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Ridurre lo spreco di cibo, stimolare condivisione e economia circolare, aiutare i più bisognosi. Sono questi gli obiettivi dell’iniziativa che sta prendendo vita in questi giorni a Bari con l’installazione dei frigoriferi solidali.
Il progetto – ideato dall’associazione Kenda Onlus in collaborazione con il Comune di Bari – assessorato al Welfare, l’Aps Farina 080 onlus, Link-Sindacato studentesco, Zona FranKa, Avanzi Popolo e bThe Hub e sostenuto dalla Fondazione Con il Sud – prevede la collocazione di sette refrigeratori, ognuno collocato in diversi punti della città per mettere cibo e bevande a disposizione dei più bisognosi. Privati cittadini ma soprattutto proprietari di ristoranti e supermercati potranno condividere gli alimenti in eccesso donandoli a chi non può permettersi di far la spesa tutti i giorni.
Ma non si tratterà solo di una strategia di contrasto alla povertà. Grazie a questa iniziativa, oltre alla riduzione degli sprechi, si fa un primo passo per la creazione di un tessuto sociale comunitario improntato alla condivisione.
I frigoriferi saranno collocati in luoghi significativi, presso chiese o associazioni, ben custoditi ma accessibili a tutti: la parrocchia di San Sabino in via Caduti del 28 luglio 1943, Zona Franka in via Dalmazia, la Casa delle Culture in via Barisano da Trani, il Caf Cap Orizzonti in via Della Felicità, la scuola Open source in strada Lamberti, Impact Hub in viale Volga, l’auletta rossa al secondo piano dell’Ateneo.
A coordinare le attività di manutenzione saranno volontari e attivisti che si occuperanno di gestire le pulizie dei singoli punti “ristoro” e – a partire da settembre – di organizzare attività specifiche di educazione alimentare (grazie anche all’intervento di nutrizionisti e dietologi), foodsharing e altre attività per la promozione della solidarietà e del contrasto agli sprechi. Le iniziative coinvolgeranno in maniera trasversale bambini, giovani e anziani attraverso giochi, laboratori, seminari e gare di cucina.
La sperimentazione dei frigoriferi solidali vede Bari come pioniera in Italia ma ha già riscontrato un certo successo in altre parti del mondo. In Brasile, a Golàs, i “frigorificos solidarios” costeggiano le strade lungo i marciapiedi, sono aperti 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 per condividere gli alimenti in eccesso. Spagna, Germania, Olanda fino ad arrivare in India, l’idea dei frigoriferi solidali piace e si sta espandendo in tutto il mondo.
In questi giorni sono stati montati nel capoluogo pugliese i primi due frigoriferi, con la fine dell’estate verrà portato a termine l’allestimento e da settembre inizieranno tutte le attività previste per la comunità.
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