Siamo tornati! E voi?
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Inutile forse dirlo ma queste ferie estive, in accordo con la campagna di Italia che Cambia dedicata al “viaggiare in modo sostenibile”, sono state all’insegna delle lentezza, del tempo per ri-trovarsi e anche del conoscere nuove realtà che fanno del viaggiare, dell’accogliere in modo diverso il loro principio e attenzione quotidiana.
Nel tempo della lentezza il pensiero è andato spesso al Piemonte, non solo al progetto Piemonte che Cambia in sé ma anche alla domanda se questa regione, la cui ricchezza ho avuto modo di conoscere ed esplorare in questi mesi, con le sue montagne, borghi, valli, parchi e realtà e progetti che vanno nella direzione di un nuovo turismo, riuscisse a diventare destinazione per il viaggiatore consapevole.
Così è con stupore, positivo, che fa allargare il sorriso, scoprire al rientro i dati che ha registrato il Piemonte in questa calda estate: dalle valli torinesi dove le seconde case non erano state mai così ri-abitate in estate, con un flusso continuo nei fine settimana da parte di viaggiatori di prossimità per escursioni, gite in bici e passeggiate, all’esplosione del turismo fluviale e di turisti, stranieri e non solo nelle colline e città del Monferrato e della Langa Astigiana.
Qualcosa sta cambiando?
E tu come hai viaggiato?
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