Accordo tra il Parco e i Frati minori della Verna
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Il messaggio di San Francesco ha nel rapporto con la natura un elemento di elevazione e di primaria educazione nel cammino spirituale. La Provincia toscana di San Francesco stimmatizzato dei Frati Minori è proprietaria del Santuario della Verna e del complesso “Foresta della Verna e romitorio di Vallesanta“. Questi presentano caratteristiche ambientali, storiche e culturali di eccezionale valore, risultato dalla secolare gestione attuata secondo il modello dell’etica francescana e improntata al mantenimento degli equilibri naturali.
Il protocollo, firmato da fra Massimo Grassi, responsabile legale della Provincia Toscana di San Francesco Stimmatizzato dei Frati Minori (già Padre guardiano della Verna) e Luca Santini, presidente del Parco nazionale, comprende la promozione di attività congiunte destinate a contribuire alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio naturale, la ricerca scientifica e la didattica naturalistica, la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico-culturale presente, con particolare attenzione al ruolo che ha sempre svolto nei secoli quale strumento di educazione e di conoscenza. Si articola anche favorendo l’utilizzo della sentieristica per pellegrini e turisti che vogliono, attraverso il Cammino, immergersi nella natura per poter ritrovare quella serenità e quell’armonia ispirata da tali luoghi, favorendo la riflessione e la meditazione alla ricerca del significato ed i valori dell’esistenza umana. Ci si prefigge di favorire l’utilizzo di elementi e strutture di supporto ai pellegrini ed ai turisti in generale, attraverso i manufatti già presenti, garantendone la corretta gestione e manutenzione, e di promuovere le attività e le tipicità del territorio, compatibili con le finalità e le specificità dei due soggetti firmatari.
Il protocollo – quale espressione della volontà comune di collaborazione – ha durata fino al 31 dicembre 2019 e le azioni previste riguarderanno il triennio 2017 – 2019.
“Il rapporto con la spiritualità francescana e quella benedettina, tradizioni che prendono forma nel Parco ai più elevati livelli di rappresentanza in corrispondenza degli insediamenti religiosi della Verna e Camaldoli, rendono l’Area protetta unica nel panorama mondiale. In questo accordo c’è la voglia di affrontare insieme le scelte che riguardano il futuro del sacro monte della Verna e la riconoscenza per il particolarissimo rapporto che i Frati e i Monaci hanno sviluppato – importante riferimento anche per le strategie di gerstione attuali – con la porzione di foresta oggi ricompresa nell’area protetta”. Luca Santini, presidente del Parco nazionale.
Comunicato stampa Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi
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