29 Ago 2017

XXII Biennale Europea d’Arte Fabbrile

Scritto da: Daniela Bartolini

12 forge accese da mattina a notte, 12 incudini sulle quali i martelli plasmano il ferro incandescente, guidati dalle mani esperte dei maestri fabbri, provenienti da tutto il mondo con le loro idee, culture e tradizioni. Torna il Campionato del mondo dei Fabbri! Dal 31 agosto al 3 settembre a Stia.

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4 giorni in cui la fantasia, l’esperienza, la fatica e il fuoco creano un’atmosfera unica, in cui oltre agli stupendi oggetti creati dal ferro, si assiste ad un vero spettacolo.
Dal 31 Agosto al 3 Settembre 2017, la Biennale Europea d’Arte Fabbrile di Stia, con l’obiettivo di dare la giusta visibilità a quest’arte antica ma attualissima, rinnova l’appuntamento con i fabbri provenienti da tutto il mondo, con gli appassionati di forgiatura, di arte, di arredamento.

Nella storia dell’uomo, dall’Età del Ferro passando per il Medio Evo per arrivare fino agli inizi del ‘900 al lavoro del fabbro, è sempre stato attribuito un valore pratico e la maestria di costruire, produrre e inventare oggetti di uso quotidiano, strumenti che hanno aiutato il lavoro dell’uomo.
Successivamente  il lavoro del fabbro si è diversificato ed evoluto verso una forma di arte ma diversamente da altre arti figurative quali pittura o scultura, l’arte fabbrile ha mantenuto radicato nel motivo della sua nascita, l’aspetto di utilità che adesso si sublima nella ricerca della bellezza e della tecnica di forgiatura.
Oggi la realtà del ferro battuto si muove in più direzioni, moderno e classico, restaurazione e inventiva, arte e mestiere ed è impensabile limitarne i confini, quei confini che l’estro, le capacità, la tecnica dei maestri fabbri abbattono ad ogni colpo di martello.

La Biennale Europea d’Arte Fabbrile, giunta alla XXII edizione, è allo stesso tempo una rassegna dell’Artigianato del Ferro Battuto, Campionato del Mondo di Forgiatura e Concorso Internazionale di Progettazione e Disegno.

La parte espositiva, all’interno del Lanificio di Stia, si divide in tre sezioni:
Tradizione, con oggetti e opere in ferro battuto realizzate attraverso la forgiatura, senza l’ausilio di tecniche diverse e non necessariamente basate su un progetto grafico.
Innovazione, con oggetti e opere in ferro, realizzate attraverso la forgiatura e/o con l’uso di altre tecniche proprie dell’arte fabbrile, basate su un progetto grafico.
Un’ulteriore sezione speciale è riservata ai Giovani espositori dai 15 ai 30 anni.

biennale arte fabbrile stia 2017 1503992705

Il Campionato del mondo di forgiatura, è l’evento più spettacolare. Per quattro giorni i fabbri in piazza Mazzini si danno battaglia a colpi di martello, fantasia ed esperienza tra fuoco e sudore. Tre ore per ogni partecipante (singolo maschile, singolo femminile, squadre) per realizzare un’opera che si dovrà ispirare al tema “Sogni” che sarà poi giudicata da una giuria internazionale.
Un campionato del mondo, durante il quale lo scambio culturale e la conoscenza di nuove espressioni artistiche arricchiscono sia gli spettatori che i partecipanti.

Il Concorso Progettazione e Disegno dedicato a “Pier Luigi della Bordella” continua il “percorso” iniziato nel 2015 con l’ obbiettivo di fungere da incentivo concreto per sviluppare all’interno della manifestazione quel fondamentale rapporto biunivoco che deve esistere tra progettazione, design e mondo dell’artigianato e del “fatto a mano”. Giovani artisti/designer/architetti esordienti del panorama italiano ed internazionale si confrontano nella progettazione di oggetti legati all’arredo urbano per realizzare idee e progetti che successivamente saranno inseriti all’interno del paese, con l’idea di valorizzare sempre più i manufatti in ferro battuto anche nel contesto urbano.
Il tema del “Concorso di Progettazione e Disegno” dell’edizione 2017 è il LAMPIONE per l’illuminazione pubblica esterna.

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LLa novità della XXII Edizione della Biennale Europea d’Arte Fabbrile  sarà l’organizzazione del 1° Concorso Internazionale di Scultura, il tema del concorso è: “Geometrie naturali”.
La parola geometria, nell’intenzione del comitato organizzatore,  dovrebbe dare all’artista larga possibilità di espressione; la parola naturale rappresenta il forte ed indissolubile legame con il territorio che si trova all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, quelle foreste che hanno da sempre ispirato i valori e principi di vita a cui la popolazione di questi luoghi ha sempre deciso di attenersi.
Le sculture verranno esposte nella suggestiva Piazza Tanucci e diventeranno elementi di allestimento per la creazione di un percorso scultoreo. Il 3 settembre saranno premiate le tre sculture vincitrici.

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