che pianta gli alberi e Scirarindi, organizzano una conferenza a Guspini, il 22 Settembre 2017 alle ore 18, nella ” Casa a corte ” via Caprera.
Al centro degli incontri vi saranno gli incendi, che estate dopo estate sono sempre più frequenti e devastanti. Si parlerà di prevenzione degli incendi insieme a Giorgio Pelosio (esperto in sistemi per la prevenzione degli incendi e amministratore di Teletron) che ha dedicato gran parte della sua vita alla salvaguardia del verde nella nostra Terra!
“Abbiamo scelto di organizzare la conferenza a Guspini – scrivono gli organizzatori dell’incontro – poiché più vicina alle zone più colpite dagli incendi. In seguito ai tanti incendi moltissime persone hanno scritto all’associazione L’uomo che pianta gli alberi esprimendo forte sconforto e terrore. Si sentiva un senso di impotenza, ma anche di rabbia per un disastro tanto grave! Alberi secolari carbonizzati e tutto intorno il nero della morte! Che fare?
Per non sentirci impotenti abbiamo deciso di fare il punto della situazione, incontrandoci in tantissimi. Tutti sono invitati a partecipare: coloro che amano la nostra Terra, la vita in tutte le sue forme, gli alberi, gli animali, ma anche tutti coloro che hanno a cuore le aziende, le case, i villaggi, che ogni estate sono minacciati dalle fiamme. Sono invitati a partecipare anche i Sindaci di tutte le città e tutti i paesi della Sardegna , poiché possano fare il punto della situazione insieme a tutti i cittadini e insieme trovare soluzioni valide per la prevenzione degli incendi, perché al primo posto si metta la Vita e non il profitto e la distruzione!
È tempo che gli amministratori eletti da tutti noi si occupino in modo concreto della sicurezza di tutti i cittadini e della salvaguardia della nostra Terra. L’associazione L’uomo che pianta gli alberi da quando è stata costituita si è sempre impegnata con tantissimi volontari, con generosità e altruismo a piantare alberi, seminare ghiande e preparare palline di argilla, intervenendo in particolare nei luoghi devastati dagli incendi. Recarsi anche in territori che non sono i propri significa che non ci sono confini e che esiste la solidarietà tra le persone, perché siamo tutti “Uno”, e che non ci sono altri scopi… se non quello di salvaguardare Madre Terra!
Piantare e seminare è molto importante e continuiamo a farlo, ma è altrettanto importante fare prevenzione. Non si può più stare a guardare, sentendoci impotenti: siamo tutti coinvolti davanti a questi fatti e tutti abbiamo il dovere di proteggere la vita dei boschi, delle persone, animali e ogni forma di vita. Tutti noi chiediamo che si ponga fine a questo scempio! Non vogliamo che la nostra Terra diventi un deserto! Partecipate numerosi e invitate a partecipare”.
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