31 Ago 2017

Incendi: in Abruzzo l'emergenza è gravissima

Scritto da: WWF

Dopo 12 giorni di altissima emergenza brucia ancora l'Abruzzo, una delle regioni più colpite dagli incendi. Ad oggi il territorio di 89 comuni abruzzesi è interessato dai roghi. Emblematica la situazione del Parco della Majella, in fiamme da 10 giorni.

Salva nei preferiti

Abruzzo - “Quella che sta vivendo l’Abruzzo per gli incendi è un’emergenza gravissima. Ad oggi, ma l’elenco è in continuo aggiornamento, il territorio di 89 comuni abruzzesi su un totale di 305  (siamo a quasi 1 comune su 3) è stato interessato dalle fiamme”. 

 

Lo dichiara il vicepresidente del WWF Italia Dante Caserta che aggiunge: “La situazione del Parco della Majella è emblematica: è incredibile che un Parco nazionale possa bruciare per 10 giorni senza che si riesca a risolvere la situazione. Non solo bisogna utilizzare tutti i mezzi a disposizione per spegnere il più presto possibile quell’incendio, ma anche individuare e correggere cosa non ha funzionato perché situazioni come queste semplicemente non devono verificarsi mai più”.

fire-11

“Innanzitutto vogliamo ringraziare quanti in queste settimane difficilissime hanno lavorato per giorni e giorni sul fronte degli incendi per cercare di salvare il salvabile, agendo spesso in situazioni estremamente complicate e con pochissimi mezzi – continua il vicepresidente del WWF – “Chiediamo un impegno eccezionale alle forze dell’ordine e alla magistratura per individuare e punire i criminali incendiari che hanno messo a ferro e fuoco la regione e chiediamo ai parchi e alle aree protette di centuplicare gli sforzi in difesa della Natura e di adottare misure di prevenzione adeguata”.

 

“La Regione di dotarsi di un efficiente piano di sorveglianza e di intervento anti-incendi e di programmare il futuro ascoltando esperti indipendenti; invitiamo inoltre i cittadini a segnalare comportamenti illeciti o scorretti aiutando così le forze dell’ordine a svolgere le indagini – conclude Dante Caserta -. Unica nota positiva in questa situazione drammatica è vedere tanti cittadini che si stanno mobilitando per sorvegliare aree naturali di pregio come ad esempio i volontari delle associazioni che hanno organizzato turni di sorveglianza nella Valle Peligna, in provincia di L’Aquila, a partire dall’Oasi WWF di Anversa degli Abruzzi”.

 

Sabato 2 settembre il WWF ha promosso, insieme a Legambiente, un sit-in a Pescara (Piazza Sacro Cuore – ore 10,30) per chiedere azioni immediate per il presente e una programmazione che impedisca che situazioni drammatiche come quella dell’estate 2017 possano ripetersi.

 

 

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
GUFI: “Le foreste non hanno bisogno di essere gestite dall’essere umano”
GUFI: “Le foreste non hanno bisogno di essere gestite dall’essere umano”

La pesca nello Stretto di Messina, tradizionale e sostenibile, diventa presidio Slow Food
La pesca nello Stretto di Messina, tradizionale e sostenibile, diventa presidio Slow Food

Coolcity 2024: Napoli si prepara alla Biennale dell’Acqua esplorando nuovi modelli
Coolcity 2024: Napoli si prepara alla Biennale dell’Acqua esplorando nuovi modelli

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Attentato a Trump: cosa sappiamo e cosa cambia adesso – #966

|

Falsi santuari: come riconoscere quelli che sfruttano gli animali per business

|

Quanto inquina una guerra? Le risposta dei Medici per l’Ambiente

|

I numeri del disastro ambientale nel Sulcis tra PFAS, cadmio e mancate bonifiche

|

Festival delle Cose Belle 2024: “asimmetrie” per ridefinire i paradigmi di perfezione

|

Metodo TRE®, come imparare a rilasciare lo stress postraumatico fisico e psicologico

|

GUFI: “Le foreste non hanno bisogno di essere gestite dall’essere umano”

|

Nasce un nuovo impianto fotovoltaico collettivo: servirà 75 famiglie

string(9) "nazionale"