Il corpo svelato
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Una mostra, un esperimento, un manifesto contro gli stereotipi di genere costruiti dai media, un grido di allarme verso la nuova guerra contro il corpo delle donne. La mostra itinerante che si svolgerà il prossimo venerdì a Bibbiena, nasce dall’idea di due fotografi amatoriali, Giuseppe Bocci e Lorenzo carnevali, e da alcune donne che hanno lanciato loro una sorta di sfida aperta, per capire quanto i nuovi media abbiano cooperato, negli ultimi anni, alla costruzione degli stereotipi sul corpo delle donne.
Il risultato è un doppio esperimento: quello dello sguardo maschile che aiuta a ricucire le ferite inferte a questo corpo, campo di battaglia del potere, e quello delle donne che, nel loro corpo naturale, senza artefatti, né ritocchi, si mostra a quello sguardo con fierezza e spontaneità. Ci sono anche parti del corpo, strappate, decontestualizzate, per raccontare una storia.
Questi volti, mani e occhi, queste donne ricomposte nella loro dignità di corpo sociale, verranno esposti nel centro storico di Bibbiena, ogni vetrina ospiterà alcune foto. Ed ecco allora entrare in questo esperimento la società: anche il contesto interviene a mostrare questo corpo non come ornamento, come icona priva di senso, ma al servizio di uno sguardo capace di ridare senso al territorio e alle sue genti.
Gli autori, Giuseppe Bocci e Lorenzo Carnevali sono stati essi stessi parte di questa sperimentazione, non solo come autori, ma soprattutto come coloro che si sono imposti un punto di vista diverso nei confronti di questo corpo. Anche questi uomini fanno parte integrante del progetto, ne hanno accettato le insidie e si sono posti a servizio di un percorso condiviso che vede donne e uomini uniti per un fine comune.
Dopo i saluti istituzionali di Daniele Bernardini, Sindaco di Bibbiena, Mara Paperini Presidente della Commissione Pari Opportunità e Assessore e Francesca Nassini, Assessore alla Cultura e al Turismo, interverranno in una breve discussione sul tema proposto gli autori Giuseppe Bocci e Lorenzo Carnevali, l’On. Donella Mattesini Membro della XII Commissione permanente e della Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza del Senato, Eleonora Ducci Vice presidente della Provincia di Arezzo e Responsabile Regionale del Progetto Speciale “Politiche e coordinamento degli sportelli anti-violenza di genere ”.
Seguirà la visione del documentario di Lorella Zanardo “Il corpo delle donne”, a cui si ispira il progetto del Comune di Bibbiena, poi un brindisi augurale e la partenza per la visita alle foto lungo il centro storico. Il tutto si concluderà presso la galleria d’arte ExpArt di Silvia Rossi con una performance dell’attrice Alessandra Aricò.
Gli assessori Francesca Nassini e Mara Paperini fanno un appello, per quel giorno, a tutte le donne del territorio casentinese: “Al momento della visita guidata per le vie del centro storico, pensavamo di depositare sulle lastre del borgo, un nostro paio di scarpe rosse per ricordare, tutte le vittime di violenze. Le scarpe rappresentano un percorso di speranza e di personale testimonianza. Quando avremo concluso la manifestazione ognuna di noi potrà riprendere le proprie scarpe, ripercorrendo il proprio cammino. Questo per sentirsi parte di un tutto, per ricordare tutte le donne uccise per mano dei loro compagni, per ripercorrere in modo significativo con tutte loro, un percorso fatto di impegno civile che non può fermarsi mai e in cui tutti dovremmo sentirci coinvolti”.
La mostra rimarrà esposta nelle vetrine dei negozi del centro storico fono al 30 di Ottobre.
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